martedì 26 agosto 2008

I Ráfaga, band di cumbia argentina

Si chiamano Ráfaga e sono una band di cumbia argentina abbastanza famosa in tutta l'America latina. Il gruppo si è formato nel 1994 ed ha passato i suoi primi anni di vita tra i locali dedicati alla cumbia argentina. Essi guadagnarono presto una certa notorietà in tutta l'Argentina, e nel biennio 1997-98, partecipando al Midem Latino de Musica di Miami, iniziarono ad essere conosciuti anche a livello internazionale. Essi fecero conoscere la loro musica anche in USA e Spagna, per poi andare a fare concerti, negli anni successivi, anche negli altri paesi europei, in Cina e in Australia. A oggi la band è costituita da Damián e Rodrigo Tapari, quest'ultimo voce subentrata ad Ariel Puchetta nel 2004, Raúl Ariel "Richard" Rosales, alla chitarra, Ulises Piñeyro, Mauro Piñeyro e Sergio Aranda, tutti e tre alle tastiere, Marcelo "Pollo" Rodríguez, alle percussioni, Omar Morel, alla batteria, e Juan Carlos "Coco" Fusco, al basso. I Ráfaga hanno pubblicato fino ad oggi innumerevoli singoli e 11 album: Soplando fuerte, del 1996, Sobrevolando América, del 1997, Ráfaga en vivo en América, del 1998, Imparables, del 1998, En vivo en Chile, del 1998, Un Fenómeno Natural, del 1999, Otra Dimensión, del 2000, Marca Registrada, del 2001, Lo Mejor de Ráfaga, del 2003, Vuela, del 2004, e Dueños del Viento, del 2006. Tra i loro brani di maggior successo Maldito Coran, Mentirosa, Sabes, Una Rafaga de amor e Ritmo de cumbia. Per conoscere meglio i Ráfaga questo è il loro sito, questi sono alcuni video con altre loro canzoni, mentre qui è possibile trovare alcuni loro cd.

lunedì 18 agosto 2008

Tchamantche, il nuovo album di Rokia Traore

Si chiama Tchamantche ed è il nuovo album di Rokia Traore, cantautrice del Mali e grande interprete della musica africana contemporanea. Già il titolo, che significa "equilibrio", esprime bene il senso di armonia che trasmettono le canzoni di questo nuovo cd. Ancora una volta la maggior parte delle canzoni sono cantate in bambara, o bamana, la lingua nativa di Rokia Traore, anche se non mancano canzoni in altre lingue, come nel caso della cover di The man I love di Billie Holiday. E ancora una volta le melodie musicali della tradiziona africana da cui Rokia Traore proviene si mescolano ai ritmi del rock, del jazz e del blues. Dall'ascolto di questo album si percepisce ancora una volta il desiderio della cantautrice del Mali di far scoprire le ricchezze della sua cultura con forza e con poesia, al di là di ogni luogo comune, combinando creatività e originalità con rispetto delle proprie tradizioni musicali. Gli arrangiamenti delle canzoni, con chitarre, batteria e basso, ma anche con strumenti tipici africani come lo n'goni, sono delicati e forti nello stesso tempo. Questa la tracklist completa dell'album:1. Dounia
2. Djanfa
3. Zen
4. Aimer
5. Kounandi
6. Koronoko
7. Tounka
8. Tchamantche
9. A ou ni sou
10. Tounka
11. The man I love

Qui è possibile trovare il nuovo cd di Rokia Traore.

