venerdì 28 marzo 2008

Vania Borges, nuova stella della musica cubana

Vania Borges è una delle giovani rivelazioni della musica cubana, con la sua voce talentuosa e la sua fine presenza scenica. Fin da piccola Vania studiò il piano e l'oboe e nel 1990 iniziò le sue collaborazioni con diversi gruppi, tra cui l'Orchestra sinfonica di Matanzas, Dacapo, con cui fece concerti anche in Europa e in Giappone, l'orchestra di Pachito Alonso e, infine, Bamboleo, dove cantò con l'altra nuova stella della musica cubana, Haila Mompié. Qualche anno fa la decisione di lanciarsi nella carriera di solista con un album che portava il suo nome, in cui interpretava 12 canzoni del cantante spagnolo Alejandro Sanz, dando loro un inconfondibile tocco cubano. Tra le canzoni più note di questo album Amiga mía e Corazón partío, insieme a tante altre balladas in cui il ritmo del bolero si mescolava a quello del latin jazz. Il 2002 la vide partecipare all'album Cuba le canta a Serrat, e registrare insieme a Shakira una canzone per un album dedicato alle vittime dello tsunami. Grande amante della timba cubana, Vania Borges in questi anni ha spopolato a Cuba, con i suoi numerosi concerti e le sue molteplici apparizioni televisive. Per conoscere meglio questa cantante cubana, questi sono alcuni video con alcune sue interpretazioni.

sabato 22 marzo 2008

Bobby McFerrin, dal jazz alla musica del mondo

Robert "Bobby" McFerrin nasce a New York nel 1950 da una famiglia di cantanti lirici. La passione per il pianoforte inizia presto e altrattento presto Robert crea la sua prima band, il Bobby Mack Quartet. Nel 1978 entra nell'Astral Project di New Orleans, mentre nel 1981 arriva il suo primo grande successo al Kool Jazz Festival di New York. Nel 1984 esce il suo primo album, The Voice, il primo per sola voce nella storia del jazz. In esso egli riesce a riprodurre all'unisono il suono di 3 strumenti diversi. Inizia il susseguirsi di grandi concerti di successo, in cui lui ama lasciare molto spazio all'improvvisazione e all'interazione viva con il pubblico. Nel 1988 esce il suo brano più ricordato: Don't worry, be happy, canzone improvvisata nel suo studio di registrazione. Nella sua carriera ha vinto 10 Grammy Award e ha pubblicato 14 album, che hanno venduto in tutto più di 20 milioni di copie. Bobby McFerrin non è stato e non è solo un grande cantante jazz, ma anche un grande appassionato ed esperto di musica in generale, che ha saputo viaggiare come un esploratore in molteplici tradizioni musicali, di diversi tempi storici e di diversi luoghi geografici, facendole talvolta comunicare tra di loro. Oltre alle sue doti di cantante, notevoli anche quelle di improvvisatore, di insegnante e di direttore d'orchestra. In quest'ultimo ruolo ha diretto nel 1990 l'Orchestra Sinfonica di San Francisco, e nel 1994 è stato direttore creativo dell'Orchestra da Camera St. Paul. Nello stesso anno ha pubblicato anche Paper Music, una collezione di classici che rappresenta la sua prima registrazione come direttore d'orchestra. Successivamente ha collaborato con le più grandi orchestre del mondo, tra cui la New York Philharmonic e i Wiener Philharmonike. L'anno scorso s'è anche esibito alla Scala di Milano dirigendo la Filarmonica della Scala. Per conoscere meglio Bobby McFerrin, questo è il suo sito, qui si possono trovare alcuni suoi cd, questi sono alcuni video con sue canzoni e sue esibizioni, e qui è possibile ammirarlo in un pregevole duetto con la pianista e cantante azera Aziza Mustafa Zadeh.

Il mugam, importante tradizione musicale dell'Azerbaijan

Il mugam costituisce una delle tradizioni musicali più importanti dell'Azerbaijan. Si tratta di una musica sinfonica che si basa su differenti modi e scale musicali nelle quali si sviluppano le diverse relazioni tra le note e le scale. Stretta la sua connessione con la musica modale e con la tradizione musicale persiana. I testi delle canzoni sono spesso tratti dall'antica poesia dell'Azerbaijan, in cui ricorre come tema centrale quello dell'amore, sia nelle sue forme umane, sia anche nella forma mistica di relazione amorosa con la divinità. Abdulbagi Zulalov, Alim Qasimov, Sevda Alekperzadeh e Franghiz Ali-Zadeh sono alcuni degli artisti che hanno fatto la storia del mugam. Le performances degli artisti di mugam possono durare anche delle ore e combinano la capacità di una sorta di improvvisazione "preparata" con il rispetto di rigide regole e una grande preparazione. Fin dal secolo scorso alcuni compositori di musica classica cercarono di introdurre il mugam nella tradizione della musica classica occidentale, come Fikret Amirov, che scrisse mugam per orchestra sinfonica, ma il risultato non è uguale a un tradizionale pezzo di mugam. I confini del mugam trascendono quelli fisici dell'Azerbaijan, in quanto la sua storia riguarda vaste regioni del medio e lontano oriente. E nei diversi paesi questa tradizione musicale assume nomi leggermente diversi: mugam nello Xinjian cinese e in Azerbaijan, magom in Uzbekistan e Tagikistan, magam nei paesi arabi. Per chi volesse conoscere meglio questa tradizione musicale, questi sono alcuni video con cui farsi un'idea su di essa.

