lunedì 28 giugno 2010

La musica dei Mapuche, in Cile e Argentina

I Mapuche sono un popolo indigeno delle regioni centro-meridionali del Cile e dell'area andina a cavallo del confine tra Cile e Argentina. Nella loro cultura uno spazio importante è occupato dalla musica. La musica tradizionale dei Mapuche è principalmente di carattere religioso e può assumere la forma di monologhi cantati senza strumenti o di canzoni accompagnate da strumenti tipici. Un esempio di composizioni religiose sono le cosiddette tayüḻfe, praticate durante il rito religioso di Guillatún, una cerimonia in cui si chiede alle divinità benessere e salute per la comunità e tutti i suoi membri. Diversi sono gli strumenti tipici usati dai Mapuche. Uno di questi è il cultrún, un tamburo utilizzato nelle cerimonie religiose e culturali, come per esempio nel ngillatum, il rito annuale della fertilità, e suonato dalla Machi, la leader religiosa e curatrice della comunità Mapuche; qui è possibile vedere alcune immagini del cultrún, mentre in questo video lo si può vedere suonare. Altro strumento tipico sono le cascahuillas, composto da delle campane legate a delle nocche. C'è poi la trutruca, uno strumento a fiato costituito principalmente da una canna cava, di cui qui è possibile vedere alcune immagini. Un altro strumento tipico dei Mapuche è il torompe, o trompe, una specie di armonica a bocca dove chi suona usa la propria bocca come cassa di risonanza e fa musica muovendo con un dito una linguetta metallica; qui è possibile vedere alcune immagini del torompe, mentre questo è un video dove si può vedere un ragazzo mentre suona il torompe. La pifilca è invece una specie di flauto fatto di legno o di osso, con la cavità inferiore chiusa e con una o più buchi da cui esce un suono simile a un fischio; qui si possono vedere delle immagini di questo strumento a fiato; altri strumenti tradizionali dei Mapuche sono il quinquercahue, una sorta di arpa composta di due archi di osso e corde di criniera di cavallo, il kullkull, una specie di tromba fatta con corni di bue, il lolquin, simile alla trutruca ma più piccolo, il pinquilhue, un piccolo flauto, la huala, simili alle maracas, e il cada cada, un piccolo tamburello fatto di conchiglie. Oltre alla musica religiosa, tra i Mapuche si suona anche un'altra musica più conviviale e più quotidiana, chiamata vlkantun, la cui caratteristica è di essere una musica improvvisata, con testi improvvisati. Questa espressione musicale può essere usata per comunicare uno stato d'animo di chi canta, per raccontare fatti storici, per recitare poesie o per tramandare valori culturali o sociali, e il cantare questo genere è l'unico modo per tramandarlo, in quanto, proprio per la sua unicità e per il suo carattere di improvvisazione, esso non prevede di essere registrata e riascolta uguale.

martedì 22 giugno 2010

Il funana, musica tipica di Capo Verde

Una delle musiche tradizionali di Capo Verde è il funana, o funaná, con l'accento sull'ultima a, e il suo ritmo può essere frenetico e sensuale, come succede quando la musica africana prende il volo e accellera e come si può vedere in questo video, o lento e quasi meditativo, come può esserlo in questa canzone. Questo perché esistono diversi tipi di funana: funana kaminhu di ferru (qui si può vederne un'esempio), funana maxixi (qui un'esempio), funana samba (qui un'esempio) e funana morna (qui si può vederne un'esempio). Il più popolare e il più diffuso è forse il primo, mentre il più lento è l'ultimo. Due sono gli strumenti principi di questo genere musicale: la fisarmonica, gaita in lingua locale, e il ferrinho, uno strumento tipico di Capo Verde che si suona sfregando un piccolo oggetto metallico simile ad un coltello su un'asta metallica alta quasi un metro. L'origine di questa musica e di questo ballo di Capo Verde è incerta, in quanto non ci sono documenti scritti che narrano delle sue origini. C'è chi dice che essa nacque agli inizi del secolo scorso quando i Portoghesi portarono la fisarmonica nell'isola di Santiago per diffondere i generi musicali propri in tutta Capo Verde, e che da questo strumento poi è nato un genere tutto locale, il funana appunto; si dice che invece il genere nacque e si diffuse quando la fisarmonica iniziò ad essere importata dai musicisti locale e suonata al posto dell'organo, perché più popolare e più economica. Anche sul nome c'è tanta incertezza; c'è chi dice che deriva dal portoghese fungagá, e chi dice che deriva dall'unione di due grandi musicisti di funana, uno che suonava la fisarmonica e si chiamava Funa, e l'altro che suonava il ferrinho e si chiamava Naná. Come succede spesso alle musiche tradizionali, come per esempio successe anche alla bachata a Santo Domingo, anche il funana prima si diffuse nelle campagne e nelle classi più popolari del paese, e poi si impose nelle città, per poi affermarsi anche fuori dal paese a livello internazionale. Grandi interpreti del funana sono stati la Bulimundo band, gruppo degli anni '70 di cui si può vedere un video qui, con il suo leader Carlos Alberto Martins, la band Finaçon, band degli anni '80, di cui si può vedere un video qui, mentre una band di successo più recente è quella dei Ferro Gaita.

