sabato 30 giugno 2007

Johnny Pacheco e i Fania Alla Stars, alle origini della salsa

E' uno dei personaggi chiave nella storia della salsa. Johnny Pacheco è nato nel 1935 nella Repubblica dominicana ed ha ereditato la passione della musica da suo padre. Si trasferì a New York a soli 11 anni, dove imparò a suonare diversi strumenti musicali. Nel 1960 creò la sua prima orchestra, Pacheco y su charanga, che con il primo album Johnny Pacheco y Su Charanga vol. 1 vendette più di 100.000 copie, diventando l'album più venduto di quell'anno. Nei primi anni '60 del secolo scorso egli creò un nuovo stile di ballo chiamato Pachanga, e fece innumerevoli tournèe in tutto il mondo. Il 1963 fu forse l'anno più importante per la carriera musicale di Johnny Pacheco, in quanto fu allora che creò la Fania Records, una casa discografica con cui pubblicò il suo album di successo Canonazo, ma con cui soprattutto lanciò molti di quelli che poi furono i più grandi salseros del mondo. Nel 1968 questi artisti li mise insieme e formò i Fania All Stars. Nella sua carriera Johnny Pacheco ha ricevuto 9 nomination ai Grammy, ha vinto10 dischi d'oro ed ha scritto più di 150 canzoni, tra cui molte sono oggi dei classici della salsa, come La dicha mia, Quitate tu pa' ponerme yo, Acuyuye, El rey de la puntualidad, e El numero Cien. Johnny Pacheco è stato anche il direttore musicale del primo film fatto sulla salsa, intitolato Our latin thing, e ha lavorato anche al secondo film su questo genere musicale, chiamato appunto Salsa. Il suo ultimo album, Entre amigos, è uscito nel 2004, dopo 11 anni di "silenzio", in cui Johnny Pacheco si è dedicato molto a progetti di solidarietà. Mentre da pochi mesi è uscita la release di Tres de café y dos de azucar, uno dei suoi più grandi successi, e un doppio album con 30 grandi successi dell'artista dominicano per celebrare il 50° anniversario della sua attività musicale, intitolato A man and his music. Sul suo sito, è possibile raccogliere altre informazioni su questo grande artista e consultare la sua discografia completa, mentre qui si possono trovare i suoi cd.

Monchy y Alexandra, il duo più famoso di bachata

In questi anni il duo Monchy y Alexandra s'è conteso con gli Aventura la leadership di bachateros sulla scena mondiale della musica caraibica. La coppia è formata da Ramon E. Rijo (Monchy) e da Alexandra Mercedes Cabrera de la Cruz (Alexandra). Il primo è nato nel 1977 nella Repubblica dominicana, e prima di incontrare Alexandra ha lavorato con un trio musicale che si esibiva nelle zone turistiche della Repubblica dominicana e ogni tanto collaborava alle incisioni di altri gruppi. Alexandra è nata nella capitale della Repubblica dominicana e, a differenza di Monchy, non ha mai fatto regolari studi di canto. Ma nel 1998 viene selezionata come voce femminile per la canzone Hoja en blanco in duetto con Monchy. Il brano entra subito nelle classifiche di USA, Porto Rico e altri paesi latinoamericani, e Monchy y Alexandra devono cosi partire per il loro primo tour, per presentare l'album che prenderà il nome dal singolo di successo, Hoja en blanco. Questa, come altre canzoni del loro primo album, sono versioni bachata di precedenti canzoni di vallenato caolombiano. Nel marzo 2002 esce il secondo album di Monchy y Alexandra, Confesiones, con brani come Te quiero igual que ayer, Dos locos e Polo opuesto. Grazie al successo di questo secondo album, si esibiscono al Madison Square Garden di New York, e vincono un premio Billboard. I due anni successivi vedono l'uscita di altri 2 album: The mix e Hasta el fin. Nel 2005 invece esce l'album Perdidos, seguito da una raccolta dei più grandi successi del duo, intitolata Exitos y mas. Recentemente è uscita un'altra raccolta di loro successi, con 2 cd e 1 dvd, intitolata En Vivo Desde Bellas Artes. Qui si possono ascoltare in video altre canzoni di Monchy y Alexandra.

Gli Aventura, tra i primi a mixare bachata e R&B

E' stato negli ultimi anni uno dei gruppi di bachata più famosi del mondo. Sono gli Aventura, una band formata da 4 giovani dominicani: Anthony "Romeo" Santos, cantante e compositore, Lenny Santos, chitarrista e produttore, Max Santos, contrabassista, e Henry Santos Jeter, cantante e compositore. Gli Aventura sono stati tra i primi a mescolare il ritmo della bachata con il sound dell'R&B e dell'hip hop, e a cantare bachatas in inglese. All'inizio della loro carriera i componenti del gruppo vivevano nel Bronx a New York, ma i loro primi lavori musicali li realizzarono a Boston, dove vive una grande comunità dominicana. Essi dovettero faticare 8 anni prima di conoscere il successo, nel 2002, con Obsesión, che non solo si impose come tormentone tra il popolo latino in America latina e in USA, ma ebbe un grandissimo successo anche in Europa, diventando la canzone più ascoltata per diverse settimane in Italia, Francia, Spagna e Germania. Essi hanno ricevuto 3 premi Cassandra nella Repubblica dominicana, e 1 Premio lo Nuestro nel 2005. Nell'aprile del 2005 è uscito God's Project, che ha venduto 400.000 copie. L'album comprende il flamenco-bachata Un beso, e la reggaeton-bachata Ella y yo. Successivamente è uscito K.O.B. live (Kings of bachata), 2 cd con 5 nuovi brani e vecchi successi dal vivo, e un dvd con i loro concerti al Madison Square Garden di New York e all'Altos de Chavon nella Repubblica dominicana. Il singolo più importante di questo progetto, Los infieles, è già stato un grandissimo successo in terra dominicana. Dopo The last, un album che contiene, oltre a 12 bachate, anche un merengue, una salsa e un reggaeton, e 3 canzoni realizzate in collaborazione con altri importanti artisti del panorama della musica latina, è uscito nel 2014 Solo Para Mujeres, il loro ultimo lavoro discografico. Qui è possibile trovare alcuni dei loro cd, mentre qui si possono ascoltare alcune loro canzoni in video.