Aziza Mustafa Zadeh, grande pianista e cantante dell'Azerbaijan

Aziza Mustafa Zadeh è nata a Baku, capitale dell'Azerbaijan, da padre pianista e compositore e da madre cantante. Cresciuta a base di arte, a soli 3 anni fece la sua prima apparizione su un palco insieme al padre e presto scoprì di avere doti pianistiche fuori dal comune. Studiò musica classica e, nonostante la sua ammirazione per Chopin e Bach, presto predilisse l'improvvisazione. Ancora giovane, fu colpita dalla morte precoce del padre, a soli 39 anni, sul palco. Da quel momento ricevette tutto l'appoggio della madre per continuare e far crescere la propria carriera musicale, viaggiando negli USA e in Europa. Nel 1991 il suo primo album, che portava il suo nome e che fece vedere come la pianista azera era in grado, come aveva già fatto il padre, di unire le sue radici musicali, soprattutto la tradizione musicale azera del mugam, con la migliore tradizione della musica classica e del jazz. Due anni dopo arrivarono due premi molto importanti: l'ECHO award e il German Phono Association's Jazz Award. Mentre continuava la sua produzione musicale, negli anni '90 fece innumerevoli concerti di successo nelle maggiori capitali europee. Nella sua carriera musicale fino a oggi, ha pubblicato 10 album, di cui l'ultimo, Contrast II, è uscito l'anno scorso. Per conoscere meglio Aziza Mustafa Zadeh, questo è il suo sito, questi sono alcuni video con sue esibizioni, mentre qui è possibile trovare i suoi cd.

lunedì 17 marzo 2008

Bachaton hits 2007, l'ultima raccolta di bachaton

Oltre ad essere il nome di un reality show dominicano tutto basato sulla bachata, esprime l'incrocio azzardato tra due generi che a un primo ascolto sembrano inconciliabili, il reggaeton e la bachata. Si chiama bachaton, ed è quel genere misto che cerca di trovare la giusta armonia tra la grinta del reggaeton e il romanticismo della bachata. Verso la fine dell'anno scorso è uscito un album che raccoglie alcune canzoni di bachaton e che per l'appunto si chiama Bachaton hits 2007. Di seguito la tracklist completa:
1. Rompe la discoteca - Jomar
2. Para que la gatita se aloque - Klasiko
3. La falda - Kartier
4. Quiero llevarte - Ranking Stone
5. Castigala - Tony Dize
6. Quien mas che yo - Cheka feat. Zion
7. Te estas soltando - Don Omar
8. Ven buscame yal - Cheka, Notty
9. El palo - Alexis y Fido
10. Baila pa mi - Zion y Lennox
11. Ando preparando - Angel y Khris
12. Sueltame ya - Notty play
13. Nena - Cheka
14. Voy a que te gano - Yaga y Mackie
15. Voy a la disco - Baby Rasta y Gringo
16. Vampireza - Johnny Prez
17. Dejate llevar - Carlitone y Fulano
18. Rompe la discoteca - Jomar y Lennox
Qui è possibile trovare il cd di bachaton.

sabato 15 marzo 2008

Fin del Juego, il nuovo album di Tirso Duarte

E' uscito il nuovo album di Tirso Duarte, intitolato Fin del Juego, il terzo dopo Si la vida te dice baila e Timba cubana. Si tratta di una serie di belle canzoni di timba in cui però si notano anche degli elementi di reggaeton e di cubaton, come nel brano iniziale dell'album, La Madre Maria, dove tra l'altro vengono riconfermate le grandi doti da pianista di questo artista cubano. Non mancano anche delle timbas più lente e tranquille, come Fin del Juego, il brano che dà il titolo all'album. Da segnalare anche un'interessante versione "cubana" interessante di Più bella cosa di Eros Ramazzotti. Questa la tracklist completa di Fin del Juego:
1. La Madre Maria
2. Olvida La Pena
3. Fin Del Juego
4. Yo Soy Tu Papi
5. Regalame La Silla
6. El Chino Chulo
7. La Cosa Mas Bella
8. El Asesino
9. Maldito Dolor
10. Ceci

Qui è possibile trovare il nuovo cd di Tirso Duarte.