martedì 12 agosto 2008

L'hasapiko, il ballo tradizionale greco da cui è derivato il sirtaki

Si chiama hasapiko, in greco χασάπικο, ed è la danza popolare greca da cui Mikis Theodorakis ha tratto ispirazione nel 1964 per scrivere la musica del film Zorba il greco, da allora chiamata sirtaki. Il nome hasapiko deriva dalla parola greca χασάπης, che vuol dire macellaio, e infatti l'hasapiko viene anche detta la danza dei macellai. Le origini di questa danza risalgono all'impero bizantino. Essa ebbe origine all'interno della corporazione dei macellai arvaniti, un popolo greco di origine albanese. La danza si diffuse poi nelle regioni occidentali dell'Asia minore e nei primi anni del secolo scorso era molto nota a Costantinopoli. Dopo di che divenne uno dei balli più importanti della tradizione culturale ellenica. Il ballo ha un corpo di passi base irrinunciabili su cui è poi possibile innestare delle varianti, che vengono chiamate da chi conduce la danza. L'hasapiko ha sia una versione lenta sui 4/4, chiamata hasapiko bary, in greco χασάπικο βαρύ, sia una versione veloce, detta grigoro hasapiko, in greco ρήγορο χασάπικο, sui 2/4. Generalmente l'hasapiko viene ballato da 2 o più uomini che si muovono in uno spazio abbastanza ristretto tenendo le mani sulle spalle dei ballerini vicini. Per conoscere meglio l'hasapiko, è possibile vedere questi video.

La cumbia, musica folkloristica colombiana

La cumbia è un genere musicale nato in Colombia, e più precisamente nella Región Caribe, la regione settentrionale di questo paese, in quella fascia di terra colombiana che va dalla città di Barranquilla a quella di El Banco, dove sorge anche un famoso monumento alla cumbia. Ma alcuni studiosi di cumbia dicono che il luogo di nascita preciso della cumbia fu Pocabuy, paese situato sempre nella stessa regione settentrionale della Colombia. La cumbia è frutto dell'incontro di 3 tradizioni musicali diverse, quella dei popoli autoctoni della Colombia, quella dei negri arrivati in questo paese come schiavi e quella dei conquistatori europei. La cumbia può quindi essere anche considerata una sorta di sintesi musicale della storia della Colombia. Inizialmente questo genere musicale era solo, o prevalentemente, strumentale, con strumenti tradizionali come i tamburi tipici llamador, alegre e tambora, i flauti tradizionali millo e gaitas, e altri strumenti tipici come il macho, la hembra, le maracas e il guache. In un secondo momento si sono aggiunti altri strumenti ed è subentrata anche la voce come elemento costitutivo di questo genere. Dalla cumbia sono poi derivati altri ritmi: porros, chalupas, bullerengues, chandés, paseos, sones, puyas, fandango. Cosi come dalla cumbia colombiana sono nate in America latina tante diverse versioni locali della cumbia, a seconda del paese in cui questo ritmo si è diffuso e delle influenze musicali che si andavano a mescolare al ritmo originario. Sono cosi nate la cumbia peruviana, la cumbia argentina, la cumbia messicana, e tante altre. Tra i cantanti e i gruppi che più hanno contribuito a diffondere la cumbia si possono citare Antonio Lucia Pacheco, Cumbia de Juan Corralito, Arturo Jaimes, Medardo Guzmán, Efraín Mejía, Pedro Beltrán, Alexis Urunde, Perla Colombiana, Juan Jiménez "Guayaspa", Rigo Tovar, Luis Carlos Meyer Castandet, Lucho Bermúdez, Bovea y sus vallenatos, Los Wawancó, los Corraleros de Majagual, Los Hispanos e Los Graduados. Oggi il ritmo della cumbia si può trovare, spesso mescolato ad altri ritmi latinoamericani, in canzoni di cantanti come Carlos Vives, Grupo Niche e Juanes. Per approfondire la conoscenza della cumbia, qui è possibile trovare molti video dove ascoltare cumbia e vederla ballare, mentre qui si possono trovare alcuni cd di cumbia.

Sintonia Tbilisi, coro di musica tradizionale georgiana

Sono portatrici di una tradizione musicale che sembra risalire a più di 2.500 anni fa, quella della polifonia georgiana. Si chiamano Sintonia Tbilisi e sono un coro di canto polifonico tutto al femmiile composto da 12 donne. Nato nel 2002 il coro ha un repertorio composto da canti tratti dalla tradizione popolare georgiana e dalla tradizione di musica sacra cristiano-ortodossa. Sintonia Tbilisi è diretto dalla musicista georgiana Guliko Lomtatidze, diplomata al conservatorio di Tbilisi. Recentemente è uscito un cd in cui si possono ascoltare loro performance, intitolato Tbilisi nel cuore. Tra i brani più suggestivi del coro Shen char venachi, esempio della profondità e della intensità del repertorio dei canti popolari georgiani, che esprimono una tradizione millenaria. Nella storia georgiana infatti il canto polifonico ha occupato un ruolo importante nella vita sociale e quotidiana, ed era sempre presente nelle occasioni più importanti, sia in quelle che coinvolgevano tutta la comunità, come ad esempio una guerra, sia in quelle più legata alla vita privata e famigliare, come il matrimonio o altre celebrazioni personali. Sembra che la polifonia sia stato uno degli elementi che più ha contraddistinto la tradizione musicale georgiana da quella dei paesi ad essa vicini.