Celia Cruz, la regina della salsa

E' stata la regina della salsa, tanto amata da tutti gli appassionati di musica latinoamericana. Il suo nome era Ursula Hilaria Celia Caridad Cruz Alfonso, ma al grande pubblico era nota come Celia Cruz. Celia era nata a Cuba nel 1925 e iniziò a cantare fin da piccola, esordiendo nel 1947 in un programma radiofonico. Negli anni successivi lavorò con i gruppi Las mulatas de fuego e Sonora matancera, con il quale Celia Cruz conobbe il suo primo grande successo e fece uscire le prime hits della sua carriera, come Burundanga, Caramelo, El hierbero moderno, Tu voz, Ritmo tambó y flores, Pa' la paloma, Nuevo ritmo omelenkó, Vallán vallende, La sopa en botella. Nel 1960 Celia Cruz lasciò Cuba e non vi fece più ritorno, perché contraria al regime di Fidel Castro. Intanto si sistemò a New York, si sposò con Pedro Knight e iniziò a fare concerti su concerti in USA, in Europa e nel mondo intero. In Giappone conobbe Tito Puente, con cui pubblicò 5 album. Nel 1973 cantò la sua prima canzone di salsa, Gracia divina, e con Johnny Pacheco (allora considerato l'inventore della salsa), realizzò l'album Celia y Johnny, che vinse il disco d'oro e che aveva in tracklist brani come Químbara, Toro Mata, Vieja luna e Lo tuyo es mental. Negli anni successivi lavorò sia con Pacheco e il gruppo Fania All Stars sia con Willie Colòn, e nel 1982 si riunì di nuovo alla Sonora Matancera, con cui registrò un altro sensazionale successo: Feliz encuentro. Al 1982 risale anche il grande concerto che fu organizzato in suo onore al Madison Square Garden di New York. Nel 1989 vinse il suo primo Grammy latino, mentre nel 1990 andò nel territorio statunitense di Cuba per un concerto e là raccolse un pugno di terra cubana, terra che da allora la accompagnerà sempre e che sarà sepolta con lei. Nel 1993 incise Azúcar negra e Sazón, che furono altri due successi. Nel 1998 fece uscire l'album Mi vida es cantar, che contiene quella che forse è la canzone di salsa più conosciuta e più amata in Italia, e non solo, e cioè La vida es un carnaval, il cui testo è stato scritto da Issac Delgado. Vinse poi altri due Grammy Latini e, colta da un tumore cerebrale, incise altri due album, La negra tiene tumbao e Regalo del alma, prima di morire, nel 2003 nella sua casa in New Jersey. Dopo la sua morte il suo corpo fu portato a Miami e a New York, in modo che tutti potessero renderle omaggio. Celia Cruz ha ricevuto in tutto ben 22 dischi d'oro e qui si possono trovare i suoi cd. Il modo migliore per ricordarla è finire questo post con quella che è stata la "sua" esclamazione: Azucar!, simbolo del suo modo ottimista di affrontare la vita e del suo orgoglio di cittadina cubana ("Azucar" significa "zucchero", e la canna da zucchero è uno dei principali prodotti agricoli di Cuba).

Beppe Dettori, il nuovo cantante dei Tazenda

Beppe Dettori è un cantante e musicista nato in Sardegna nel 1965, che fin da bambino sognava di lavorare nel mondo della musica. Egli si trasferisce a Milano a 22 anni, e qui inizia a suonare nei locali notturni, sia come one-man band che come componente di cover-bands. A cavallo tra gli anni '80 e '90 due incontri importanti per la sua carriera, con Fabio Concato e Eros Ramazzotti, grazie al quale partecipa al Nuovo Cantagiro del 1993 con il brano Cosa c'entra il negro. Negli anni '90 collabora con Ron, Enrico Ruggeri e Vasco Rossi, fa uscire il singolo Senza di te mai, e diventa la voce dei Tancaruja, gruppo che cerca di unire le sonorità del rock con quelle del pop-rai nordafricano. Nel 2000 scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, che entra nell'album di quest'ultimo Stile Libero, e Canto alla vita, interpretato dall'esordiente statunitense Josh Groban, che con il suo album d'esordio ha venduto oltre 4 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo. Ha collaborato anche con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani, e, dopo la morte di Andrea Parodi, ha deciso di entrare come voce-leader nel gruppo dei Tazenda. E' possibile visitare il suo sito per scoprire altre curiosità su di lui e sulla sua carriera musicale.

I Tazenda, grandi interpreti del rock etnico sardo

I Tazenda sono stati fondati nel 1988 da Gino Marielli, Gigi Camedda e Andrea Parodi, rimasto nel gruppo fino al 1997. Il nome deriva da un romanzo di Isaac Asimov, Seconda Fondazione, in cui Tazenda è il nome di un pianeta che gioca un ruolo importante nel romanzo. Nello stesso anno esce il loro primo album, Tazenda, con cui essi iniziano a far conoscere il loro sound specifico nell'ambito del rock etnico, fatto di launeddas, di fisarmoniche diatoniche, di chitarre elettriche che richiamano le cornamusa. Nel 1990 i Tazenda vinsero il premio Tenco e nel 1991 la loro partecipazione al Festival di Sanremo li fece conoscere a tutto il pubblico italiano. Sempre in quell'anno il gruppo vinse il Cantagiro e il loro secondo album, Murales, vendette più di 200.000 copie. Escono negli anni successivi Limba, che contiene la canzone Etta abba chelu, in collaborazione con Fabrizio de Andrè, Il popolo rock (1993), Fortza Paris (1995), e Il sole di Tazenda (1997). Intanto incominciano a fare concerti anche all'estero e nel 1997, mentre Andrea Parodi esce dal gruppo, Gino Marielli e Gigi Camedda incidono Sardinia. Nel 2003 fanno uscire un singolo dal titolo Bandidos, e, nel 2005, l'album Bumba, contenente 11 brani inediti. Nel 2006 Andrea Parodi collabora nuovamente con i suoi vecchi compagni, pubblicando 2 nuovi inediti: E sarà Natale e Armentos, contenute nel nuovo live-album Tazenda Reunion. Purtroppo nell'ottobre del 2006 Andrea Parodi muore, e viene sostituito da Beppe Dettori. Nel 2007 esce il primo album con la nuova formazione con Beppe Dettori, Vida, che contiene 7 brani inediti più alcuni pezzi storici, e che è stato lanciato dal singolo Domo mia, in collaborazione con Eros Ramazzotti, mentre l'ultimo cd dei Tazenda, s'intitola Il respiro del silenzio ed è un singolo fatto in collaborazione con Kekko Silvestre. Per conoscere meglio i Tazenda questo è il loro sito, qui li si può ascoltare in alcuni video, mentre qui si trovano i cd del gruppo.

