martedì 28 settembre 2010

Doudou N'Diaye Rose, il virtuoso del sabar

Il sabar è uno strumento a percussione tipico dell'etnia wolof del Senegal. Uno dei più bravi percussionisti di sabar, forse il più bravo, è Doudou N'Diaye Rose, il cui vero nome è Mamadou N'Diaye. Interessante questo personaggio, nato nel 1930 a Dakar, in Senegal, figlio di un griot, ossia di un cantore, musicista e poeta che aveva nella comunità dei wolof la funzione sociale di tramandare la tradizione orale degli antenati attraverso la musica, il canto e la poesia. Doudou N'Diaye Rose ha iniziato a suonare il sabar fin da piccolo, anche se per alcuni anni continuò a lavorare come idraulico mentre coltivava la sua passione musicale. Ma presto si dedicò completamente alla musica e durante la sua carriera ha fatto cose importanti e anche curiose. Per esempio ha avuto 43 figli, e ha messo su un'orchestra di percussionisti composta esclusivamente da membri della sua famiglia, l'orchestra Drummers of West Africa, cosi come ha costuito un gruppo di percussioni tutto al femminile, sempre con sue figlie e sue nipoti, chiamato Les Rosettes. Negli anni '70 ha diretto la sua Doudou N'Diaye Rose Orchestra, e ha collaborato con artisti del calibro di Miles Davis e dei Rolling Stones. Egli ha suonato anche altri stumenti a percussioni, oltre al sabar, e ne ha anche inventati di suoi, cosi come ha giocato nella sua carriera a inventare, con le sue percussioni, sempre nuovi ritmi e nuove composizioni musicali. Per apprezzare il talento e l'energia di Doudou N'Diaye Rose si possono vedere alcuni di questi video, mentre qui si possono trovare alcuni suoi cd.

martedì 21 settembre 2010

I Monistra, la musica tradizionale macedone

Suonano e cantano la musica tradizionale della Macedonia, il loro paese d'origine; si chiamano Monistra e sono un gruppo costituito da giovani musicisti macedoni che si sono messi insieme ed hanno unito i loro talenti per portare in giro per il mondo la tradizione musicale macedone. Il gruppo è nato nel 2002 e già diverse sono state le loro tournée all'estero, in paesi come Italia, Francia, Israele, Slovenia, Croazia e Serbia. I componenti del gruppo suonano strumenti tradizionali macedoni, anche se poi i loro brani presentano spesso anche arrangiamenti moderni. Il loro è anche un lavoro di ricerca e di studio delle origini della musica macedone, e quindi di riproposizione di brani e musiche che hanno fatto la storia musicale del loro paese, anche se spesso a diverse composizioni riproposte non corrispondono autori precisi e noti, perché magari facenti parte di una tradizione non scritta, più collettiva che individuale. I nomi dei componenti del gruppo Monistra sono Aleksandar Jovevski, che suona kaval, tambura, bagpipes, Jovan Strezoski e Filip Nikolovski, che suonano la tambura, Borche Gjorgiev, alla tastiera, Marjan Andonovski e Damjan Zifovski, alle percussioni, e Gabriela Janusevska, la cantante del gruppo. Per conoscere meglio i Monistra, questo è il loro spazio su MySpace, dove si possono ascoltare alcuni loro brani, mentre questi sono alcuni video dove li si può vedere e sentire in azione.

martedì 14 settembre 2010

Steve Shehan e le sue musiche dal mondo

Nato da madre europea e padre cherokee, Steve Shehan è un musicista che va in giro per il mondo e porta in musica le tradizioni culturali dei popoli che incontra e conosce. Nato in Virginia, fin da giovanissimo s'è messo a viaggiare, venendo a vivere in Europa, prima in Svezia e poi in Francia. Ma è stato anche in Africa, Indonesia, Rajasthan, e in tanti altri posti. In molti suoi viaggi ha raccolto e collezionato antichi strumenti etnici, su cui poi ha costruito parte della sua musica. La sua peculiarità è quella di cercare di portare in musica non solo le tradizioni musicali, ma anche le tradizioni culturali e poetiche dei popoli che incontra, e le atmosfere che si respirano vivendo con loro. Basta ascoltare i suoi lavori discografici per capire il respiro mondiale della sua musica. Il suo primo cd esce nel 1986, si chiama Moonstraw e combina suoni latinoamericani e indonesiani. Nel 1997 esce Ikewan, con testi della tradizione orale e della poesia dei Tuareg dell'area di Tassili n'Ajjer. L'anno dopo è la volta di un viaggio nelle tradizioni musicali orientali, raccolte nell'album Awham, mentre nel cd Alif, del 2000, Steve Shehan raccoglie sonorità e ritmi delle tradizioni musicali medio-orientali, e turche in particolare. E cosi via con tanti altri lavori, fino ad arrivare al disco del 2008, Assikel, from Bali to Baly, un viaggio musicale dall'isola indonesiana di Bali all'Africa del musicista tuareg Baly. e a quello del 2009, Awalin, realizzato con Nabil Othmani, anche in onore e in memoria dell'ammicizia che legava Steve al padre di Nabil. Steve Shehan suona vari strumenti, ma la sua passione sono le percussioni; dal 2007 fa parte dell'Hadouk Trio; nella sua lunga carriera ha anche insegnato musico-terapia e ha suonato con grandi artisti quali Paul Simon, Cheb Mami, Sting, Bob Dylan e tanti altri. Per conoscere meglio Steve Shehan e la sua musica, questo è il suo sito, questo è il suo spazio su MySpace e questi sono alcuni video in cui lo si può vedere in azione.

martedì 7 settembre 2010

Nabil Othmani, la musica dei Tuareg

Va in giro per tutto il mondo a suonare e a cantare la musica dei Tuareg d'Algeria, suonando la sua chitarra, il suo liuto e il suo oud. Si chiama Nabil Othmani ed è figlio di un altro grande artista portavoce della tradizione musicale dei Tuareg, Baly Othmani, compositore, poeta e suonatore di oud e liuto. Nabil Othmani canta canzoni che raccontano la storia e le tradizioni dei Tuareg, mentre le melodie e i ritmi, pur pescando dal repertorio storico dei Tuareg, spesso sono riadattate secondo uno stile tutto personale, per il cui sviluppo è stata importante la figura di altri musicisti africani quali Ali Farka Touré. Ha suonato anche con musicisti importanti quali Steve Shehan, con cui nel 2009 ha inciso l'album Awalin. Esponente artistico di un popolo nomade, l'artista algerino di nomade ha infatti anche la curiosità musicale con cui esplora altre forme musicali quali il reggae, il flamenco, il rock, la musica country, anche se nelle sue creazioni musicali rimane ben saldo alle sue origini algerine e Tuareg. Origini che si possono notare nel ritmo tipico del tindé, uno strumento tipico della tradizione Tuareg che veniva suonato dalle donne, che ricorre spesso nelle sue canzoni. In antichità il tindé era costituito da un pezzo di legno che fungeva da tamburo, su cui veniva messa pelle di capra tirata e, sopra la pelle di capra, un pezzo di stoffa che di tanto in tanto veniva bagnato, e il suono dello strumento variva a seconda di quanto veniva tirata la pelle di capra e di quanto era bagnato il pezzo di stoffa. Per conoscere meglio Nabil Othmani, questo è il suo spazio su MySpace, dove si possono ascoltare alcune sue canzoni, mentre questi sono alcuni video in cui lo si può vedere all'opera.