martedì 31 agosto 2010

Taranta d'amore, l'ultimo cd di Ambrogio Sparagna e dell'Orchestra Popolare Italiana

Si chiama Taranta d'amore l'ultimo lavoro discografico firmato dall'Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, uno dei più grandi esperti di musica popolare italiana presenti nel nostro paese. Questo cd è una raccolta di canti popolari appartenenti alla tradizione orale delle regioni dell'Italia centro-meridionale, su musiche che si ispirano ai ritmi e alle forme della tarantella. Le musiche, adattate alle peculiarità sonore dell'Orchestra Popolare Italiana, sono state composte da Ambrogio Sparagna. Si tratta di canti e musiche di origini molto antiche, riscoperti poi nel corso del XIX secolo, a causa della diffusione dell'organetto, e che l'Orchestra Popolare Italiana fa rivivere con il suo mix di strumenti popolari: ciaramello, mandolini, zampogne, organetti, violini, tamburelli, chitarre battenti, flauti di canna, ghironde, lire e ocarine. I testi di questi canti parlano della vita concreta e quotidiana dei tempi antichi, dettata da un netto alternarsi delle stagioni e dal calendario liturgico, e sono stati tratti in gran parte da importanti fonti letterarie come il Saggio di Canti popolari di Giuliano, apparso nel 1871 ad opera di Gioacchino e Tarquinio Fuortes e recentemente ristampato, e la raccolta di Giggi Zanazzo, Canti popolari romani, pubblicato a Roma nel 1907. Per chi fosse interessato, qui si può trovare il cd Taranta d'amore.

martedì 24 agosto 2010

La Guagua, nuovo video divertente di Juan Luis Guerra

Dopo l'uscita del suo nuovo album A son de Guerra, Juan Luis Guerra, il grande cantante dominicano, ha fatto uscire il video di una delle canzoni di quell'album: La Guagua. Qui si può vedere il video. E' un video molto divertente con un ritornello che ben si presta diventare un tormentone, soprattutto per gli abitudinari passeggeri delle guaguas di tutta la Repubblica Dominicana, che già talvolta si mettono a cantare sui loro autobus quando dalla radio escono le note e le parole di una bachata o di un merengue. La guagua è infatti l'autobus, ma l'autobus che gira per le strade del paese dominicano, spesso più simile a un pullmino che a un autobus come quelli che si usano in Italia. Questa guagua è il grande protagonista del video, e il ritornello è "que la guagua va en reversa", ossia, "che l'autobus va all'indietro", sulle immagini di questo allegro autobus che va all'indietro e su cui la gente si diverte a cantare e a ballare. Divertente, ma con un fondo di amaro, anche il riferimento a tutte le promesse mancate, che appunto fanno andare all'indietro l'autobus: forse c'è dietro un riferimento a quanto succede spesso ai dominicani, di ricevere da governi e politici promesse che non vengono mantenute; siccome Juan Luis Guerra non è nuovo a descrivere nelle sue canzoni le diverse sfaccettature della realtà del suo paese, soprattutto quando si tratta di denunciare inadeguatezze del suo sistema sociale ed economico, questo riferimento che prende un po' in giro chi promette senza mantenere gli impegni, ci sta. Ad ogni modo, un video divertente, tutto da vedere... e da ballare.

martedì 3 agosto 2010

L'Unione Campanari Bolognesi, la tradizione bolognese nel suono delle campane

Nel bolognese l'arte di suonare le campane risale al XVI secolo ed ebbe inizio nella Basilica di San Petronio. Da allora quest'arte si diffuse in tutta Bologna e anche in altre città vicine, tra cui Modena, Ferrara, Imola e Faenza, e raggiunse la sua massima diffusione nel XIX secolo, quando in queste città praticamente ogni parrocchia aveva 1 squadra, ma talvolta anche 2 o 3 squadre diverse, di campanari che suonavano le campane, anche sfidandosi a vicenda. E all'inizio del XX secolo, nel 1912 per la precisione, nacque l'Unione Campanari Bolognesi, che univa 34 campanari, oggi diventati 378, quasi tutti praticanti. L'Unione contribuì a diffondere l'arte campanaria bolognese nonostante che nel XX secolo diminuì progressivamente il numero di campanari, a causa dello sviluppo economico e dei profondi mutamenti sociali e culturali che investirono la società italiana nel suo complesso. In questa pagina del sito dell'Unione Campanari Bolognesi sono spiegate bene quelle che sono le varie tecniche di suone delle campane caratteristiche della tradizione bolognese: lo scampanio, il doppio a cappio, le tirate basse e il doppio a trave. Per mantenere viva la tradizione dei campanari bolognesi, l'Unione organizza, dal 1991, anche un corso di avviamento all'arte campanaria bolognese, che si va ad aggiungere ovviamente a tutte le esibizioni che l'Unione fa anche fuori da Bologna.