sabato 29 dicembre 2007

Teresa Salgueiro, una delle voci più importanti della musica portoghese

E' una delle interpreti più interessanti della musica portoghese ed è nata ad Amadora nel gennaio del 1969. Teresa Salgueiro fin da giovanissima ha iniziato a cantare fado e bossa nova nelle strade e nei locali di Lisbona. A sedici anni cambiò quartiere, e iniziò a frequentare la città vecchia di Lisbona, esibendosi nei quartieri del Bairro Alto e dell'Alfama con un piccolo gruppo musicale chiamato Amenti. Ma la notorietà, sia nazionale che internazionale, Teresa Salgueiro la raggiunse nel 1987, quando conobbe il chitarrista e produttore Pedro Ayres Magallhães e quanto, insieme a lui, al violoncellista Francisco Ribeiro, al fisarmonicista Gabriel Gomes e al tastierista Rodrgio Leão, formò i Madredeus. Dall'anno della propria nascita, il 1987 appunto, il complesso dei Madredeus ha realizzato undici album riscuotendo, anche grazie a numerosi tour, un grande successo in tutto il mondo. Parallelamente alla sua attività come voce dei Madredeus, l'artista portoghese ha anche interpretato una delle parti principali nel film di Wim Wenders Lisbon Story, girato nel 1994, curandone anche la colonna sonora, pubblicata con il titolo di Ainda. Ha inoltre collaborato con artisti del calibro di Sérgio Godinho e Angelo Branduardi. Nel 2005 è arrivato il suo primo album da solista, intitolato Obrigado, disco che vede la partecipazione anche di altri importanti artisti, come Caetano Veloso, Carlos Nuñez e José Carreras. Nel 2007 Teresa Salgueiro ha fatto uscire altri due lavori, Você e Eu e La Serena, in cui canta molti brani classici della bossa nova e della musica popolare brasiliana; nel 2009 esce Matriz,  mentre del 2012 è l'altro suo album intitolato O mistério. Qui si possono vedere alcuni video con Teresa Salgueiro e qui si possono trovare i suoi cd.

sabato 22 dicembre 2007

Olga Tañón, il merengue di Porto Rico

Olga Tañón è una cantante portoricana nata nel 1967 a Santurce, quarta di 4 figli di una famiglia della media borghesia portoricana. Olga iniziò a cantare negli anni '80 in un gruppo che si chiamava Las Nenas de Ringo y Jossie. Da lì la cantante portoricana passò a cantare con i Chantelle, con cui fece uscire la hit di successo Aunque Tú no Quieras. Ma il primo vero grande successo arrivò nel 1992 quando ella pubblicò Sola, il suo primo album da solista, grazie a un contratto con la WEA latina. Nel 1993 uscì Mujer de Fuego, che segna il debutto di Olga Tañón come compositrice, nella canzone Presencié tu Amor. Negli anni successivi l'artista portoricana vinse 5 dischi di platino, a cui, nella sua lunga carriera, si sono poi aggiunti 5 Grammy Awards e 19 premi Lo Nuestro. Numerose le sue collaborazioni con altri cantanti latinoamericani, tra cui il messicano Marco Antonio Solís, con cui fece l'album di successo Nuevos Senderos, che conteneva la ballata Basta Ya!, e Wyclef Jean, con cui ha realizzato nel 2006 Nuestro Himno, insieme anche ad altri artisti latinoamericani e statunitensi. Olga Tañón ha dato concerti in tutto il mondo, non solo nel continente americano, ma anche in Europa e in Medio Oriente, dove nel 2002 fu la prima "merenguera" a esibirsi in quelle regioni, grazie alla collaborazione con il cantante egiziano Hakim, con cui fece uscire la canzone Ah Ya Albi, che riscontrò un grande successo nel panorama musicale arabo. Nel 2005 Olga Tañón ha reso pubblica la malattia della figlia Gabriela, una malattia molto rara, che pare abbia colpito solo qualche decina di persone. Nel 2011 l'artista portoricana ha lanciato Ni Una Lagrima Más, un album che contiene sia merengue che canzoni pop; mentre nel 2013 è uscito Una Mujer. Per conoscere ancora meglio Olga Tañón è possibile visitare il suo sito, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni, e qui è possibile trovare i suoi cd.

sabato 8 dicembre 2007

Badara Seck, griot senegalese

Badara Seck è un cantante nato in Senegal nel 1972 e residente a Roma dal 1998. La sua era una famiglia di griots, poeti e cantori che svolgevano l'importante ruolo di tramandare le ricche tradizioni orali del proprio paese. Badara Seck ha iniziato a cantare in giro per il mondo fin da giovanissimo, arrivando anche a comporre i brani che canta e le musiche che lo accompagnano nei suoi concerti. Nonostante questo lungo peregrinare in giro per il mondo, Badara Seck spesso e volentieri è tornato in Senegal per continuare a esercitare nella sua terra il prezioso ruolo di griot e musicista, facendo tesoro della sua esperienza internazionale. Nella sua carriera ha partecipato a numerosi festival internazionali e anche italiani. E' stato scelto come unico sostituto di Miriam Makeba per la voce solista della famosa Messa Luba. E' stato uno dei personaggi di spicco di Hypertext-Ulisse, del compositore Luigi Cinque. Con il suo gruppo, Penc, si è esibito in numerosissimi concerti in Italia, in Europa e in Africa. Ha partecipato alla realizzazione degli ultimi cd di Massimo Ranieri e ha cantato anche accanto a Miriam Makeba, Paolo Fresu e Raiz. Per avere un idea della musica di Badara Seck, è possibile ascoltarlo e vederlo in azione in questi video.

sabato 1 dicembre 2007

Gal Costa, una delle voci più importanti del Tropicalismo

Gal Costa, il cui nome completo è Maria da Graça Costa Penna Burgos, è una delle rappresentanti musicali più importanti del movimento culturale nato in Brasile negli anni '60 del secolo scorso chiamato Tropicalismo. Nata nel 1945 a Salvador, fin da piccola ebbe dimestichezza con la musica in quanto suo padre aveva un negozio di musica. All'impegno musicale, ella aggiunse, negli anni '60 e '70 del secolo scorso, anche l'impegno politico, svolto spesso insieme alla sua amica Maria Bethânia, per combattere la giunta militare che in quegli anni governava dittatorialmente il Brasile. Nel 1963 il fratello di Maria Bethânia, Caetano Veloso, le fece conoscere Gilberto Gil e Tom Zé. Questi incontri resero possibile la pubblicazione del primo album di Gal Costa, Domingo, uscito nel 1967. Due anni più tardi ella fece il suo primo lavoro da solista, con un album che portava il suo nome come titolo, e che è considerato come un classico del Tropicalismo, che contiene anche canzoni di Caetano Veloso, Gilberto Gil e Jorge Ben. Negli anni '70 del secolo scorso fece uscire alcuni album che mescolavano le sonorità tipiche brasiliane con il ritmo più "duro" del rock di origine statunitense. Nella sua carriera Gal Costa ha fatto uscire in tutto 35 album, di cui l'ultimo nel 2015, dal titolo Estratosférica. La cantante brasiliana ha avuto l'onore di interpretare brani scritti dai più importanti autori musicali brasiliani, come Tom Jobim, Jorge Ben e Erasmo Carlos. Una delle sue canzoni più importanti è Festa Do Interior, facente parte del doppio album Fantasia, uscito nel 1981. Per conoscere meglio Gal Costa è possibile andare sul suo sito, mentre qui la si può vedere in azione in alcuni suoi video, e qui si possono trovare molti dei suoi cd.

