martedì 23 febbraio 2010

Il katajjaq, il canto di gola delle Inuit

Si chiama katajjaq ed è una forma molto particolare di canto tipica degli Inuit, l'etnia eschimese che vive nelle regioni costiere artiche e subartiche dell'America Settentrionale. Il katajjaq può essere chiamato anche in modi diversi, pirkusirtuk o nipaquhiit in lingua Inuit, throat singing in inglese (anche se questa non è la traduzione letterale di katajjaq), canto di gola, gioco di gola o canto ansimato in italiano. Esso è una sorta di competizione canora che di solito avviene tra due donne. Le due donne si pongono in piedi una di fronte all'altra, tenendosi per le braccia e, talvolta, facendo dondolare il proprio corpo lentamente a destra e a sinistra. Una delle due donne inizia emettendo dei suoni con la gola, alternando aspirazione ed espirazione, e seguendo un certo ritmo; l'altra donna parte riempiendo il vuoto del ritmo della concorrente emettendo anch'essa dei suoni con la gola, anch'essa con un proprio ritmo e anch'essa alternando aspirazione ed espirazione, con un'alternanza opposta a quella della concorrente. Le due voci arrivano quasi a fondersi formando un unico suono difficilmente distinguibile. Entrambe le donne ripetono brevi motivi a intervalli scaglionati, e talvolta imitano dei versi di animali, come quelle delle oche o di altri animali, o altri suoni della natura, come quello dell'acqua e del vento. La gara finisce quando una delle due cantanti non ha più fiato o incespica con la voce e si mette a ridere, decretando la vittoria della contendente. I duelli si susseguono tra diverse donne, e la vincitrice finale risulta essere quella che riesce a vincere più volte. Originariamente le donne Inuit praticavano il katajjaq quando i loro uomini erano via per la caccia, mentre oggi questi giochi canori vengono praticati durante alcuni incontri conviviali nelle famiglie o durante i momenti religiosi. Si tratta comunque di momenti in cui si vive un'atmosfera di festa, di gioco, di creatività, di serenità e di convivialità. Per avere un'idea di come avviene il katajjaq, è possibile vedere alcuni di questi video.

martedì 16 febbraio 2010

L'Hilal Dance, la danza egiziana contemporanea

Nasce dal percorso artistico di una danzatrice e coreografa egiziana, che si chiama Suraya Hilal, ed è una danza contemporanea che si balla su musiche egiziane e arabo-orientali. Si chiama Hilal Dance e rappresenta una novità nel mondo della musica e della danza arabe. E' una forma di ballo che, pur realizzandosi su brani musicali che rispettano le tradizioni della musica arabo-orientale, e sempre di qualità ricercata, è rivolta verso il futuro, in quanto nasce come sperimentazione, e quindi ha l'evoluzione nel suo dna. L'Hilal Dance è totalmente differente rispetto all'altra danza, molto più conosciuta, della cultura araba: la danza del ventre. La differenza principale sta nel rapporto che le diverse parti del corpo hanno nell'esecuzione del ballo. Nella danza del ventre si muove una parte sola del corpo e si tengono ferme e rigide tutte le altre; nell'Hilal Dance, invece, si usano e si muovono contemporaneamente, in modo integrato e armonico, tutte le parti del corpo. Come esito, si ha un movimento molto naturale e molto fluido, che vuole essere rispettoso dell'andamento dei movimenti muscolari e del respiro della singola persona. Quindi, pur basandosi su principi fermi e su una tradizione musicale ben precisa, l'Hilal Dance lascia anche molto spazio alle esigenze e alla creatività del singolo. Per avere un'idea di come si balla l'Hilal Dance, si consiglia di vedere questi video, mentre per approfondire la conoscenza di questa danza egiziana contemporanea, si consiglia di visitare questo sito, che è quello della scuola di Suraya Hilal.

martedì 9 febbraio 2010

Fanfare Ciocarlia, la brass band gitana di uno sperduto paesino della Romania

Vengono da Zene Prajini, un villaggio di poche centinaia di persone situato nella regione orientale della Romania, vicino al confine con la Moldova. Sono i musicisti del gruppo Fanfare Ciocarlia, che riesce, con una molteplicità di strumenti e di ritmi, a far vibrare le corde profonde della tradizione musicale balcanica, collegandola ai ritmi mediterranei. Sono Costica Trifan, tromba e voce, Lazar Radulesco, tromba e voce, Nicusor Cantea, tromba e percussioni, Oprica Ivancea, clarinetto e sax, Ioan Ivancea, clarinetto soprano, Dan Ionel Ivancea, sax contralto, Costantin Ivancea, tuba, Monel Trifan, tuba, Costantin Calin, flic, tenore, voce e danze, Laurentiu Ivancea, flic baritono, Costel Ursu, grancassa, e Nicolae Ionita, percussioni. Al loro attivo i cd Radio Pascani, Baro Biao, Iag Bari, Gili Garabdi e Queens and Kings, Best of Gypsy Brass, 1 cd e dvd dal vivo, e una partecipazione al cd Musikanti, insieme al Nederlands Blazer Ensemble. Con la loro musica vivace e schioppettante allietano feste e matrimoni in tutta la Romania, e non mancano le esibizioni e i concerti anche in altri paesi europei, in USA e Giappone. Per conoscere meglio i Fanfare Ciocarlia, questo è il loro spazio su MySpace, dove è possibile ascoltare alcune loro esecuzioni, mentre questi sono alcuni loro video.

martedì 2 febbraio 2010

Candela Mi Son, gruppo di timba di Nantes

Candela Mi Son è un gruppo musicale di Nantes, in Francia, che si propone di suonare e di diffondere la timba cubana, aprendola a personalizzazioni derivanti dai talenti dei musicisti che formano il gruppo. Uno dei fondatori di questo gruppo è stato Ruben Rodriguez, cantante e ballerino cubano, che è arrivato a Nantes nel 2001 e che da subito ha voluto condividere la sua passione per la musica della sua terra con altri musicisti residenti a Nantes, tra cui Yves Tenailleau, Lionel Bardet, Philippe Miegevil, Yann Théophage e Fred Marti. Intorno a lui si sono riuniti diversi musicisti, che si sono anche succeduti nel tempo. Tra questi il batterista Richard "El Pulpo" Housset, il trombettista Stéphane “El Patator” Scoubart, il pianista Olivier Rousseau, l'altro pianista Pascal "Claps" Guyon, poi sostituito da Benjamin Coum, i trombettisti Carlos “El Bola” Bétancourt e Raudelis La Rosa Mendendez, la ballerina cubana Marelys, il cantante e bassista cubano Wilfredo Benavidez Fernandez, i sassofonisti Stéphane Atrouss e Freddy Pohardy Riteau, e il suonatore di conga Tobie Koppé. Nel 2005 è stato prodotto il primo album del gruppo, intitolato Tomame. Ultimamente è uscito un altro loro lavoro, Soy Como Soy, un breve album con una breve intro e 6 brani di timba, di cui si può ascoltare una traccia sul loro sito. Per conoscere meglio i Candela Mi Son, questo è il loro sito, mentre qui si possono vedere alcuni loro video.