giovedì 7 agosto 2008

Yanka Rupkina, voce importante della musica folkloristica bulgara

Yanka Rupkina è una cantante bulgara, considerata come una delle più importanti interpreti della musica folk di questo paese. Nata nella regione delle montagne Strandzha, nella parte sudorientale della Bulgaria, Yanka Rupkina ottiene il suo primo riconoscimento musicale al festival musicale di un piccolo paese vicino a Gramtikovo. Da lì inizia ad essere sempre più conosciuta nel panorama musicale bulgaro, fino a quando, nel 1961, entra nel gruppo folkloristico della Radio Nazionale Bulgara, dove ha lavorato per circa 30 anni. Negli anni '80 del secolo scorso Yanka Rupkina ha formato con Stoyanka Boneva e Eva Georgieva il Trio Bulgarka, che poi ha contribuito a formare il gruppo Le Mystere Des Voix Bulgares, la cui conoscenza si diffuse in tutta Europa nel 1975 con l'album che portava lo stesso nome del gruppo. Dagli anni '90 del secolo scorso in poi la cantante bulgara ha continuato la sua carriera come solista, lavorando soprattutto per il gruppo di radiotelevisione nazionale bulgaro. L'unico cd di Yanka Rupkina si chiama Keranka ed è uscito nel 2005, ma importanti interpretazioni di questa cantante bulgara si possono trovare, insieme a canzoni di altri artisti, anche in altri cd, tra cui Music of Bulgaria: Balkana, del 1987, Voices, nelle 2 versioni del 1990 e del 1991, Heimatklange, Vol. 1, del 1994, Vocal Traditions of Bulgaria, del 1995, e World Connection. In tutto le canzoni che ha cantato Yanka Rupkina sono più di 300, e alcune di esse sono state tra le più ascoltate nelle radio bulgare negli ultimi 2 decenni. Per conoscere meglio Yanka Rupkina, qui si possono trovare alcuni cd con canzoni della cantante bulgara, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni.

C.I.D.A.N. Mi Peru, cultura, musica e danze dei popoli indigeni peruviani

C.I.D.A.N. Mi Peru è un'associazione culturale che si propone di studiare, preservare e divulgare le culture e le tradizioni musicali e artistiche dei popoli indigeni del Perù. C.I.D.A.N. sta per Centro de Investigacion y Difusion de Arte Nativo e l'associazione è nata nel 1985 a Lima, capitale del Perù, e da subito ha organizzato spettacoli che mostravano la millenaria tradizione folcloristica del popolo Inca. Fondatrice e principale promotrice del gruppo è Anita Zapata Flores, mentre nel gruppo lavorano musicisti e musiciste, ballerini e ballerine che appartengono a diverse etnie del popolo peruviano. C.I.D.A.N. Mi Peru ha partecipato ai più importanti festival di arti folkloristiche sia in America Latina che in Europa, dove spesso ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti. Le sue esibizioni mostrano i principali balli della tradizione millenaria del folklore peruviano, che vengono dalle 3 principali regioni in cui è diviso il Perù: la costa, la sierra e la selva. Le danze della costa che vengono eseguite dal C.I.D.A.N. Mi Peru sono le seguenti: Marinera Norteña, Marinera Limeña, Tondero, Festejo, Lando, Alcatraz, Lavanderas, Zamacueca, Inga, Zapateo, Zamba Lando e Son de los Diablos; tra le danze della sierra vi sono: Danza de Tijeras, Sara Hallmay, Huaylas Antiguo, Quechua Umuto, Sarqhi, Charaque Tupay, Ayarachi, Waca Waca, Chonguinada, Huaylarsh Moderno, Kiñuta Pukllay, Quanchi e Quajelo. Infine le danze della selva sono: Danza de la Boa, Orgullo Shipibo, Ayahuasca, Buri-Buriti, Luto Cacherine, Saco Largo, Amazonas, Macanas, Ani-Sheati, Apu Cashi, Pistha e Amuesha. Per conoscere meglio l'associazione C.I.D.A.N. Mi Peru questo è il loro sito, mentre qui è possibile vedere in video alcune loro danze.