sabato 24 novembre 2007

L'Orchestra di Piazza Vittorio, 16 musicisti di 9 paesi diversi

L'Orchestra di Piazza Vittorio è un gruppo musicale nato a Roma nel 2002 dall'idea di Mario Tronco, componente della Piccola Orchestra Avion Travel, e di Agostino Ferrente, di sfruttare musicalmente la multietnicità del quartiere Esquilino di Roma unendo il talento musicale di artisti provenienti da diverse parti del mondo e differenti tra loro per origini, strumenti, esperienze. 16 musicisti provenienti da 9 paesi diversi si sono cosi uniti in un'orchestra capace di fondere insieme le sonorità tipiche di ciascun musicista e della tradizione musicale del suo paese. Nel gruppo vi sono i tunisini Houcine Ataa, voce, e Ziad Trabelsi, oud e voce, gli italiani Mario Tronco, direttore artistico e piano fender, Peppe D'Argenzio, sax baritono, clarinetto e basso, Gaia Orsoni, viola, Pino Pecorelli, contrabbasso e basso elettrico, e Giuseppe Smaldino, corno, il brasiliano Evandro Cesar Dos Reis, voce, chitarra classica e cavaquinho, i cubani Omar Lopez Valle, tromba e flicorno, e Awalys Ernesto "El Kiri" Lopez Maturell, batteria, congas, mani, piedi e cori, lo statunitense John Maida, violino, l'ungherese Eszter Nagypal, violoncello, l'ecuadoregno Carlos Paz, voce e flauti andini, l'argentino Raul "Cuervo" Scebba, marimba, glockenspiel, congas e percussioni varie, i senegalesi El Hadji "Pap" Yeri Samb, voce, djembe, dumdum, sabar e shaker, e "Kaw" Dialy Mady Sissoko, voce, kora e piede. L'Orchestra di Piazza Vittorio fa una musica che unisce blues, jazz, ritmi africani, sonorità latinoamericane e timbri orientali. Nel 2004 è uscito il documentario che ha come titolo il nome del gruppo e che racconta la storia di questa inconsueta formazione musicale. Il documentario è uscito in alcune sale cinematografiche italiane ed è stato presentato con grande successo al Festival di Locarno e al Tribeca Film Festival di New York, vincendo nel 2007 il Nastro d'Argento come migliore documentario. A quel documentario sono seguiti alcuni lavori discografici, tra cui l'album L'orchestra di Piazza Vittorio, sempre del 2004, l'album Sona, del 2006, il cd + libro Il Flauto Magico Secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, del 2010, e, infine, nel 2013, l'album L'Isola di legno. Per conoscere meglio l'Orchestra di Piazza Vittorio è possibile ascoltarla e vederla in azione in alcuni di questi video.

sabato 17 novembre 2007

Silvério Pontes, il trombettista brasiliano virtuoso del choro

Silvério Pontes è un musicista compositore, particolarmente talentuoso nella tromba. Egli è figlio di un trombettista e iniziò a suonare lo strumento del padre all'età di 8 anni. Ben presto entrò nella Lira da Esperança, una banda musicale di Laje do Muriaé, la sua città natale. All'età di 17 anni si trasferisce a Niterói, iniziando a suonare nei locali di quella città. Nel 1991 conosce il trombettista Zé da Velha, con il quale formerà un'affiatatissima coppia. Il loro primo cd risale al 1995 e si chiama Só Gafieira, mentre 3 anni più tardi esce Tudo Dança, dove interpretano musiche di Jacob do Bandolim, Ary Barroso e altri grandi importanti compositori brasiliani. La coppia Silvério Pontes-Zé da Velha esce poi alla fine del 2000 con il terzo cd, Ele e Eu. Nel 2005 è stato tra i protagonisti del film Brasileirinho, un film documentario sul choro, il primo genere musicale urbano genuinamente brasiliano. Nonostante Silvério Pontes abbia fatto coppia principalmente con Zé da Velha, il trombettista brasiliano ha poi suonato anche con Luiz Melodia, Tim Maia, Ed Motta, Cidade Negra e Elza Soares. La sua musica unisce choro e samba, ma è capace anche di spaziare verso altre sfumature delle sonorità più tipiche del Brasile. Per conoscere meglio Silvério Pontes, questo è il suo blog, qui è possibile trovare alcuni dei suoi cd, mentre qui è possibile ascoltarlo e vederlo in azione in alcuni video.

sabato 10 novembre 2007

Il Trio Madeira Brasil, interpreti del choro, la musica strumentale brasiliana

Il Trio Madeira Brasil è un gruppo di musica strumentale brasiliana nato nel 1996 e composto da tre musicisti di Rio de Janeiro: Zé Paulo Becker, Marcello Gonçalves e Ronaldo do Bandolim. Essi suonano il choro, o chorinho, un'importante forma di musica strumentale brasiliana nata a Rio de Janeiro intorno al 1870. Choro in portoghese vuol dire lamento, o pianto, e tradizionalmente veniva suonato da una formazione con 4 elementi: la chitarra, il flauto, il cavaquinho e il pandeiro. I Trio Madeira Brasil suonano soprattutto le opere di quelli che sono stati i più grandi interpreti del choro, quali per esempio il compositore Ernesto Nazareth, Pixinguinha e Jacob Do Bandolim. Ma il trio brasiliano non rinuncia a fare esplorazioni musicali anche con autori provenienti da altri Paesi. E cosi può capitare di sentirli suonare un ragtime di Scott Joplin, un brano classico di Manuel de Falla o un valzer venezuelano di Antonio Lauro. Il loro "swing" carioca è quindi capace di coniugare tradizione e modernità, attaccamento alle radici musicali della propria terra con apertura alle altre culture musicali. Il primo lavoro discografico del Trio Madeira Brasil uscì nel 1998, e aveva come titolo lo stesso nome del gruppo. Nel 1999 tale disco ricevette la nomination al premio Sharp (l'equivalente brasiliano dei Grammy Awards) come miglior disco e come miglior gruppo. Da allora numerosi sono stati gli altri album del Trio: Guilherme de Brito e Trio Madeira Brasil - A Flor e o Espinho, Zé Renato - Filosofia, Orquídea - Choro e Samba em Niterói, Joaquim Callado - O Pai Dos Chorões, 3° comPasso - Samba & Choro, Trilha Sonora - Caramuru. Nel 2004 il Trio ha girato anche il primo documentario lungo-metraggio sul choro, realizzato dal finlandese Mika Kaurismäki. Per conoscere meglio il Trio Madeira Brasil qui è possibile ascoltarli e vederli in azione in alcuni video, mentre qui è possibile trovare alcuni loro cd.