venerdì 29 giugno 2007

Julieta Venegas, astro del rock latino

E' esplosa in Italia l'estate scorsa con la hit Me voy, ma è sulla scena del pop-rock latino da più di 10 anni. E' Julieta Venegas, nata a Tijuana, in Messico, nel 1970. Fin da bambina ha studiato musica, in particolare pianoforte e violoncello, e il suo primo gruppo musicale fu la band reggae/ska Chantaje, che poi si chiamerà Tijuana no. Una volta trasferitasi a Città del Messico, Julieta Venegas incide il suo primo album, Aquì, del 1997. Nel 2000 esce il suo secondo album, Bueninvento, in cui firma 13 dei 14 brani contenuti nella tracklist. Il disco ottiene un grande successo in tutti i paesi di lingua spagnola. Nel 2003 esce l'album Sì, che riesce a vendere circa mezzo milione di copie, e due anni dopo accresce la sua popolarità prendendo parte, insieme a Paulina Rubio, alla canzone Nada fue un error, dell'argentino Coti. Nel 2006 esce Limòn y sal, che in Spagna è stato il 3° disco più venduto e in Italia è entrato nella top 20, trascinato dal singolo Me voy. All'inizio di quest'anno Julieta Venegas ha pubblicato altri 2 singoli: Eres para mi e Primer dia, ed ha duettato con Miguel Bosé nella canzone Morena mia, contenuta nell'album del cantante spagnolo. Julieta Venegas è una virtuosa musicista che predilige la musica rock, nonostante sappia comporre ed interpretare egregiamente anche melodie pop, ballate e musica elettronica. Nel 2013 è uscito il Julieta Venegas MTV Umplugged, che comprende 15 brani, di cui molte hits della cantante messicana, più 4 brani indediti, mentre il suo ultimo lavoro discografico, uscito sempre nel 2013, si chiama Los Momentos. Per chi vuole conoscere meglio quest'artista messicana, questo è il suo sito, qui si possono vedere alcuni suoi video, mentre qui si trovano i suoi cd.

Tego Calderon, l'imperatore del reggaeton

Tegui Calderon Rosario, in arte Tego Calderon, è nato a Porto Rico nel 1972. Questo grande rapper che unisce nelle sue canzoni rap, hip hop e reggaeton, appena dopo i suoi studi, creò subito un suo stile musicale particolare che fondeva insieme le sonorità del reggaeton, della salsa, della plena, della dancehall e dell'hip hop. Il suo primo album, El abayarde, risale al 2002 e fu subito, dopo poche settimane, l'album di reggaeton più venduto, con 50.000 copie vendute in un solo giorno, quello della sua uscita. Dopo questo successo, in occasione di una sua esibizione al Madison Square Garden di New York nell'agosto del 2003, il New York Times lo definì l'artista più promettente tra quelli che si esibirono, capace di far esplodere il ritmo del reggaeton in tutto il mondo. Nell'ottobre del 2004 egli fu accolto come una star al Megaton 2004, grande evento dedicato al reggaeton. E nello stesso anno uscì l'album El enemy de los guasìbiri. Egli ha già ricevuto diverse nomination per i Latin Grammy e il Billboard award, il Source Award come Artista internazionale dell'anno, un Tu mùsica award, e diverse nomination per La gente e Lo nuestro awards. Nell'estate del 2005 fu il primo cantante di reggaeton a siglare un'accordo con una grande major discografica, la Atlantic Records, con cui egli pubblicò The Underdog (El subestimado), uscito l'anno scorso. Tego Calderon ha definito questo suo lavoro un viaggio attraverso il panorama musicale afro-caraibico, per fondere insieme il reggae, la dancehall, la salsa, la bomba, la rumba. In questo album si esibiscono anche Don Omar e Oscar D'Leon. Recentemente egli ha girato un documentario sul ruolo dell'hip hop nel traffico illegale di diamanti in Sierra Leone, e dopo aver concluso il lavoro, ha annunciato che non indosserà più catene, anelli e diamanti. L'ultimo suo album si chiama El Que Sabe, Sabe, uscito nel 2015. Per conoscere meglio Tego Calderon, questo è il suo sito, qui si possono vedere alcuni video con le sue canzoni, mentre qui si possono trovare i suoi cd.

Il contrario di me, il nuovo album di Lucio Dalla

Esce oggi il nuovo album di Lucio Dalla, Il contrario di me, che contiene 11 nuovi brani, frutto del lavoro dell'artista bolognese con Marco Alemanno e il chitarrista Bruno Mariani. Tra i brani, c'è anche il singolo di successo Due dita sotto il cielo, la canzone dedicata a Valentino Rossi. E' un album in cui Lucio Dalla affronta i cambiamenti della nostra società e cerca di dire in una forma poetico-musicale cosa bolle all'interno dell'animo dell'uomo di oggi. Questo album arriva dopo 4 anni di sperimentazione anche in altri settori della musica, tra tour di jazz, regie teatrali e operistiche e concerti sinfonici con la Royal Philarmonic Orchestra. Nella tracklist il brano Risposte non c'è n'è, forse quello in cui l'artista si ritrova maggiormente, che esprime una concezione dell'amore come fattore di instabilità piuttosto che di stabilizzazione. La canzone forse più autobiografica è invece Lunedi, che contiene anche degli interessanti giochi linguistici. Nell'album è presente anche una canzone che evoca la figura di Gesù, intitolata I.N.R.I., che racconta di un angelo che tampona un Jumbo, rotola sulla quarantasettesima strada, dove trova un diavolo, e comincia a dialogare con lui. Altri brani dell'album sono Liam, Malinconia d'ottobre, Rimini, Spengo il telefono... e ti cancello, La mela, Come il vento e atiV. Lucio Dalla ha scelto di distribuire il proprio cd, oltre che nei negozi, anche in edicola, attraverso il quotidiano La Repubblica e il settimanale L'Espresso. Online il nuovo cd lo si può trovare qui.