Tirso Duarte, grande interprete della timba cubana

Tirso Duarte è uno dei più grandi interpreti della timba cubana, che ha iniziato la sua carriera suonando con Pachito Alonzo. Nel 1998 entrò nella Charanga Habanera, come pianista, cantante e scrittore di alcune canzoni. Dopo 3 anni, fece una breve esperienza nella NG La Banda prima di fondare, insieme ad altri artisti, Pupy y Los Que Son Son, la band di Pupy Pedroso. Ma dopo soli 2 anni, Tirso Duarte fece il grande passo e fondò la sua propria band, La Sonoridad, e nel 2004 uscì il loro primo album, Si la vida te dice baila, in cui v'erano anche alcuni brani scritti da lui quando ancora era nella Charanga Habanera, come El Charanguero Mayor e El Riki Ricon. Questo primo lavoro della sua nuova band non ebbe però il successo sperato. Il secondo album, Timba cubana, lo fa riconoscere invece come astro nascente della musica cubana, capace di mescolare con abilità l'eredità musicale assorbita dai grandi maestri con cui ha lavorato e un proprio stile originale, che porta sia nei testi che nella musica. L'album include 11 brani in cui si alternano timba tranquilla con timba più esplosiva. Il suo ultimo album, Fin del juego, è uscito quest'anno. Per conoscere meglio Tirso Duarte, qui lo si può ascoltare e vedere in azione in alcuni video, mentre qui è possibile trovare i suoi cd.

Di que piensas, il primo album da solista di Tania Pantoja

E' uscito da poco il primo cd da solista della cantante cubana Tania Pantoja, Di que piensas. L'album, prodotto da Ryu Murakami, è un misto di salse romantiche e di baladas. Si tratta di canzoni abbastanza tranquille, dove talvolta emergono sonorità spagnoleggianti. Ma il tratto dominante è sicuramente il romanticismo. All'album hanno collaborato importanti artisti come Lazaro Valdès, Manolito Simonet, Ricardo Amaray e German Velazco, un ottimo sassofonista che ha suonato anche con NG la Banda. Questa la tracklist completa del cd:1. Te sueño despierta
2. Llora
3. Nube oscura
4. Voy a seguir sin ti
5. Qué piensas de la vida6. Esta manía7. No llores8. Si estuvieras aquí
9. Es simplemente puro amor
10. Asuntos entre tú y yo
Qui è possibile trovare il nuovo cd di Tania Pantoja.

Tania Pantoja, una delle nuove stelle della musica cubana

Il suo destino era quello di fare la maestra. Nonostante possedesse una voce talentuosa fin da bambina e avesse vinto numerosi premi di canto durante gli anni della scuola, Tania Pantoja, originaria de l'Havana, stava seguendo nella vita una strada professionale che nulla c'entrava con la musica. Ma quando una sera stava cantando in un piccolo locale della capitale cubana, Sonia Saavedra, cacciatrice di talenti, notò la sua voce e la sua presenza scenica. In quel momento si può dire che iniziava la carriera musicale di Tania Pantoja, che la portò a cantare in numerosi locali notturni e a entrare nell'orchestra femminile Lady Salsa. Con questo gruppo la cantante cubana rimase a cantare per 7 anni, fece diversi concerti e tour in tante città cubane, continuando a perfezionare il suo modo di cantare, ma anche il modo di ballare e di stare sul palco. Dopo questa prima esperienza, Tania Pantoja passò a cantare negli Azucar Negra, dove sostituì Haila Mompié, e poi approdò nei Bamboleo, chiamata da Lazaro Valdés. Recentemente ha pubblicato il suo primo album da solista, intitolato Di que piensas. Per apprezzare la voce di Tania Pantoja, è possibile ascoltarla e vederla in azione in questi video.

Homenaje a Juan Luis Guerra, firmato Marlon

Juan Luis Guerra è stato sempre il suo idolo e adesso è riuscito a rendergli omaggio con un cd che riprende alcuni dei più grandi successi di uno dei maestri della musica dominicana. Il giovane cantante Marlon esprime cosi la sua ammirazione per il grande cantante dominicano. Il cd si intitola appunto Homenaje a Juan Luis Guerra e ci permette di riascoltare hit come La Bilirubina, Bachata rosa, Ojala que llueva café, Frio frio e Woman del Callao. Ad accompagnare Marlon, i musicisti Ramon Sanchez, Sergio Jorge e Diego Galé. La tracklist completa del cd è la seguente:
1. La Bilirrubina
2. Bachata rosa

3. Si tu te vas
4. A pedir su mano
5. Frio frio

6. Visa para un sueño
7. Ojala que llueva café

8. Estrellitas y duendes
9. Burbujas de amor
10. Woman del callao

Si tratta veramento di un bel tuffo nel passato più glorioso e più emozionante della musica dominicana. Qui è possibile trovare il cd.