sabato 27 ottobre 2007

La vida... es un ratico, il nuovo album di Juanes

Juanes ha lanciato il suo nuovo album, intitolato La vida... es un ratico, primo disco in spagnolo che esce contemporaneamente in 77 paesi del mondo. Il titolo del nuovo lavoro discografico del cantante colombiano coincide con una frase che sua madre era solita ripetergli per relativizzare i problemi che si incontravano nei momenti difficili della vita. Il disco è co-prodotto con Gustavo Santaolalla e vanta delle collaborazioni dell'argentino Andrés Calamaro e del tedesco Campino. L'album contiene 14 canzoni, tra cui ci sono sia canzoni d'amore che canzoni più impegnate socialmente, come Minas Piedras, cantato insieme a Calamaro, che denuncia la presenza delle mine antiuomo nel suo paese, che ogni anno uccidono centinaia di colombiani. Il ritmo che predomina nelle canzoni dell'album è quello del rock, un rock mescolato ai suoni tipici colombiani, come quello della cumbia, del vallenato e della guasca. Il singolo di lancio è Me enamora, che è già stato acquistato con un download legale da internet da più di 6 milioni di utenti in tutto il mondo. Questa la tracklist completa de La vida... es un ratico.
1. No Creo En El Jamas
2. Clase De Amor
3. Me Enamora
4. Hoy Me Voy
5. La Vida Es Un Ratico
6. Gotas De Agua Dulce
7. La Mejor Parte De Mi
8. Minas Piedras - feat. Calamaro
9. Tu Y Yo
10. Bailala
11. Dificil
12. Tres
13. Bandera De Manos - feat. Campino
14. Falsas Palabras (bonus track)
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Juanes.

sabato 20 ottobre 2007

E' uscito Absurda Cenicienta, il nuovo album di Chenoa

E' uscito Absurda Cenicienta, il quinto album di Chenoa. La cantante spagnola di origine argentina è autrice di tutte e 12 le canzoni contenute in questo nuovo nuovo album, che dimostrano la sua vena sempre più pop. Registrato tra Madrid e Palma di Mallorca dal gennaio all'agosto di quest'anno, Absurda Cenicienta, prodotto da Alfonso Samos, pretende di avere una profondità maggiore dei lavori precedenti di Chenoa, con brani che toccano vari temi della vita, dall'analisi di sentimenti profondi a critiche ironiche circa i problemi sociali tipici della nostra epoca. Il singolo di lancio è Todo irà bien, una canzone che vuole essere un incoraggiamento entusiasta per superare i piccoli problemi della vita quotidiana. Questi di seguito sono tutti i titoli del nuovo album di Chenoa.
1. Absurda Cenicienta
2. Algo de los dos
3. Ayùdame
4. Cita a ciegas
5. Dieciséis
6. El bolsillo del revès
7. Hola come te va
8. Mucho rodaje
9. Para sentirte
10. Sonrieme si eres tù
11. Todo irà bien
12. Vive tu vida
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Chenoa.

sabato 13 ottobre 2007

Brave, il nuovo album di Jennifer Lopez

Si chiama Brave il nuovo album di Jennifer Lopez, dove l'artista ritorna a cantare in inglese, dopo l'album "latino" Como ama una mujer. Il nuovo album presenta 13 canzoni, tra cui dodici inediti e un remix, prodotte da J. T. Rotem, Ryan Tedder e Cory Rooney. Il primo brano dell'album è Stay Together, un pezzo ballabile con un ritornello facilmente orecchiabile, mentre i due singoli di lancio, quello per il mercato americano e quello per il mercato europeo, rispettivamente Hold It, Don’t Drop It e Do It Well, sono entrambi imperniati sul tema delle attrazioni e delle passioni irresistibili. Nel brano Wrong When You’re Gone si nota la passione della Lopez per l’r’n’b più romantico e delicato. Questa la tracklist completa del nuovo album:
1. Stay Together
2. Forever
3. Hold It, Don’t Drop It
4.
Do It Well
5. Gotta Be There
6. Never Gonna Give Up
7. Mile In These Shoes
8. The Way It Is
9. Be Mine
10. I Need Love
11. Wrong When You Are Gone
12. Brave
13. Do It Well - Feat. Ludacris
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Jennifer Lopez.

sabato 6 ottobre 2007

90 Millas, il nuovo album di Gloria Estefan

Rappresenta la distanza che separa Cuba dagli USA, 90 miglia, il titolo del nuovo album di Gloria Estefan, che contiene 14 canzoni che rappresentano per la cantante cubana quasi un "ritorno a casa", dato che la Estefan non è mai ritornata nella sua terra da quando, a 2 anni, l'aveva lasciata. L'album è stato prodotto dal marito di Gloria, Emilio Estefan, e dai due fratelli panamensi Ricardo e Alberto Gaitan, e vede anche la partecipazione di altri 20 artisti, tra cui Carlos Santana, José Feliciano, i due reggaetoneri portoricani Wisin y Yandel, La India e Luis Enrique. Nei brani l'artista vuole omaggiare gli artisti cubani che hanno portato i ritmi di questa terra in ogni angolo del mondo. Questo si nota soprattutto in brani come 90 Millas, una vera esplosione di ritmo afrocubano, che Gloria Estefan interpreta con La India. Nell'album non mancano i riferimenti alla situazione politica di Cuba, come accade nel brano Esperando (Cuando Cuba sea libre), una interpretazione della speranza dei cubani di poter presto godere di quelle libertà di cui per tanto tempo sono stati privati. Il brano di lancio del nuovo disco, No llores, s'è già collocato nelle prime posizioni della classifica di musica latina della rivista Billboard. Ma ecco la tracklist completa di 90 Millas:
1. Me Odio
2. No Llores
3. Lo Nuestro
4. Pintame De Colores
5. Caridad
6. Yo No Cambiaria
7. Bésame
8. Refranes
9. A Bailar
10. Esta Fiesta No Va Acabar
11. Volveré
12. Esperando (Cuando Cuba sea libre)
13. Morenita
14. 90 Millas
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Gloria Estefan.