giovedì 28 giugno 2007

Ana Flora, la voce calda del Brasile

Ana Maria Florentino Dos Santos, in arte Ana Flora, è nata a Pernambuco, in Brasile, dove si è fatta conoscere cantando nei club jazz a Rio de Janeiro e a San Paolo. Il 2002 è l'anno della svolta internazionale nella carriera di Ana Flora, perché proprio in quell'anno, a seguito di una tournèe europea, incontra i dj-produttori Riky Muratori e Luca Costa, che rimangono affascinati dalla sua voce e le propongono di incidere Paraiso do mundo, con la quale l'artista brasiliana, nello stesso anno, partecipa al Festivalbar. Dopo il grande successo di Paraiso do mundo, escono altri singoli: Cores, che viene inserito in più di 50 compilation in Italia e all'estero, Nesse caso e Fortan. E all'inizio di quest'anno Ana Flora ha pubblicato il suo nuovo album Fortuna, ricco di importanti collaborazioni artistiche, che costituiscono un altro tassello importante per far conoscere ulteriormente la voce solare, calda e potente di quest'artista brasiliana. Per conoscere meglio Ana Flora, è possibile ascoltarla in alcuni di questi video.

Mauricio & Palodeagua, rappresentanti del caribe fusion

Mauricio & Palodeagua è un gruppo colombiano, che, pur essendo sulla scena musicale latinoamericana da pochi anni, ha già lasciato il segno dando vita a un nuovo stile musicale che essi chiamano Caribe fusion. Il loro primo singolo, Niña, è uscito nel 2003 ed ha subito vinto il disco d'oro colombiano dopo essere stato primo in classifica per 13 settimane consecutive. Da allora i Mauricio & Palodeagua hanno fatto uscire altri 4 singoli, Canto Caribeño, Darte un beso, Por aqui por alla, e Es ella, tutti singoli di successo in Colombia, che hanno vinto diversi dischi d'oro e di platino, e la nomination al Grammy Latino 2004 come Migliore nuova proposta a soli 8 mesi dal loro esordio. Nel gennaio 2006 il gruppo ha realizzato l'album Contigo, pieno di ritmi caraibici e latin fusion, che contiene il singolo Dame tu amor. In questi anni i Mauricio & Palodeagua sono stati anche impegnati in numerosi concerti, non solo in America latina, ma anche in alcuni paesi europei, contribuendo a far conoscere il loro nuovo stile Caribe fusion anche al di fuori dell'America latina. Per conoscere meglio i Mauricio & Palodeagua, questo è il loro sito, mentre qui potete trovare altri loro video.

Tito Rojas, il gallo salsero

E' sulla scena musicale da oltre 30 anni e continua a trascinare con le sue salse intere generazioni di amanti della musica latinoamericana. E' Tito Rojas, nato a Porto Rico nel 1955, e che ha iniziato la sua carriera musicale negli anni '70 come cantante dell'orchestra di Pedro Conga, per poi passare nel gruppo Conjunto Borincuba di Justo Betancourt. Il 1980 è l'anno in cui l'artista portoricano decide di formare un proprio gruppo, El conjunto borincano, con il quale incide l'album Tito Rojas y el conjunto borincano. Dal 1987 al 1989 lavora con l'orchestra di Luis Ayala, la Puerto Rican Power, e nel 1991 inizia la carriera solistica vera e propria con l'album Sensual, che vende più di 100.000 copie. Il successo poi cresce con gli album Condename del 1992, e A mi estilo, del 1994, con cui si aggiudica il Disco d'oro in Colombia. Nel 1995 vince un doppio Disco di platino con l'album Por derecho proprio. Da allora si sono succeduti altri 10 album, grazie ai quali Tito Rojas continua a essere considerato uno dei più grandi interpreti odierni della salsa romantica. Tra gli ultimi suoi album Tradicional e Borron y cuenta nueva. I suoi concerti in America Latina e in USA vedono sempre un grande successo di pubblico, trascinato dalla sua voce roca e dalla forte personalità che riesce a esprimere sul palco. Qui si possono trovare e acquistare i cd di Tito Rojas, mentre qui è possibile ascoltare la voce e la musica del cantante portoricheño in molti video diversi.

Il Progetto Cubaton, reggaeton alla cubana

Il tentativo di unire il ritmo del Reggaeton e la musica cubana andava avanti già da tempo. E ora è nato il Progetto Cubaton, frutto della collaborazione tra alcuni artisti cubani, alcuni artisti svedesi e la casa discografica Topaz Records. Il progetto mette insieme alcuni dei più talentuosi artisti in una compilation discografica nella quale figurano nomi come i Cubanito 20-02, Candyman, La familia, El Medico del rap, e Control cubano, che nel corso del 2003 hanno registrato direttamente a La Havana le tracce, che poi sono state rimasterizzate a Stoccolma, in Svezia. A Cuba questo progetto permette a tanti giovani artisti cubani di sperare in una riaffermazione della musica cubana all'interno dei nuovi ritmi che oggi fanno ballare il mondo intero. Nell'agosto del 2003, un concerto sperimentale di Cubaton ha visto la partecipazione di ben 120.000 persone, che hanno affollato il Malecon de La Havana, dimostrando un grande interesse e una grande passione per questo nuovo esperimento musicale. E grazie all'appoggio degli artisti svedesi e della televisione cubana Cubavisión, ora il Progetto Cubaton si propone sulla scena musicale internazionale e si candida per diventare un nuovo genere musicale capace di furoreggiare in tutte le discoteche del mondo. Su questo sito è possibile trovare tutte le informazioni sul Progetto Cubaton, e vedere alcuni video degli artisti esponenti del nuovo genere.