mercoledì 6 agosto 2008

La Haka, la danza tipica dei Maori

Si chiama Haka ed è la danza tipica dei Maori, il popolo aborigeno della Nuova Zelanda. La Haka non è, come spesso si pensa, solo una danza di guerra, fatta prima dello scontro con il nemico. Se fatta prima di una gara o di un combattimento, essa serve per esprimere il coraggio, la cattiveria e la virilità di chi deve combattere. Ma se fatta per celebrare altri momenti della vita umana, allora può esprimere anche sentimenti di gioia, dolore, rabbia. Le grida che vengono emesse da chi balla possono contenere senso di sfida e di disprezzo, ma anche essere segni di gioia o di benvenuto. La Haka può essere ballata da gruppi di soli uomini, ma anche da gruppi di sole donne, o gruppi misti. Una delle Haka tipicamente femminile si chiama Ka Panapana, mentre nelle Haka in cui vi sono uomini e donne insieme, il ruolo di queste ultime spesso è di stare nelle retrovie del gruppo e accompagnare con il canto l'esibizione degli uomini. La danza si svolge secondo delle regole ben precise, e spesso i movimenti sono sincronizzati, ma in alcuni momenti della danza i ballerini hanno anche un margine di libertà per improvvisare dei movimenti completamente liberi. All'inizio della danza chi la guida carica gli altri urlando con tono forte e violento un ritornello che serve sia per incitare i compagni sia per ricordare loro le regole della performance. Gli strumenti che vengono usati per comporre la musica della Haka sono soprattutto le parti del corpo umano e i versi emessi con la bocca. Le mani vengono battute violentemente contro il petto, contro le braccia, o contro le gambe, i piedi vengono battutti ripetutamente a terra, si digrignano i denti, gli occhi, spalancati, roteano vorticosamente, cosi come la lingua, che viene mostrata per tutta la durata della danza. Gli occhi spalancati, detti pukana, la chiusura degli occhi, fatta solo dalle donne e detta potete, e la linguaccia, fatta solo dagli uomini in segno di sfida e detta whetero, sono, insieme al ngangahu, simile alla pukana, gli elementi più caratteristici della Haka. Vi sono diversi tipi di Haka a seconda delle diverse tribù Maori e dei diversi rituali in cui essa viene eseguita. Forse lo stile più conosciuto è quello che si chiama Ka Mate, che è quello che viene eseguita dalla nazionale di rugby neozelandese, gli All Blacks, prima di ogni partita. La Ka Mate è un tipo di Haka molto breve che lascia ampio spazio all'improvvisazione. Essa pare sia stata fondata da Te Rauparaha, che era capo della tribù Ngāti Toa. Un secondo tipo di Haka è il Peruperu, che veniva eseguita in guerra con le armi; essa è caratterizzata da un salto alto fatto con le gambe alla fine dell'esibizione. Un terzo tipo di Haka è il Kapa o Pango, creata dagli All Blacks insieme a un gruppo di esperti della tradizione Maori per eventi especiali. Altri tipi di Haka, forse meno noti, sono la whakatu waewae, la tutu ngarahu e la ngeri. Si possono trovare anche delle versioni moderne e dance della Haka come quella di Nitro-D vs. Stormland, intitolata appunto Haka. Per rendersi conto di cosa sia la Haka, è possibile vedere questi video.