sabato 29 settembre 2007

Baba Sissoko, griot del Mali e virtuoso del tamani

Baba Sissoko è un musicista e cantante originario del Mali, dove è nato nel 1963. Egli suona strumenti tradizionali della sua terra, come il tamani, lo ngoni, il kamalengoni, il bala e il calabass, ed è anche considerato un jeli, ossia un poeta che, attraverso il canto, trasmette ai posteri la tradizione orale del suo popolo. Lo strumento che più ama e più suona è il tamani, che egli suona fin dalla sua infanzia, quando accompagnava i griot e i gruppi musicali nei matrimoni e in altre cerimonie tradizionali. La sua carriera inizia nel 1978, quando fa il suo primo concerto come percussionista della griot Fanta Damba. Nel 1985 Baba Sissoko entra a far parte dell'Assemblea Strumentale del Mali come suonatore di tamani e ngoni. Con questo gruppo egli compie le sue prime tournée in Europa e in America. Per tutti gli anni '90 del secolo scorso Baba Sissoko accompagna come percussionista tante griot africane e tanti gruppi musicali, come la band Bamada, con cui vince il concorso Decouverte '93, indetto da Radio France International. Il suo primo lavoro discografico, Tarnan-Kan, risale al 1995. Intanto incomincia a insegnare tamani e altri strumenti tipici in Belgio, dove organizza corsi e seminari. Nel 1999 tiene il suo primo concerto in Italia presso l'Università degli Studi di Salerno della Calabria Rende, e anche nel nostro Paese inizia a tenere corsi e seminari sui "suoi" strumenti. Nel 1999 esce in Italia il suo primo disco da solista, dal titolo Djiana. Dal 2000 fa uscire diversi dischi con diversi gruppi, tra cui Dedalus e Ciroma, e continua le sue collaborazioni con artisti e band di tutti i paesi europei. Fino a oggi Baba Sissoko ha realizzato più di 5 album e può contare diverse decine di collaborazioni con artisti internazionali di diversi paesi. Per conoscerlo meglio, questo è il suo sito ufficiale, dove è possibile trovare anche la sua discografia completa, mentre qui è possibile ascoltarlo e vederlo in azione in alcuni video.

sabato 15 settembre 2007

Tengo Tanto, il nuovo album di Manny Manuel

Dopo 3 anni dal suo ultimo lavoro discografico, Manny Manuel fa uscire un nuovo album, intitolato Tengo Tanto. Si tratta del decimo album del cantante portoricano, il primo però interamente pop. Nel genere pop delle canzoni del disco, si miscelano però anche i ritmi tropicali del Sud America e dei Caraibi, come quelli della bomba, della plena, e della musica folkloristica di Colombia, Perú e Venezuela. Le canzoni sono state prodotte dal colombiano Andrés Castro, che ha collaborato con artisti del calibro di Carlos Vives e Reily. I testi delle canzoni spaziano dall'amore a temi più sociali quali il dialogo e l'unità tra le varie razze. Nel brano Sin remedio Manny Manuel duetta con Chenoa. Questa la tracklist completa dell'album:
1. Fuego
2. Déjame Saber
3. Se me olvidó
4. Yo voy a darte
5. Tengo tanto
6. Sin Remedio
7. A una mujer
8. Ay bendito
9. La fiesta
10. No me hagas sufrir
La campagna promozionale pianificata per il nuovo disco e guidata dal brano di lancio No me hagas sufrir, porterà Manny Manuel in molte località di Porto Rico e a Miami. Qui è possibile trovare il nuovo cd del cantante portoricano.

sabato 8 settembre 2007

Bachata # 1's CD, grande raccolta di bachate

Una raccolta di bachate uscita quest'anno e destinata ad avere un grande successo tra i bachateros di tutto il mondo si chiama Bachata # 1's CD, in cui fanno la parte del leone gli Aventura, gli Xtreme e Monchy y Alexandra. Questi i brani contenuti nella raccolta:
1. Shorty Shorty - Xtreme
2. Un Beso - Aventura
3. Perdidos - Monchy y Alexandra
4. Paso a Paso - Alex Bueno
5. Hasta El Fin - Monchy y Alexandra
6. Te Extraño - Xtreme
7. Obsesion - Aventura
8. Princesa - Frank Reyes
9. Dos Locos - Monchy y Alexandra

10. Hermanita - Aventura
11. Honey, I Do - Xtreme
12. Querube - Los Toros Band
Qui è possibile trovare il cd.

El Cantante, il nuovo cd di Marc Anthony

E' uscito il nuovo album di Marc Anthony, El Cantante, che include anche la canzone Toma De Mi di Jennifer Lopez. In poche settimane dal suo lancio, questo album è già posizionato ai primi posti delle classifiche della musica latina e contiene alcune canzoni tra le più scaricate dalla rete per quanto riguarda la musica latina. Questa la tracklist completa dell'album:
1. El Cantante
2. Mi Gente
3. Escandalo
4. Aguanile
5. Che Che Cole
6. El Dia De Mi Suerte
7. Que Lio
8. Quitate Tu
9. Todo Tiene Su Final
10. Toma De Mi - Jennifer Lopez
Qui è possibile trovare il cd.

Queda Algo, l'ultimo cd di bachata di Alex Bueno

Si chiama Queda Algo l'ultimo album realizzato da Alex Bueno, l'artista dominicano detto anche il Gorrión de la Sierra. Le canzoni di punta del cd sono Nuestro Amor, brano composto dal cantante degli Aventura, Esa Triste Guitarra, del cantante Emmanuel, A Buscar Que? e Quien Lo Haria Por Ti. In tutte le canzoni ritorna il suo stile romantico, accentuato dalla sua voce gentile. Questa la tracklist completa del cd:
1. A Buscar Que ?
2. Quien Lo Haria Por Ti
3. Queda Algo - (feat Miriam Cruz)
4. Samaritana
5. Esa Triste Guitarra
6. Si Yo Pudiera
7. Nuestro Amor
8. Olvidame Tu
9. Dime Que Sientes
10. Una Mañana
11. Y Yo En Mi Rincon
Qui è possibile trovare il cd.