Adalberto Alvarez, el Caballero del Son

Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Adalberto Alvarez è uno dei più moderni e conosciuti Soneros de Cuba. Alvarez è nato a La Havana nel 1948 ed è cresciuto a contatto con i grandi maestri del Son cubano. All'età di 10 anni è entrato a far parte dell'orchestra del padre e intanto studiava musica alla Escuela Nacional de Arte, di cui ha diretto per 8 anni l'orchestra. A cavallo tra gli anni '70 e '80, con la sua band Son 14, è diventato il simbolo del rinnovamento del Son, e proprio di quel periodo sono alcuni dei successi più importanti di Alvarez, come A Bayamo en coche, El Son de la madrugada, Tal vez vuelvas a llamarme e La soledad es mala consejera. Nel 1984 ha fondato l'orchestra che tuttora dirige, Adalberto y su Son, con cui agli inizi degli anni '90 ha fatto uscire Y que tu quieres que te den, che ha raggiunto il record di vendite a Cuba. Nel 2002 Adalberto Alvarez è stato chiamato a presiedere il prestigioso Festival del Son che egli ha voluto dedicare al riscatto del ballo di coppia cubano denominato Stile Casino. Il suo sforzo di diffusione e rinnovamento del più popolare ed influente tra i ritmi cubani gli è valso il soprannome di Caballero del Son. Le sue composizioni sono state incise dai più importanti gruppi ed artisti latinoamericani, come El Gran Combo, La Sonora Ponceña, Roberto Roena, Willie Rosario, Andy Montañez y Gilberto Santa Rosa, Oscar D'León, e Juan Luis Guerra. Nel 2008 Adalberto Alvarez ha festeggiato il 35° anno di attività con l'album Gozando en la Habana, cd che contiene 7 brani inediti e 2 pourpurrit di grandi successi degli anni '80 e '90, album seguito da Son de Altura, mentre il suo ultimo cd, del 2013, è Respeto pa' los mayores. Sul sito di Adalberto Alvarez y su Son è possibile consultare tutta la sua discografia, che comprende più di 25 produzioni, mentre qui si possono vedere i video di molte sue canzoni.

Gli Xtreme, nuovi interpreti della bachata contemporanea

Gli Xtreme è un gruppo formato da due artisti molto giovani, Danny D e Steve Styles, entrambi figli di immigrati della Repubblica dominicana. Essi, da sempre appassionati di cultura latina e di canzoni d'amore tradizionali, hanno deciso di mettersi insieme nel 2003, e hanno cercato di fondere la bachata tradizionale con il rhythm’n’blues ed il sound delle strade di New York. Nella loro giovane carriera hanno già ricevuto il premio come miglior nuova formazione al Premio Lo Nuestro per il singolo Shorty, Shorty, ed hanno gà ottenuto un grande successo con la canzone Te Extraño. Dopo il successo del loro cd intitolato Haciendo historia, trainato anche dal singolo Adonde se fue, gli Xtreme sono usciti con un nuovo lavoro discografico che si intitola Chapter Dos: On The Verge. Per conoscere meglio gli Xtreme, qui è possibile vedere alcuni video con le loro canzoni.

Alceu Valença, la musica brasiliana tradizionale combinata con i ritmi contemporanei

Alceu Paiva Valença è nato nel 1946 a São Bento do Una e ha iniziato a cantare fin dall'infanzia a contatto con i più importanti artisti della musica nordestina del Brasile. Egli fin da giovane ha mescolato i ritmi e gli strumenti tradizionali della musica nordestina brasiliana con i ritmi del pop e del rock nordamericano e con strumenti più innovativi come la chitarra elettrica e il basso elettrico. Alceu Valença ha avuto il grande merito di aver dato nuova vita a vecchi ritmi della regione nordestina del Brasile come il baião, il coco, la toada, il maracatu, il frevo, il caboclinhos e la embolada, reinterpretandoli con basi musicali di rock'n'roll, rap, pop e altre sonorità contemporanee. Oggi Alceu Valença vive a Olinda, nella regione del Pernambuco, e in Brasile è considerato, oltre che cantante e compositore, anche un poeta e menestrello. Nel suo paese, ma anche per gli amanti di musica brasiliana in altre parti del mondo, è una star amatissima, grazie anche a successi come Morena Tropicana e Coração Bobo. Tra lp, cd e dvd ha prodotto ben 41 lavori discografici. Per conoscerlo meglio, questo è il suo sito, mentre qui è possibile ascoltarlo in alcuni video.

José Feliciano, grande artista polivalente

José Feliciano è nato cieco nel 1945 a Porto Rico da una famiglia poverissima di 11 figli, e all'eta di 5 anni è emigrato a New York, dove è cresciuto e si è formato musicalmente. Divenne presto un impressionante chitarrista, ma anche un polistrumentista d'eccezione, tanto che oggi suona oltre 30 strumenti in modo eccellente. Iniziò a cantare e suonare nei pub del Greenwich Village di New York e divenne una delle attrazioni piu richieste nei locali della zona. La svolta per la carriera di Feliciano arrivò nel 1968, quando uscì Feliciano!, l'album più importante della sua vita, contenente Light My Fire, California Dreamin' , Sunny, In My Life e ulteriori cover di canzoni pop e rock degli anni 60, oltre a suoi assoli di chitarra. Il singolo Light My Fire raggiunse le vette delle classifiche di mezzo mondo. Ma sempre in quel periodo una sua interpretazione soul-blues dell'inno americano davanti a 50 milioni di telespettatori in occasione di una finale di baseball, nel periodo della guerra del Vietnam, gli costò l'uscita dal mercato americano, perché l'inno stavolto fu considerato offensivo per il popolo americano. Da quel momento Feliciano si dovette reinventare fuori dagli USA, e nei primi anni '80, con gli album Escenas de Amor e Me Enamore diventò una sorta di leggenda per le popolazioni latinoamericane di tutto il mondo, e iniziò a spopolare nel mercato della musica latinoamericana. In tutta la sua carriera, José Feliciano ha collezionato una serie incredicibile di riconoscimenti: ha vinto 5 volte il premio come Miglior Chitarrista Pop d'America, 6 Grammy e più di 40 tra Dischi d'Oro e di Platino. La sua produzione artistica è immensa e i suoi due ultimi lavori sono stati Josè Feliciano y amigos, in spagnolo, e Soundtrax of My Life, in inglese. Ma oltre ai suoi album, Feliciano, solo tramite il suo sito e al di fuori della grande distribuzione, realizza piccoli progetti musicali fatti per lo piu con la sua band nel suo studio. Tra questi il suo primo album completamente strumentale Six String Lady, dedicato alla chitarra e al suo maestro Andres Segovia, ma che include, oltre a brani di chitarra classica, svariati temi newjazz, flamenco e rock. Per chi volesse conoscere ancora di più José Feliciano, questo è il suo sito, mentre qui è possibile ascoltare altre sue canzoni in alcuni video.