Cheo Feliciano, grande salsero di Porto Rico

José Luis "Cheo" Feliciano è uno dei più importanti salseri di Porto Rico. Qui nacque nel 1935 e qui iniziò a studiare e a fare musica nella Free Music School di Ponce, sua città natale. All'età di 17 anni emigra negli USA con la famiglia, a New York, e inizia a suonare come percussionista in un gruppo chiamato Ciro Rimac’s Review. Intanto collabora anche con l'orchestra di Tito Rodriguez, con il Conjunto Marianaxi, guidato da Luis Cruz, e con l'orchestra Kako y su Trabuco. Una svolta importante per la sua carriera musicale, José Luis "Cheo" Feliciano la ebbe quando fu preso come vocalist nel Joe Cuba Sextet, perché con questo gruppo egli iniziò a girare in radio e ad essere conosciuto nel mondo del latinoamericano degli States. Sue canzoni famose di quegli anni sono A la seis, El ratón, Como ríen e El pito. Durante gli anni della guerra americana in Vietnam, Cheo Feliciano decide di interrompere la sua carriera per protesta. La riprende dopo 3 anni e pubblica un album, Cheo, che è stato uno dei più grandi successi di questo grande salsero, con canzoni come Anacaona, Mi triste problema, Si por mí llueve e Pa' que afinquen. Seguono altre canzoni di successo come Juguete, Juan Albañil, Los entierros de mi gente pobre, Salomé e Vamonos pa'l monte. Negli anni '90 del secolo scorso il salsero portoricano viaggia e porta avanti progetti musicali in Venezuela e a Cuba, dove pubblica il cd Cheo en Cuba. Nella sua carriera musicale ha pubblicato più di 30 album e ha collaborato con molte orchestre famose, tra cui la Fania All Stars, e con grandi artisti del panorama latinoamericano come Eddie Palmieri. Tra gli ultimi album di Cheo Feliciano En la intimidad e Serie 32, usciti entrambi nel 2002. Per conoscere meglio Cheo Feliciano e gustare la sua voce, questi sono alcuni video con altre sue canzoni ancora, mentre qui è possibile trovare i suoi cd.

martedì 5 agosto 2008

Pupy y Los que Son, Son, il nuovo gruppo del pianista dei Los Van Van

Il suo vero nome è César de las Mercedes Pedroso Fernández ma tutti lo conoscono come Pupy, come il grande pianista, compositore e arrangiatore dei Los Van Van, gruppo con cui ha lavorato per ben 32 anni e con cui ha suonato più di 150 canzoni, scritte proprio da lui. Pupy nasce nel 1946 a La Habana in una famiglia molto "musicale". Suo padre César "Nene" Pedroso era un pianista che suonò con Chapottìn e altri gruppi, il nonno Julio era stato direttore dell'orchestra Cuba, e suo zio, Pío Escaparate, era il güirero degli Arcaño y sus Maravillas. Pupy ha così a che fare con la musica fin da bambino, e a 12 anni entra nel Conservatorio Amadeo Roldan. Durante gli anni del conservatorio, ogni tanto suo padre lo chiamava a suonare in alcuni gruppi cubani, fino a che Pupy entrò nel complesso Cuba Nueva. Più avanti con gli anni suonò con l'orchestra Fascinación e con il gruppo Charangon. Quest'ultima esperienza gli permise di conoscere Juan Formell, con cui nel 1968 formarono i Los Van Van. Con questa orchestra sono stati 32 anni di straordinario successo, che però non ha fermato Pupy, che, nel suo spirito di instancabile cercatore di nuove idee, ha deciso nel 2001 di formare una nuova orchestra, Los que Son, Son, di cui è il direttore. Questo gruppo ha debuttato il 4 ottobre 2001 a Güines, nella provincia della capitale cubana, e da allora ha preso a fare concerti non solo a Cuba, ma anche in tutta l'America Latina e in Europa. Per conoscere meglio i Pupy y Los que Son, Son, questo è il loro sito, mentre questi sono alcuni video con loro esibizioni.