Nicolae Guţă vol. 26, l'ultimo cd del re del manele

Porta il suo stesso nome l'ultimo cd del re del manele, Nicolae Guţă vol. 26. All'album, che contiene 12 brani, hanno contribuito anche Marius de la Focsani, Potop, Nek si Claudia, Mirel e De Marco. Per Nicolae Guţă questo è il primo cd del 2007. Questa la tracklist completa dell'album:
1. De la 1 pana la 10
2. Am atatea probleme
3. Daca pleci cersesc iubirea ta
4. Am sa mor
5. Atat de indragostit
6. Nimeni nu va mai fi ca tine
7. Domnisoara, Domnisoara
8. In tara, in tara
9. Oricat de bogat ai fi
10. Impreuna am ras, impreuna am plans
11. Daca ai bani fa-ti reclama

Del Pop a la Salsa, un cd del 2007 con grandi salse e hits di pop latino

E' una delle raccolte più importanti del 2007, il cd intitolato Del Pop a la Salsa, che contiene i brani di alcuni dei più grandi salseri della storia, da Celia Cruz a Gilberto Santa Rosa e Victor Manuelle, insieme a pezzi storici del pop latino. Questa la tracklist completa del cd:
1. Me dedique a perderte - Alejandro Fernández
2. Abrazáme - Juarbes
3. A puro dolor - Son By Flor
4. Suelta mi mano - Sin Bandera
5. Por m
ás que intento - Gilberto Santa Rosa
6. Bella sin alma - Victor Manuelle
7. Ay Dios -
Franco de Vita, Olga Tañón
8. Y tu te vas - Chayanne
9. Si la vez - NG-2
10. Todo mi coraz
ón - Huey Dunbar
11. Regresa a mi - Kiuldret, N. Klave
12. Yo viviré - Celia Cruz

Buena Onda, nuovo cd con canzoni di salsa, bachata e reggaeton

E' uscito un nuovo cd di musica latinoamericana che, diversamente dalle raccolte tematiche concentrate su unico genere, presenta un mix di generi diversi, raccogliendo alcune canzoni di bachata, salsa e reggaeton, remixate da importanti dj. Tra i brani, anche il grande successo bachatero degli Aventura, Infieles, e uno dei brani più conosciuti di Juanes, A Dios le pido. Questa la tracklist completa del cd:
1. Con fuego - George Sergio, Piloto - art.:Flako, Dj Mariachi
2. Los hombres tienen la culpa - Charlie Donato - art.: Pedrito & Alfredito, Flako, Dj Mariachi
3. Mi puertotorro - Simon Perez - art.: Flako, Dide, Dj Mariachi
4. Mulata rumbera - Angelito - art.: Flako, Dide, Dj Mariachi
5. Perdona viejo - Aniel Rosario - art.: Pedrito & Alfredito, Flako, Dj Mariachi
6. Que precio tiene el cielo - Matheus Alfredo - art.: Pedrito & Alfredito, Flako, Dj Mariachi
7. Se le ve - Maldonado, Ayala, George, Piloto - art.: Flako, Dide, Dj Mariachi
8. Atrevete - Te - Perez - art.: Dide, Dj Mariachi
9. La noquea - El Father - art.: Flako, Dide, Cristi, Dj Mariachi
10. Dale con pepa - Garcia Ricardo - art.: Cristi, Flako, Dj Mariachi
11. Suave - Cabra, Formaris, Perez - art.: Dide, Dj Mariachi
12. Salio del sol - Cruz, Irizarry, Landron - art.: Flako, Dj Mariachi
13. Infieles - Santos - art.: Pedrito & Alfredito, Flako, Dj Mariachi
14. A dios le pido - Arias Raul - art.: Flako, Pedrito, Dj Mariachi

Manny Manuel, esponente di spicco della musica portoricana

Manny Manuel è un cantante portoricano nato a Orocovis, a Porto Rico, nel 1972. Il suo interesse per la musica fu chiaro fin dai primi anni di età, e da subito ascoltò e imparò molto la musica popolare e folkloristica del suo Paese e di altri Paesi latinoamericani. La prima band cui partecipò si chiamava Tempo Merenguero, mentre di seguito si unì al gruppo di merengue di Mayra e Celinés come cantante e ballerino. Ma la band con cui iniziò ad avere veramente successo fu quella dei Los Sabrosos del Merengue, a partire dal brano Fiera callada. Con questo gruppo Manny Manuel realizzò due album: Sin fronteras e Haciendo Historia. Nel 1994 la decisione di continuare da solo e la registrazione del suo primo album da solista, Rey de Corazones. Iniziarono anche i primi concerti a Porto Rico e nel 1996 uscì Auténtico, album che includeva grandi successi come Y se que vas a llorar e Mi primer beso. L'anno successivo Manny Manuel iniziò a fare concerti anche all'estero, nella Repubblica Dominicana, in Messico e in USA, e registrò Lo que mi pueblo atesora, un album di canzoni tipiche folkloristiche del suo paese. Seguirono Payaso, e Manuel y el Trío Borinquen, che includeva dei bolero molto popolari. Nel 1998 uscì Es Mi Tiempo, che ebbe particolare successo in Spagna, con il brano di successo Como Duele. L'anno seguente ricevette una nomination Grammy con Lleno de Vida. Negli anni scorsi sono usciti la prima registrazione dal vivo di un suo concerto, En vivo, del 2000, e gli album The Best..., nel 2002, Manny Manuel, sempre nel 2002, e Serenata, nel 2003. Nel 2007 è stata la volta dell'album Tengo Tanto. Qui si possono trovare alcuni cd di Manny Manuel, mentre qui è possibile ascoltare in video altre sue canzoni.

Il laboratorio di Gabriella Aiello sui canti della tradizione orale

Gabriella Aiello, la cantante e musicista romana esperta di tradizioni musicali popolari, organizza un laboratorio di polivocalità sui canti di tradizione orale, italiana e non solo. Il programma prevede momenti didattici di canto collettivo su brani di un repertorio musicale antico che utilizza sonorità inusuali per il nostro "orecchio moderno". Si eseguono canti di lavoro, canti sacri, canti d'amore, e si ascoltano registrazioni raccolte sul campo da ricercatori dediti alla raccolta e alla conservazione di questo prezioso materiale tradizionale. Ogni lezione prevede un momento iniziale di riscaldamento fisico per sciogliere le tensioni muscolari, di stretching della muscolatura ausiliaria della respirazione, esercizi di respirazione, e risaldamento vocale. Particolare attenzione si presta ai "risonatori", quelle strutture del nostro organismo, come le cavità nasali e le ossa craniche, che permettono di "amplificare" la voce, e che permettono, per esempio, di esprimere la voce di "maschera alta", molto usata nel canto popolare. Si eseguono poi degli esercizi di "ear training", intervalli, esercizi sui "modi" maggiore, minore, dorico, contadino. Si ascoltano e si eseguono diversi stili di canto popolare e repertori vocali regionali: monodie, discanti laziali, polifonie popolari sacre e profane della Sicilia, Calabria, Sardegna, Piemonte, etc; e si confrontano queste tradizioni con repertori popolari di altri paesi. Per partecipare al laboratorio è richiesto un livello base di intonazione e una buona disponibilità a mettere la propria voce a disposizione degli altri. Il corso ha una cadenza quindicinale, è serale, inizia il 15 ottobre e si tiene nella scuola di musica Centrottava. Per raccogliere ulteriori informazioni sul laboratorio di Gabriella Aiello, è possibile mandare un'email a info@centrottava.it oppure telefonare allo 06.66030001.