mercoledì 27 giugno 2007

Enzo Gragnaniello, grande cantautore napoletano

Enzo Gragnaniello nasce nel 1954 a Napoli, ed esordisce musicalmente nel 1977 con il gruppo Banchi Nuovi. Da allora ha pubblicato 17 album, di cui l'ultimo uscito recentemente, L'erba cattiva, e ha collaborato, come autore, voce e chitarrista con artisti di alto livello. Per Mia Martini per esempio ha scritto brani come Stringi di più, Donna, o Cu ‘mmè, una canzone che è stata poi anche tradotta in diverse lingue. Con Ornella Vanoni ha cantato Alberi al Festival di Sanremo del 1999, mentre per Andrea Bocelli ha composto O mare e tu. Ha duettato anche con Dario Fo nel disco delle Nacchere Rosse Sciascià mentre nel 2007 ha realizzato la colonna sonora per il musical Io speriamo che me la cavo. Per 3 volte, nel 1986, 1990 e 1999, ha ricevuto il premio Tenco nella sezione Canzone dialettale e per lui il Teatro San Carlo di Napoli aprì per la prima volta le porte ad un cantante pop. Questo episodio fu spunto fecondo per Michel Pergolani e Renato Marengo che gli dedicarono un libro, con cd allegato, intitolato Dai Quartieri al San Carlo. Per conoscere meglio Enzo Gragnaniello, qui è possibile vederlo in azione in alcuni video.

L'erba cattiva, il nuovo album di Enzo Gragnaniello

A 2 anni da Quanto mi costa, è uscito il nuovo album di Enzo Gragnaniello, che ha definito il suo nuovo lavoro "un richiamo ancestrale alla dignità di ogni essere umano nel suo sentire autentico”. Si chiama L'erba cattiva ed esprime ancora il tentativo del cantautore di essere voce scomoda nei confronti delle ipocrisie e dei meschini interessi che sembrano governare la nostra società di oggi, e portatore delle esigenze di pace e di sincerità che vengono espresse in tutto il mondo al di là delle differenze culturali e sociali. Nella tracklist la canzone che dà il nome al disco ha un ritmo quasi country, mentre L’ammore overo ricorda Celentano, per cui il cantautore partenopeo ha scritto Cercami, inserita nell’album Arrivano gli uomini del 1996. Sospesa ed eterea risulta invece la ritmica di Madonna ‘e l’arco mia, in cui Enzo Gragnaniello si cimenta anche con l’Hammond, mentre l’ammaliante Evviva ‘e razze mescola al magnetico suono del qanun di Abdullah Chhadeh la ciaramella di Riccardo Veno in un brano ricco di arpeggi e di chitarra acustica, che ricorda che tutte le razze sono “spezie, sang, vene, cuore e seme”, tutte sono “cieche, male, bene, false e vere” allo stesso modo. Secondo il cantautore l'erba cattiva è quella parte, anche positiva, di ogni essere vivente, che qualche volta si cerca di togliere e di strappare, ma che non può mai essere distrutta fino in fondo, andando a formare una sorta di sostanza eterna che rimane ad animare tutto ciò che vive. Il nuovo album sarà promosso attraverso 6 concerti nel mese di luglio a Catania, Mattinata, Buonabitacolo, Perugia, Pellezano e Montefalco.

Gli Olodum, samba e reggae per gli afro-brasiliani

Gli Olodum sono un gruppo culturale fondato nel 1979 basato sulla comunità nera brasiliana del quartiere di Pelourinho di Salvador de Bahia. Il loro nome deriva dall'abbreviazione di Olodumaré, il dio di tutti gli dei nella religione nigeriana Yoruba di Candomblé, ancora molto viva nella diaspora africana a Salvador de Bahia. Questo gruppo culturale fa musica con chiari obiettivi di carattere sociale come la guerra al razzismo, l'incoraggiamento all'autostima ed all'orgoglio degli afro-brasiliani, e la lotta per i diritti civili degli emarginati. Gli Olodum ogni anno partecipano anche al famoso Carnevale della loro città, e hanno già prodotto diversi album, oltre ad aver collaborato con artisti di fama internazionale come Paul Simon e Daniela Mercury. Tra tutti i loro lavori discografici, negli ultimi anni sono usciti il cd Pela Vida e il dvd Festival de verao de Salvador 25 anos ao vivo. La loro musica è un misto di samba e reggae, in cui risuonano forti nei tamburi i ritmi afro-brasiliani, e dove si intravede anche il richiamo alla mitologia africana e alla storia dei negri, della loro schiavitù, della loro lotta contro l'ineguaglianza e dei loro eroi. Essi, oltre a fare concerti in Brasile e nel resto del mondo, organizzano anche tante attività culturali per coinvolgere i giovani più bisognosi della propria città. Per conoscere meglio gli Olodum, qui li si può vedere in azione in alcuni video, mentre qui è possibile trovare alcuni loro cd..