martedì 15 giugno 2010

Estrella Morente Carbonell, cantaora di flamenco per sangue e per tradizione

A Estrella Morente Carbonell il flamenco le è stato trasmesso nel sangue dalla sua famiglia, fatta di artisti che hanno vissuto e vivono di flamenco. Basti dire che suo padre, Enrique Morente, è maestro, e sua madre, Aurora Carbonel, è ballerina, e, oltre a questo, Estrella Morente è nipote di Antonio e José Carbonell, rispettivamente cantaor e chitarrista, ed è nipote anche del chitarrista Montoyita. Fin da bambina quindi, questa cantaora, nata a Las Gabias, Granada, nel 1981, ha mangiato pane e flamenco. Al suo attivo hà già diversi album. Il primo è del 2001 e si chiama Calle del Aire; lo stesso anno è uscito anche Mi Cante y Un Poema; mentre nel 2006 è stata la volta di Mujeres. Tra le canzoni più famose di Estrella Morente En Lo Alto Del Cerro e Volver. Per conoscere meglio Estrella Morente Carbonell, è possibile visitare il suo sito ufficiale, dove si possono consultare tutti i brani dell'artista spagnola e dove si possono vedere anche alcuni suoi video, tra cui delle sue interviste rilasciate alla tv spagnola.

martedì 8 giugno 2010

E' uscito A son de Guerra, il nuovo cd di Juan Luis Guerra

Esce oggi il nuovo album di Juan Luis Guerra, intitolato A son de Guerra. Ed esce proprio il giorno dopo del suo 53° compleanno, trainato dal singolo Bachata En Fukuoka. Nel nuovo disco del grande bachatero e merenguero dominicano, non ci sono solo merengue e bachata, ma anche altri ritmi spesso mescolati tra loro: come la salsa di Arregla Los Papeles, il bolero di Mi Bendicion, il mambo di Lola's Mambo, il rock di La Calle, la cumbia di Son Al Rey, il blues di Caribbean Blues, il son e il rap de La Guagua. In tracklist anche due ospiti importanti: Juanes, che canta nel brano La Calle, e Chris Gotti, un trombettista americano che suona nel pezzo Lola's Mambo. Ecco l'elenco completo di tutti i brani del nuovo cd:
1. No Aparecen
2. La Guagua
3. Mi Bendicion
4. La Calle - feat. Juanes
5. Bachata En Fukuoka
6. Apaga Y Vamonos
7. Son Al Rey
8. Cayo Arena
9. Arregla Los Papeles
10. Lola's Mambo - feat. Chris Botti
11. Caribbean Blues
Qui è possibile trovare il nuovo cd e ascoltare delle brevi preview dei brani, mentre sul sito ufficiale di Juan Luis Guerra è possibile vedere il video della canzone Bachata En Fukuoka.

martedì 1 giugno 2010

Héctor Acosta, El Torito de Santo Domingo

Viene da Bonao, Repubblica Dominicana, ed è uno dei più importanti cantanti di merengue e bachata che attualmente si possono trovare nel paese caraibico. Il suo nome è Héctor Acosta, e dopo aver scoperto e praticato la sua passione per la musica nel coro della Chiesa di Sant'Antonio da Padova della sua città, Héctor Acosta partecipò e vinse, nel 1982, a un concorso musicale organizzato da Radio Novel. Da quel momento si può dire che inizia la sua carriera, che lo porta a cantare prima nel gruppo La Renovación Quisqueyana, e poi nella band Los Gentiles, in cui, oltre a cantare, l'artista dominicano fu anche il bajista. Nel 1989 incontra Gerardo Díaz, detto El Toro, che, dopo aver ascoltato un'improvvisata di Héctor, gli propone di fondare l'orchestra Los Toros Band. Con questa nuova formazione, esce il suo primo lavoro discografico, Se Soltaron los Toros, cui seguono altri successi come A Pasito Lento, No Hay Problemas, Toromanía, Serenata, Pa' La Calle, Indetenibles. Nel suo repertorio di quegli anni è presente anche Raíces, una produzione in cui Héctor Acosta riprende i temi più classici e più tradizionali del merengue dominicano. Nel 2006 il cantante dominicano lascia Los Toros Band, e fonda la Héctor Acosta & Orquesta. Con questo suo nuovo gruppo, realizza brani che hanno avuto un notevole successo, come Primavera Azul, Lo Que Tiene Ella e Como Me Curo, tutte incluse nel suo primo album con la nuova band, che si intitola Sigo Siendo Yo. A queste canzoni si aggiunge anche il brano Me Voy, conosciuto anche con il nome di El Anillo. Il suo ultimo album si chiama Simplemente "El Torito", del 2009, che è stato preceduto, nel 2008, dal cd Mitad Mitad. Per conoscere meglio Héctor Acosta, questo è il suo sito, dove si possono anche ascoltare, cliccando sulle immagini dei cd, alcune preview degli ultimi suoi brani, mentre questi sono alcuni video in cui lo si può vedere in azione.