giovedì 6 settembre 2007

I Tarumba, la musica lucana al ritmo del cubba-cubba

I Tarumba sono un gruppo di musica lucana costituito da Pietro Cirillo, voce e chitarra classica-battente, Patrizia Giannattasio, voce solista, Marco Cammarata, fiati, flauto traverso, ciaramella, duduk e oboe, Nicola Sabia, basso, Carla Baldini, danzatrice, Marianna Sabia, danzatrice, Francesco Coppola, batteria, Francesco De Simone, cubba-cubba elettronico e maranzano, e Giuseppe Palladino, chitarre. Il repertorio dei Tarumba è legato alle loro profonde e millenarie radici, riportando alla luce una tradizione, quella lucana, fatta di ritmi, danze e stati di trance che realizzano un rapporto di possessione mistica tra i musicisti e i loro strumenti. Lo strumento principale del gruppo è sicuramente il cubba-cubba, antico tamburo a frizione, il cui sono cupo e profondo è provocato dallo strofinio della mano bagnata su una cannuccia cava, legata inferiormente ad una membrana fatta con pelle di animale o semplicemente con una tela. Lo sfregamento della mano sulla cannuccia e le vibrazioni della membrana amplificate dal recipiente determinano scansioni ripetitive assimilabili al ciclo biologico nascita-vita-morte. I lavori musicali del gruppo sono soprattuto il frutto della ricerca musicale di Pietro Cirillo, anima del gruppo, nativo di Tricarico, che studia la tradizione e ascolta le storie degli anziani della Lucania, per preservare la memoria di un mondo arcaico che però pulsa ancora nelle vene della gente di questa zona del nostro Paese. Nascono cosi le sonorità più tipicamente lucane, dalle tarantelle ai campanacci degli animali, dalle ninna-nanne al semplice rumore del vento, ad una strofa che si ripete ossessiva e sempre uguale alle serenate del Carnevale di Tricarico. Nella loro carriera, i Tarumba hanno al loro attivo un cd, pubblicato nel 2005, che s'intitola Terra di magia, mentre Pietro Cirillo ha anche collaborato con Antonio Infantino e i Tarantolati di Tricarico.

mercoledì 5 settembre 2007

I Tarantolati di Tricarico, l'energia della Lucania in musica

I Tarantolati di Tricarico sono un gruppo lucano composto principalmente da Franco Ferri, voce e grancassa, e Rocco Paradiso, voce e cupa cupa, e vi collaborano anche Antonio Guastamacchia, voce e tamburello, Graziano Lamarra, percussioni, Gianluca Sanza, percussioni, Francesco Fabrizio, tastiere, Antonio Dacrosa, basso, Renato Pezzano, chitarra e Anna Maria Nolè, tamburello e danza. Il gruppo è nato nel 1975 e nei suoi concerti e nelle sue musiche esprime la tradizione musicale della terra lucana, con i suoi tesori, le sue leggende e i suoi miti ancestrali. I concerti dei Tarantolati di Tricarico sono un'irresistibile movimento di energia che travolge gli ascoltatori, invitandoli alla danza ed al movimento collettivo. Nella loro musica emergono delle melodie che danno spazio ai sapori forti della Lucania, alla sua malinconia e al suo languore, espressi nel dialetto del posto, forte e caratteristico. In particolare, al centro del repertorio del gruppo, i ritmi e i suoni di Tricarico, con il suono ipnotico e catartico dei suoi campanacci e dei suoi cubba-cubba. Nella loro carriera musicale, i Tarantolati di Tricarico hanno fatto e continuano a fare esibizioni non solo in Italia, ma anche all'estero, tra cui anche un concerto in Brasile insieme a una scuola di samba di Rio de Janeiro e un'esibizione a Bruxelles all'interno di un concerto contro il razzismo. Al loro attivo 4 album: Andamenare, del 2000, U' Squatasce, del 2006, di cui 4 brani sono stati scelti da Mario Monicelli per la colonna sonora del suo film Le rose del deserto, Abballam, del 2008, e Sciam Sciam - Quaranta di taranta, l'album dei 40 anni del gruppo lucano, pubblicato nel 2015. Per conoscere meglio i Tarantolati di Tricarico, questo è il loro sito, qui si possono trovare i loro cd, mentre qui è possibile ascoltarli e vederli in azione in alcuni video.

martedì 4 settembre 2007

I Tamburo Mundi, trio di percussionisti che unisce musica mediterranea e sudamericana

I Tamburo Mundi sono un gruppo di 3 percussionisti: l'italiano Andrea Piccioni, virtuoso del tamburello, il brasiliano Gilson de Assis, percussionista co-fondatore del gruppo ILU, un gruppo di percussioni afro-cubane del Brasile e direttore di diverse scuole di samba, e il turco Murat Coskun, vincitore nel 1998 del SWR World Music Prize insieme all'ensemble jazz FizFüz. I loro tamburi tradizionali, strumenti importanti per le tradizioni musicali dei 3 paesi d'origine dei musicisti del gruppo, permettono di unire le sonorità e i ritmi provenienti da queste tradizioni in un insieme armonico e accattivante. E cosi, durante le loro esibizioni, dove essi non solo suonano, ma anche cantano e ballano, capita di vedere una canzone popolare italiana accompagnata da un ballo balcanico, i ritmi trance orientali combinati con ritmi funky e hip hop, e passi di tarantella uniti a passi di samba.

lunedì 3 settembre 2007

Pino Forastiere, virtuoso della chitarra

Pino Forastiere è nato a Latronico, in provincia di Potenza, ma si è trasferito presto a Roma, dove ha conseguito il diploma in chitarra classica presso il Conservatorio di Santa Cecilia, suonando con una decacorde, strumento che lo accompagnerà in tutte le sue esibizioni fino al 1996, anno in cui passerà alla chitarra acustica con 6 corde in acciaio. Oltre alla chitarra Pino Forastiere ha studiato composizione e musica da camera. Nella sua carriera fino a oggi ha pubblicato 1 album in duo con Luca Pagliani, nel 1999, intitolato Overcrossing, e due album per chitarra acustica solista, Rag Tap Boom, nel 2003, e Circolare, nel 2005. Nel 2006 le Edizioni Stropes (USA) hanno pubblicato gli spartiti dei suoi brani Hidden 7 e November, mentre un altro suo brano, Seagull B, è stato inserito nel cd compilation di chitarra acustica WAG - World Acoustic Guitar vol. I. I brani live Cammino e Complicated Night sono stati inseriti nel dvd compilation del Canadian Guitar Festival, mentre sempre nel 2006 il brano live Rifrazioni è stato inserito nel cd compilation di Echoes Radio vol. 12 (USA). Nel 2008 è uscito il suo quarto album, Why not?, seguito da un DVD Live, del 2009, da Guitar Republic, sempre del 2009 e realizzato con Sergio Altamura e Stefano Barone, da International Guitar Night V, del 2010 e fatto con Clive Carrol, Brian Gore e Alexandre Gismonti, da From 1 to 8, del 2011, e da Deconstruction, del 2015, il primo album realizzato tutto da lui. In tutti questi anni inoltre Pino Forastiere si è esibito in concerti in diverse formazioni (solo, duo, quartetto e ottetto), con un repertorio sia classico che originale, ha partecipato a diversi festival, italiani e stranieri, e a vari progetti radiofonici, e ha svolto, e continua a svolgere, anche attività didattica. Per conoscere meglio Pino Forastiere, questo è il suo sito, dove è anche possibile trovare i suoi cd, mentre qui lo si può vedere ed ascoltare in alcuni video.