La India, la principessa della salsa

E' nota come La India, ma il suo vero nome è Linda Viera Caballero. Questa grande cantante di salsa, considerata da molti la Principessa della salsa, è nata in Porto Rico nel 1970, ma presto si è trasferita a New York portata dai suoi genitori. A soli 14 anni è entrata a far parte del gruppo di Latin hip hop TKA, che conobbe un grande successo con il brano I can't get no sleep. Pochi anni più tardi ci fu l'incontro, casuale ma decisivo, con Eddie Palmieri, che, nel 1992, le produsse il primo album, Llego la India (via Eddie Palmieri), che fu giudicato il miglior album di salsa dell'anno. Dopo 2 anni la coppia Palmieri e La India registrò anche Yernaya y ochun e Dicen que soy, che ebbe un notevole successo. Nel 1996 La India ha collaborato con Tito Puente alla produzione di Jazzin, che includeva la traduzione in inglese di alcuni classici swing in spagnolo, e nello stesso anno esce anche Mega mix. Altri duetti importanti sono stati quelli con Marc Anthony in Voce Unidas, e con Celia Cruz, la Regina della salsa, in La voz de la experiencia. Nel 1997 è uscito l'album Sobre el fuego, in collaborazione con Kevin Ceballo. Dal 1999 a oggi sono usciti anche Sola (1999), Breaking Night (2000), Edicion Limitada (2002), Latin Songbird: Mi alma y corazon (2002), Serie 32 (2002), Todo exitos de India y Brenda K. Starr (2002), Oro salsero (2003), e Soy diferente (2006). Qui è possibile ascoltare molte altre canzoni de La India in video.

martedì 26 giugno 2007

Angelique Kidjo, stella del Benin

Angelique Kidjo è nata in Benin, nella città di Ouidah, uno dei principali porti utilizzati nel secolo scorso nella tratta degli schiavi. Iniziò la sua carriera musicale a soli 6 anni, quando si esibì con il gruppo teatrale della madre nel villaggio di Cotonou in Benin. La delicata situazione politica del suo paese le fece prendere la decisione di emigrare, prima a Parigi, nel 1982, e poi a New York, dove tutt'oggi risiede. Angelique Kidjo ha però mantenuto un rapporto molto forte con la sua terra d'origine, che la porta a partecipare a numerose iniziative di solidarietà verso il popolo africano, e a essere anche ambasciatrice dell'Unicef. Sono 12 i suoi album all'attivo: Pretty, Parakou (1990), Logozo (1991), Ayé (1994), Wombo Lombo (1996), Fifa (1996), Oremi (1998), Keep On Moving: The Best Of Angelique Kidjo (2001), Black Ivory Soul (2002), Oyaya! (2004), Djin Djin (2007), OYO (2010), Eve (2014) e Sings with the orchestre philharmonique du Luxembourg (2015). Nei suoi lavori musicali si riconoscono numerose influenze, dall'afropop al zouk caraibico, dalla rumba congolese, al jazz, dal gospel al bossanova, e nella sua carriera Angelique Kidjo ha sempre ricercato le radici africane di tutti questi generi musicali. Angelique canta in francese, inglese, fon, yoruba e swahili, e utilizza anche la tecnica vocale tradizionale del Benin detta Zilin. Tra i suoi più grandi successi vi sono i brani Agolo, Ayé, e Batonga. Per conoscerla meglio è possibile visitare il suo sito, o vederla cantare in alcuni video, mentre qui è possibile trovare i suoi cd.

lunedì 25 giugno 2007

Costi Ioniţă, il cantante di manele senza soprannome

Costi Ioniţă è uno dei pochi cantanti di manele che non ha un soprannome, ma che si presenta con il suo vero nome. E' nato nel 1978 a Constanta in Romania e da bambino era la peste del quartiere, che spesso litigava con gli altri bambini che abitavano vicino a lui. Egli iniziò a studiare musica nella Scoala de Muzica si Arta, la scuola di musica e arte della sua città, e continuò nella Scoala Populara de Arta, la scuola di arte popolare, dove imparò la musica popolare romena. Già a 12 anni cantava nel gruppo Taraful Clubului Elevilor din Constanta, con cui fece dei concerti anche in altri paesi europei come Francia, Germania e Italia. Nel 2001 Costi Ioniţă andò a Londra, dove ebbe la fortuna di incontrare Rod Stewart e Robbie Williams. Dopo questi tour all'estero, egli formò la band Valahia, insieme al suo amico Dorin, e insieme fecero uscire il brano di grande successo Banii si Fetele. Come molti cantanti di manele, anche Costi Ioniţă ha un suo proprio studio di registrazione, e in questi anni egli ha contribuito a formare diversi gruppi di musica rumena, come gli Exotix, la prima band guidata da ragazze. Numerose sono le sue collaborazioni con gli altri artisti di manele, come Adi de Vito, con cui cantò il celebre brano di manele Of! Viaţa mea..., Florin Salam, Liviu Guta. Egli ha pubblicato, anche insieme ad altri cantanti di manele, 11 album: Viaţa mea (1999), La marele fix (2000 con Vali Vijelie), Fara Concurenta (2000 con Adrian Copilul Minune), Autoconcurenta (2000 con Adrian Copilul Minune), Play (2001), Dr. Costi (2001), Nopti si zile (2002), Juraminte si suspine (2002), Costi Ionita si Liviu Guta (2003 con Liviu Guta), Garantat Costi - Muzica autentica inspirata din realitate (2005), Costi & Florin Salam (2005 con Florin Salam). Sul suo sito ufficiale, è possibile conoscere ancora meglio questo esponente del manele, mentre qui è possibile vederlo in azione in alcuni video.

Nicolae Guţă, il re del manele

Uno dei più famosi cantanti di manele è Nicolae Guţă (il cui vero nome è Nicolae Linguraro), nato ad Aninoasa in Romania. Egli iniziò a lavorare per la CFR Romania - Petrosani (L'Associazione romena per il trasporto ferroviario), dove ricorda di aver lavorato molto duramente, perché, come ama dire, i gitani lavorano e non vanno molto a scuola, perché essi hanno la scuola della vita. Dopo questo suo primo lavoro, egli lavorò anche per la Regia Apelor Petrosani per 8 anni, dove, anche aiutato da uno dei suoi compagni, fece una discreta carriera. Nicolae Guţă era solito lavorare 8 ore al giorno, prima di iniziare a fare musica, ma presto capì, cantando e suonando a feste private e matrimoni, che solo la musica riusciva ad appassionarlo veramente, a differenza di tutti gli altri lavori che aveva provato. E cosi, suonando nei ristoranti di Timisoara, si fece conoscere, e presto divenne una star del manele, fino a che, nel 2005, egli fu soprannominato il Re del manele. Egli, padre di 4 figli, ha avuto una produzione musicale molto intensa, arrivando a pubblicare ben 50 album di manele. Per conoscerlo meglio questi sono alcuni video delle sue canzoni.