Aqui el que baila gana: el concierto, i Los Van Van dal vivo

Ritornano i Los Van Van con una registrazione dal vivo. Già il titolo prepara all'esaltazione i fan di questo grande gruppo di musica cubana: Aqui el que baila gana: el concierto. 70 minuti di grande musica: il doppio cd è la registrazione della tournèe del 2005, mentre il dvd fa vivere le emozioni del concerto dell'ultimo tour della band nel teatro Karl Marx dell'Havana. L'album inizia con Chapeando, canzone di successo del loro ultimo disco registrato in studio, e prosegue con tanti altri successi storici della band, tra cui soprattutto si consigliano Tim pop con Birdland e Por encima del nivel! (Sandunguera). Questa la tracklist completa dell'ultimo lavoro dei Los Van Van:
1. Chapeando
2. Tim pop con Birdland
3. Popurrit n.1
4. Después de todo
5. Que no, que no
6. Si a una mamita
7. El baile del buey cansa'o
8. Anda ven y muévete
9. El negro esta cocinando
10. Marilu
11. Por encima del nivel (sandunguera)
12. Soy todo (ay, Dios, amparame)
13. Anda Ven y quiéreme
14. Ven, ven, ven
15. No me pidas mas presta'o
16. Somos cubanos
Qui è possibile trovare i brani del doppio cd.

martedì 4 marzo 2008

Ambrogio Sparagna, maestro della musica popolare italiana

Ambrogio Sparagna è uno degli studiosi e degli interpreti più importanti della musica popolare italiana. La passione per la musica popolare ce l'ha nel dna, dal momento che i suoi genitori erano musicisti tradizionali di Maranola, in provincia di Latina. La sviluppa studiando etnomusicologia all'Università di Roma, e nel 1976 inaugura la prima scuola di musica popolare contadina italiana presso il Circolo Gianni Bosio di Roma, dove 8 anni più tardi dà vita alla Bosio Big Band, un'orchestra di organetti. Nel 1988 con questa band realizza un'opera folk intitolata Trillillì, Storie di magici organetti ed altre meraviglie, in cui usa la favola come espediente narrativo. Nel frattempo prende a fare concerti in tutta Europa e, in modo particolare, in Francia, dove pubblica nel 1991 l'album Il Trillo. Negli anni successivi realizza numerose composizioni, tra cui l'opera Giofà il servo del Re, la cantata Voci all'aria, e gli album Invito e L'avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali e nei repertori del Natale. Nel 2001 pubblica l'album Vorrei ballare e mette in scena Voi ch'amate, una sacra rappresentazione per attori, soli, coro e orchestra di strumenti popolari. Due anni più tardi arriva il suo decimo album, Ambrogio Sparagna, in cui l'artista si mette nelle vesti di un cantastorie. Dal 2004 al 2006 è maestro concertatore del festival La Notte della Taranta, dove per l'occasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui dà vita per tre anni di seguito ad alcuni grandi concerti in Italia e all'estero, in particolare in Cina nel maggio del 2006 con un grande concerto a Pechino. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati in due dischi, registrati dal vivo in occasione delle edizioni 2005 e 2006 della Notte della Taranta, editi dall'Auditorium Parco della Musica di Roma. Nell'inverno del 2006 viene nominato consulente per la musica popolare nella Commissione ministeriale per la tutela e promozioni delle tradizioni popolari. Nell'estate del 2007 fonda l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale che si propone di promuovere il repertorio della musica popolare italiana. Nel 2008 è uscito l'album Fermarono i cieli, una raccolta di preghiere popolari cantate del secolo XVIII, che è stato seguito dall'uscita di altri 3 album: La Chiara Stella, del 2008, Taranta d'amore, del 2009, e Vola Vola Vola, del 2012. Oltre alla sua attività musicale, Ambrogio Sparagna s'è dedicato anche all'insegnamento della musica popolare, anche in ambito universitario, e ha pubblicato numerosi saggi e documenti audiovisivi sulla musica popolare italiana. Per conoscere ancora meglio Ambrogio Sparagna, questo è il suo sito, qui si possono trovare alcuni suoi cd, mentre questi sono alcuni video in cui lo si può ascoltare e vedere in azione.