sabato 1 settembre 2007

I Taré, quartetto vocale tutto al femminile di musica popolare

I Taré sono un quartetto vocale romano nato nel 2005 dal desiderio di 4 cantanti di unire le loro voci per un progetto comune. Le voci sono di Gabriella Aiello, Carla Cristofanilli, Laura Polimeno e Daniela Troilo, ciascuna delle quali viene da una storia musicale diversa. La prima, Gabriella Aiello, è cantante anche del gruppo Tamburi del Vesuvio e del Trio degli Iatros, ed è stata per molti anni la voce di Indaco, progetto nato dall'incontro tra Arnaldo Vacca, Rodolfo Maltese, Pierluigi Calderoni, Luca Barberini, Antonio Magli e Mariopio Mancini, ed è voce solista dell'Orchestra di tamburi a cornice Tamburellando, fondata nel 2002 da Arnaldo Vacca. Carla Cristofanilli invece studia canto jazz dal 1991, canto classico dal 1995, e segue i corsi di Giovanna Marini sui modi del canto contadino partecipando a sessioni di ricerca etnomusicologica nel centro-sud d'Italia. Importante la sua collaborazione con il trio femminile Suscantille. La terza voce dei Taré, Laura Polimero, è cantante e suonatrice di chitarra classica, e con Carla Cristofanilli partecipa ai corsi sui modi del canto contadino. Nel 1995 è stata tra i vincitori del Premio Pelago nella VII edizione dell'On The Road Festival, ha collaborato con il gruppo romano Klezroym con un repertorio di musiche ebraiche tradizionali, e con il gruppo Mish Mash, che esegue proprie letture di brani tradizionali klezmer, persiani, o degli ebrei sefarditi. Daniela Trailo, la quarta cantante del gruppo, s'è specializzata nel jazz dopo aver studiato canto lirico e pianoforte e ha fatto parte del Kammerton Vocal Ensemble, con il quale ha svolto numerosi concerti in Italia e all'estero, e del trio vocale La Dolce Vista, che fa musica medievale. Il nome Taré è stato scelto dalle 4 cantanti perché è una parola che con il suo suono vuole suggerire l'unione indissolubile di canto, sillaba e movimento ritmico. Il repertorio del quartetto femminile è composto da canti popolari, brani di musica antica e composizioni originali, in cui il filo che lega le 4 diverse esperienze delle protagoniste è l'uso di una vocalità schietta, diretta e concreta.

venerdì 31 agosto 2007

I Milagro Acustico, l'ensemble romano di musica mediterranea

I Milagro Acustico sono un gruppo fondato a Roma nel 1995 che cerca di esprimere nella sua musica il meglio delle sonorità e dei ritmi delle tradizioni musicali mediterranee. L'ensemble è formato da Bob Salmieri, sax, baglama, clarinetto, tamburo e udu, Patrizia Nasini, voce, Andrea Pullone, chitarra classica e baglama, Abdalla Mohamed, ney, darbuka e riqq, Andrea Piccioni, daf, bendir, tamburello e darbuka, Gabriele Gagliarini, darbuka, kajon, percussioni, Carlo Cossu, violino, viola e canto armonico, e Maurizio Perrone. Il loro primo cd, Onirico, è uscito nel 1998, mentre 4 anni più tardi, il loro secondo cd, I storie o' Cafè di lu Forestiero, ispirato a una raccolta di racconti di Bob Salmieri, prima di essere distribuito qui in Italia, nel 2005, è stato distribuito da un'etichetta USA oltre oceano, come del resto è successo anche per il terzo album, Rubaiyyat of Omar Khayyam, ispirato alle quartine del poeta e scienziato persiano del XI secolo. Poi è stata la volta di Poeti Arabi di Sicilia, album uscito nel 2005, che è ispirato alle poesie dei poeti vissuti in Sicilia durante la dominazione islamica dell'isola, tra l'827 e il 1091. Nel 2006 è uscito  storie o' Cafè di lu Forestiero Novo, seguito, l'anno successivo, dall'album Siqiliah, Terra d'Islam. Nel 2010 è stata la volta di Thermae Atmospheae, nel 2011 è uscito Sangu ru Poeta - Nazim Hikmet - Ignazio Buttitta poems, mentre nel 2013 è uscito Sicilia Araba - Poeti arabi di Sicilia, 827-1091. L'organico polistrumentalista è molto ampio e gli strumenti acustici utilizzati sono sempre strumenti originali della tradizione mediorientale e dell'Italia meridionale. Nelle loro canzoni i Milagro Acustico spesso utilizzano poesie del Medioevo e intrecciano i loro testi con temi d'attualità come l'immigrazione, alla ricerca di un dialogo tra oriente e occidente, di ieri e di oggi. In I storie o' Cafè di lu Forestiero, si narra per esempio di un piccolo cafè di un'isola della Sicilia, Favignana, dove si incrociano i destini di immigrati, emigranti, clandestini, profughi e isolani che trovano nel cafè il luogo ideale per raccontare la propria storia prima di riprendere il cammino. Nell'album Rubaiyyat of Omar Khayyam, i Milagro Acustico musicano le quartine di Omar Khayyam dopo averle fatte tradurre in siciliano dalla scrittice palermitana Daniela Gambino. Per conoscere meglio i Milagro Acustico, questo è il loro sito, qui si possono trovare i loro cd, mentre qui è possibile vedere i video di alcune loro canzoni.

