martedì 28 giugno 2011

L'abozao, musica e danza tipica della Colombia

Si chiama abozao ed è una musica e una danza tipica della regione colombiana del Chocó, nella parte occidentale del paese latinoamericano. Il nome di questo ritmo colombiano pare derivi dalla parola "boza", che indica la corda che si usa per legare le imbarcazioni nel porto; e forse questa corda è quella che simbolicamente gli uomini che ballano l'abozao lanciano verso le donne compagne di ballo per attirarle a sé, dato che l'abozao è un proprio un ballo in cui si rappresenta il corteggiamento degli uomini nei confronti delle donne e l'ammiccamento delle donne nei confronti degli uomini. La danza dell'abozao non prevede movimenti predefiniti, ma le coppie che lo ballano si muovono liberamente lasciandosi trasportare dalla musica; dell'abozao vengono però anche fatte delle rappresentazioni di gruppo in manifestazioni folcloristiche, e in queste ovviamente le coppie seguono tutte gli stessi movimenti, che però sono tratti dai movimenti e dalle figure che si sono create e affermate nel tempo attraverso i balli nelle comunità locali. Il ritmo dell'abozao è veloce e incalzante e viene dettato in particolare dal chirimía, uno strumento a fiato simile all'oboe. Per farsi un'idea più precisa del ritmo e del ballo dell'abozao, si possono vedere questi video.

martedì 21 giugno 2011

Ana Moura, la cantante di fado che viene da Santarém

E' una cantante di fado molto conosciuta sia in Portogallo che fuori, avendo avuto modo di fare concerti un po' in tutto il mondo. Il suo nome è Ana Moura ed è nata a Santarém nel 1979. Cresciuta in una famiglia dove la musica era di casa, Ana cominciò presto a cantare fado e, durante una festa di Natale, fu ascoltata e apprezzata da altri cantanti e chitarristi di fado, tra cui Maria da Fé, che la invitò a cantare nella sua casa do fado, Sr. Vinho. Lì conobbe il chitarrista e compositore Jorge Fernando, con cui iniziò una relazione professionale molto importante per la sua vita artistica. Nel 2003 arriva il primo album di Ana Moura, dal titolo Guarda-me a Vida na Mão; grazie a questo album la giovane cantante di fado per la prima volta esce dai confini portoghesi per esibirsi negli U.S.A. L'anno successivo è la volta di Aconteceu, mentre nel 2007 arriva Para Além da Saudade, album in cui Ana Moura interpreta sia brani tradizionali di fado che brani inediti. E nel 2009 esce Leva-me aos Fados, che è anche il titolo del singolo di lancio dell'album. Tra le sue intepretazioni più note Os Búzios e O fado da procuraì, oltre appunto a Leva-me aos Fados. Per conoscere meglio Ana Moura e la sua musica, questo è il suo sito, questo è il suo spazio su MySpace, mentre qui si possono vedere alcuni suoi video.

mercoledì 15 giugno 2011

Michel Barros Bessone, strumento sudamericano e musiche europee

La sua particolarità è quella di suonare uno strumento tipico del Sudamerica, il charango, ma per musiche che appartengono a tradizioni musicali europee, come per esempio questa tarantella o questo pezzo di Vivaldi; da questo incrocio nasce uno stile particolare, dove il suono del charango, simile un po' a quello de mandolino, viene utilizzato per fare musica popolare, musica classica, ma anche altri tipi di musica, spesso appartenenti comunque alla storia musicale europea e, in particolare, italiana. Il suo nome è Michel Barros Bessone, ed è un musicista nato nel 1982 a Santiago del Cile in una famiglia di musicisti. Dopo aver iniziato a suonare il flauto all'età di 9 anni, a 12 anni ha iniziato a studiare chitarra. Nei primi anni del nuovo millennio studia musica prima presso l'Università di Concepción e poi presso la scuola di musica della SCD a Santiago del Cile. Da qualche anno vive in Italia, a Bologna, dove continua i suoi studi presso il Conservatorio G.B. Martini. In Italia ha già fatto diversi concerti con il suo charango, ha scritto musiche per animazioni e cortometraggi, e ha già collaborato con diversi artisti, tra cui i Takillakta del Perù. Per chi volesse conoscere meglio Michel Barros Bessone, questo è il suo sito, dove si possono ascoltare alcuni brani da lui eseguiti, questo è il suo spazio su MySpace, mentre questi sono altri video in cui lo si può ascoltare.

martedì 7 giugno 2011

I Gocoo, l'orchestra di taiko, i tamburi giapponesi

Si chiama Gocoo ed è un orchestra formata da undici percussionisti che suonano uno degli strumenti più tipici del Giappone, il taiko, il tamburo del Sol Levante. Quando salgono sul palco i musicisti di questa orchestra particolare, nata a Tokio nel 1997, suonano una quarantina di tamburi diversi, dando vita a dei ritmi incalzanti e potenti che trasmettono incessantemente il suono primordiale del battito del tamburo; suono che si colloca alle origini della musica in molte tradizioni e culture diverse, ma che con i musicisti dell'orchestra Gocoo, cosi come con gli altri musicisti giapponesi che suonano questo strumento, assume ritmi specifici e particolari, molto legati alla tradizione e alla storia del Giappone; questi ritmi infatti in passato risuonavano sia nei giorni di festa, i cosiddetti matsuri, sia negli eventi militari che riguardavano il paese del Sol Levante. All'attivo di questa orchestra giapponese vi sono già 5 album: Healing Asia Vol.2, del 2000, Hotaka, del 2002, Live'01, il loro primo live album, sempre del 2002, Lovebeat, il secondo live album, del 2004, Earthbeat, altro live album, del 2007; nel mezzo anche un live DVD, Live'02. Per conoscere meglio i Gocoo, questo è il loro sito, questa è la loro pagina su MySpace, e questo è il loro canale su YouTube, dove si possono vedere anche questi altri video con loro esibizioni in giro per il mondo.