lunedì 4 agosto 2008

Luis Miguel del Amargue, esponente di spicco della bachata romantica e rurale

Il suo soprannome significa amaro, perché nelle sue canzoni racconta con le parole e con le note i momenti di tristezza e di amarezza che può riservare la vita; le sue canzoni tuttavia non si limitano al lato triste della vita, ma esprimono tutti i sentimenti più comuni e più intensi di quelli che possono caratterizzare una vita umana. Nato nel 1978 nel sud della Repubblica dominicana, Luis Miguel del Amargue è uno dei bachateros dominicani più noti. Il suo primo album, Amor De Locos, è uscito nel 2003, seguito da Corazón De Dinero, Quiero Saber e De Nuevo Contigo, dischi pubblicati rispettivamente nel 2004, nel 2005 e nel 2007. Tra le sue canzoni di maggior successo si possono menzionare Buscame, Te Echo De Menos, Hoja En Blanco, Mi Hermana Y Yo, De Rodillas Te Pido. Si tratta di canzoni in cui alla semplicità dei testi si associa l'espressione di forti sentimenti. Ne vengono fuori canzoni cariche di pathos che caratterizzano quel tipo di bachata che viene definita "romantica", o "rurale", che esprime cioé in modo intenso le esperienze essenziali della vita. Il suo ultimo cd si intitola Mi Regreso e include 14 bachate, tutte in linea con lo stile sentimentale dell'artista. Per conoscere meglio Luis Miguel del Amargue, qui è possibile ascoltare in video altre sue canzoni, mentre qui si possono trovare alcuni dei suoi cd.

Bachata y Ron Vol. 1, un cd con tante nuove bachate

Frutto della collaborazione tra 10 giovani cantanti di bachata e 11 dj abbastanza noti nel panorama della musica latina, Bachata y Ron Vol.1 offre agli appassionati di bachata 11 canzoni inedite, tutte da ballare. Il progetto musicale è stato pensato da Pepe Bassan di Ondatropical, con un forte contributo per la composizione e l'arrangiamento dei brani da parte di Luis Zavier e Mariah Angie. Le canzoni sono state interpretate da 10 cantanti diversi: i cubani El Mena, Johnny Hernandez, Jennifer Sanchez, e Daniel De Cuba, le dominicane Esther Santos, Pura Cepa e Xiomara, e gli italiani Malajente, Massimo Scalici e Lisa. I dj che invece hanno "trasformato" i brani sono Francisco Rojos, Fabrizio Zoro, Renato Ghelli, Mauro Catalini, Carlo Cavassori, Ivan El Samurai, Danis La Clave, Marco Ferretti, Raul Dj e Ricky Espino. Questa la tracklist completa del cd:
1. Serà que el amor - Fabrizio Zoro feat. El Mena
2. Dame una razon - Renato Zoro feat. El Mena
3. Baby regresa a mi - Marco Ferretti feat. Xiomara
4. Me muero por ti - Francisco Rojos feat. Massimo Scalici
5. Al saber que te vas - Mauro Catalini feat. Malajente
6. Fui yo - Danis La Clave feat. Daniel De Cuba
7. Un angel - Raul Dj feat. Lisa
8. No me digas que no - Ricky Espino feat. Jennifer Sanchez
9. Sola - Carlo Cavassori feat. Esther Santos
10. Magia - El Samurai De Cuba feat. Oreste Y Hanoi
11. No te vayas - Pepe Bassan feat. Xiomara
Qui è possibile trovare i brani del cd Bachata y Ron Vol.1.

Gozando en la Habana, il nuovo cd di Adalberto Alvarez y su Son

El Caballero del Son, Adalberto Alvarez, festeggia i suoi 35 anni di attività con un nuovo cd, Gozando en la Habana. 10 brani di pura salsa cubana, tra cui si possono apprezzare 7 canzoni inedite e 2 poupurrit di grandi successi degli anni '80 e '90 del secolo scorso. E' un cd in cui Adalberto Alvarez y su Son confermano il loro legame con il son cubano, e in particolare modo con lo stile casino, riproponendo le sonorità classiche di questo stile, anche se talvolta espresse con un gusto moderno. Il legame con la tradizione della musica cubana è per Adalberto molto più importante di qualsiasi richiamo delle nuove tendenze. Ma ecco la tracklist completa del cd:
1. Gozando en la Havana
2. Amor de mentira
3. Poupurrit de los 90
4. Camina y prende el fogon
5. La mania de caridad
6. Hasta aqui llegò este amor
7. Pourpurrit de los 80
8. Que voy a hacer si te vas
9. Aprende muchacho
10. Si no vas a bailar
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Adalberto Alvarez.