giovedì 30 agosto 2007

L'Ensemble Micrologus, gruppo di musica medievale

L'Ensemble Micrologus è un gruppo di musica medievale nato nel 1984 e composto da Patrizia Bovi, voce e arpa, Goffredo degli Esposti, flauto, ciaramella e cornamusa, e Gabriele Russo, viella, libeca e lira. Alla base del loro lavoro musicale v'è un'approfondita ricerca delle fonti, dettagliate analisi storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche. Questo lavoro ha permesso di riscoprire particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali del Medioevo, ancora poco note. Gli artisti che compongono questo ensemble partecipano regolarmente alle feste medievali che si svolgono nel nostro paese per riuscire a riscoprire la funzione che la musica aveva nel medioevo, reimmergendosi nel contesto dell'epoca. Una delle più importanti di queste feste è quella del Calendimaggio di Assisi. Nella loro carriera, l'Ensemble Micrologus ha realizzato 25 diversi spettacoli, portandoli in concerto, non solo in Italia, ma anche in molti altri paesi europei, e registrato 39 cd, con un repertorio che abbraccia oltre 3 secoli di musica, dal '200 italiano, francese e spagnolo (Laudario di Cortona, Le Jeu de Robin et marion, Cantigas de Santa Maria), al '300 italiano (Ars Nova di Francesco Landini), e spagnolo (Llibre Vermell di Montserrat), fino al '400/'500 napoletano, con le musiche della corte aragonese e le Villanelle. L'ensemble è stato premiato con il Diapason d'Or de l'Année in Francia nel 1996 per il cd Landini e la musica fiorentina e nel 1999 per il cd Alla napolitana. I musicisti dell'Ensemble Micrologus sono stati coinvolti anche in numerosi progetti con la televisione, il teatro, la danza ed il cinema, ed hanno per esempio realizzato la colonna sonora del film Mediterraneo di Gabriele Salvatores. Gli artisti di questo gruppo utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d'epoca, collaborando direttamente con i vari liutai specializzati, e costumi ed elementi scenografici nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale. Per conoscere più a fondo l'Ensemble Micrologus, questo è il loro sito, dove è possibile anche approfondire la storia e il significato dei loro lavori discografici, qui si possono trovare alcuni loro cd, mentre qui si possono ascoltare in video alcune loro esecuzioni.

mercoledì 29 agosto 2007

Giuliana De Donno, arpista di arpa classica, celtica e paraguayana

Giuliana De Donno è un'arpista romana, diplomatasi in arpa classica presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma sotto la guida di J. Jugo de Grodnicka. Oltre all'arpa classica suona anche arpa paraguayana e arpa celtica. Con questi strumenti Giuliana De Donno suona diversi generi musicali, che vanno dal classico al popolare. Nella sua carriera musicale ha già svolto un'intensa attività concertistica come solista ed in formazione da camera presso importanti manifestazioni tra le quali Roma Europa Festival, Festival di Sanremo, e Telethon France 1999. Ha collaborato con varie orchestre, tra le quali Romensamble, Musica Oggi, Orchestra di Stato di Kiev e G. Petrassi. E' arpista stabile dell'Orchestra Notte della Taranta e dell'Orchestra Popolare Italiana. Inoltre ha collaborato a diverse progetti televisivi, teatrali e cinematografici, e ha suonato con artisti del calibro di Carmen Consoli, Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Attualmente, oltre a svolgere un'intensa attività concertistica da solista e in trio con M. Cusato, percussioni, e R. Simeoni, organetto, flauti e ghironda, collabora nei progetti musicali di numerosi artisti tra i quali A. Sparagna, G. L. Ferretti e Piccola Banda Ikona. E’ docente di arpa classica, celtica e paraguayana presso l’Accademia Internazionale di Musica “Fondazione Arts Academy” di Roma. Insieme con Cusato e Simeoni si esibisce in spettacoli musicali che offrono un originale connubio in cui si fondono insieme ritmi e suoni provenienti dalla tradizione del Nord Europa con quelli che vengono dal Sud America e dall'Italia meridionale. Per conoscere meglio l'arpista romana, questo è il suo spazio su MySpace, dove è possibile ascoltare alcuni suoi pezzi, qui è possibile trovare un suo cd, Harp to Harps, del 2013, mentre questi sono alcuni video in cui è possibile ascoltarla e vederla in azione.

martedì 28 agosto 2007

Maria Mena, giovane cantante norvegese

Viene dalla Norvegia, dove è nata nel 1986. Il suo nome è Maria Mena e sta piano piano affermandosi nel panorama musicale mondiale. Nata da genitori artisti, a 13 anni va a vivere con il padre, dopo la separazione dei suoi genitori, che le ha causato una forte depressione. Inizialmente Maria scrive e canta canzoni come una forma di terapia, per esternare i sentimenti e le sofferenze che ha di dentro, come dimostra la canzone My Lullaby, che esprime la sua pena per il divorzio dei genitori. Il padre la aiuta a muovere i primi passi nel mondo delle case discografiche, fino a quando non arriva il contratto con la Sony Music. Nel 2002 esce il primo singolo di Maria Mena, Fragile (Free), seguito da My Lullaby, che scala la classifica norvegese fino ad arrivare in quinta posizione. Dopo aver vinto il disco di platino nel suo paese, la cantante norvegese fa uscire il suo primo album, Another Phase, un'altro grande successo nella sua terra. Nel 2004 arriva il suo primo album internazionale, White Turns Blue, che contiene il singolo di successo You're the Only One. Intanto il suo secondo album, Mellow, uscito solo in Norvegia, entra ancora nella top ten del suo paese, aggiudicandosi il disco d'oro. Nel 2005 esce Apparently Unaffected, lanciato dai singoli Miss You Love e Just Hold Me, che hanno un notevole successo in alcuni paesi europei, tra cui soprattutto l'Olanda. Nel 2009 esce Cause and Effect, mentre 2 anni dopo è la volta dell'album Viktoria, seguito nel 2013 da Weapon in Mind. Per conoscere meglio Maria Mena, questo è il suo sito, qui è possibile trovare i suoi cd, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni ancora.

I Birbanti, ensemble siculo-pugliese che fa musica tradizionale dell'Italia meridionale

Si chiamano I Birbanti e al centro del loro repertorio vi sono principalmente, ma non solo, le musiche tradizionali della Sicilia e del Salento. I componenti di questo gruppo, voce importante della tradizione musicale del sud Italia, sono Julia Puretti, voce e violino, Francesco Benedetto, tamburelli e back vocals, Leone Marco Bartolo, chitarra, basso, flauti, voce, cassa, piatti e tamburo, Enza Magnolo, tamburello e voce, ed Egidio Cogli, chitarra e voce. Al loro attivo per il momento un cd, che porta il loro stesso nome. Ma innumerevoli sono state le loro esibizioni dal vivo, che solitamente iniziano con brani inediti, veloci e composti sui canoni delle musiche tradizionali dell'Italia meridionale, proseguono con alcuni stornelli salentini e arrivano agli stornelli siciliani (ciuri), passando per assoli di tamburello e cover di brani di altri artisti del calibro, per esempio, di Edoardo Bennato. Il tutto viene condito con pizziche salentine e tarantelle siciliane, e immancabili sono i brani Tristu furese e la Ninna nanna di Sant'Anna, nella versione rielaborata dalla cantautrice Sara Cappello negli anni '90. Per conoscere meglio I Birbanti, questo è il loro sito, dove è possibile ascoltare le preview delle canzoni del loro unico cd, e consultare il programma delle loro esibizioni, mentre questo e questo sono due video dove è possibile ascoltarli e vederli in azione.