Adrian Copilul Minune, l'imperatore del Manele

Uno dei più grandi cantanti di manele è Adrian Copilul Minune, il cui vero nome è Adrian Simionescu, ma che è anche chiamato Adi de Vito o Adrian the wonder boy. Egli è un giovane romeno nato nel 1974, che ha una concezione della vita tutta fondata sul motto "vivi e lascia vivere". L'inizio della sua carriera musicale lo si può far risalire all'uscita del brano Of! Viaţa mea..., in cui duetta con Costi Ioniţă, uno dei suoi migliori amici. Entrambi poi divennero famosi in tutta la Romania con i 2 album Fără Concurenţă e Autoconcurenţă. Da quel momento la fama di Adrian Copilul Minune nel panorama musicale romeno crebbe sempre di più fino a quando egli fu soprannominato l'Imperatore del manele, e il suo partner Nicolae Guţă il re del manele. I suoi brani di maggior successo sono Diskoteka Boom, Aşa sunt zilele mele, Cristy, Eşti O Comoară, Cu Tine, Cu Tine e Două inimi. Per conoscerlo meglio, questi sono alcuni video delle sue canzoni.

Roberto Pitruzzello, re dei flauti e professore amato

Spinto dall'affetto che alcuni lettori di questo blog hanno espresso per il loro ex-insegnante Roberto Pitruzzello, flautista degli Aes Dana, riporto qui un suo breve ritratto per contribuire a farlo conoscere. Egli nacque a Palermo nel 1959. Si diplomò in flauto traverso al conservatorio di Palermo e nel 1982 fu co-fondatore degli Aes Dana, il gruppo sperimentale di musica folk siculo-celtica. Fu componente anche di altre formazioni siciliane, tra cui le Situazioni Sonore, e dal 1998 collaborò anche al Progetto Shamal, che intendeva far incontrare le culture musicali dei paesi del bacino del Mediterraneo e in particolare della Sicilia. Oltre a flauto dolce e flauto traverso, Roberto Pitruzzello suonava vari tipi di flauto, come il tin whistle, il bansuri e altri ancora. Negli ultimi anni aveva sperimentato in modo particolare l'inserimento del flauto indiano in contesti musicali tipicamente occidentali. Suonò con vari artisti, tra i quali Robbin Williamson, leader degli Incredible String Band, The Chieftains, J. Mc Shee, vocalist dei Pentangle. Con il gruppo Aes Dana vinse anche il premio John Lennon Songwriting Contest, a New York, per la categoria World Music. Ma al di là della sua carriera musicale, Roberto Pitruzzella è stato anche un professore di musica molto amato presso la Scuola Media Statale V.E. Orlando di Palermo. E' morto il 26 dicembre 2005 per un ictus a soli 46 anni, lasciando un grande vuoto sia nei suoi collaboratori musicali, sia nei suoi ex-alunni.

Grupo Niche, salsa e cumbia dalla Colombia

Il Grupo Niche è uno dei più importanti gruppi colombiani di salsa e cumbia. Il gruppo è stato fondato nel 1980 da Jairo Varela Martìnez, che, oltre a produrre i lavori del gruppo, è stato anche direttore, cantante e guirero. Gli altri membri del Grupo Niche sono Nicolas Cristanelo, pianista, Alexis Lozano, al trombone, Francisco Garcia, bassista, Luis Pacheco, alle congas, e i cantanti Jorge Bassam e Hector Viveros. Il primo album del gruppo, Al pasito, uscì nel 1980, mentre l'anno successivo uscì Querer es poder, che contribuì a far conoscere il Grupo Niche anche al di fuori dei confini colombiani. Negli anni seguenti uscirono un album dopo l'altro: Trateno, No hay quinto malo, e Se paso!, del 1985, forse il loro miglior album. Nel 1986 entrò nel gruppo come cantante anche Tito Gomez, e sempre nello stesso anno uscì Me huele a matrimonio, il sesto album del gruppo. In seguito uscirono altri album, e l'ultimo cd pubblicato è una raccolta dei 20 brani di successo del Grupo Niche, 20 exitos originales, del 2005. Di tutti i lavori discografici del Grupo Niche, forse i brani più famosi sono Cali pachanguero, Del puente pa'llá, Sin sentimientos, Una aventura, Etnia, Gotas de lluvia, Han cogido la cosa, Mi pueblo, Hagamos lo que diga corazon, Duele mas, Nuestro sueño, e Canoa Rancha. Alcuni grandi salseri devono la loro fortuna anche al Grupo Niche. Tra questi, oltre a Tito Gomez, anche Moncho Santana, Charlie Cardona, Willy Garcia e Javier Vasquez. Per continuare a conoscere il Grupo Niche, questo è il loro sito, qui è possibile ascoltare il gruppo in molti video, mentre qui è possibile trovare i loro cd.

giovedì 21 giugno 2007

Gli Yerba Buena, sperimentatori della urban latin music

Fondono nella loro musica il sound afro-latino, la rumba cubana, la cumbia colombiana, con l’hip hop, il funk, e i ritmi delle moderne sonorità di New York. Sono gli Yerba Buena, una gruppo guidato da Andres Levin, e composto anche dalle voci CuCu Diamantes, Xiomara Laugart, El Chino e Pedro Martinez, dal basso Sebastian Steinberg e dai batteristi Terreon Gully e Skoots Warner. Gli Yerba Buena costituiscono un concentrato di provenienze culturali e musicali, dal momento che gli artisti vengono da Cuba, Venezuela, St.Thomas, Colombia, Brasile e USA. Essi nascono per iniziativa di Andre Levin, che, dopo aver scritto e prodotto musica per artisti come Tina Turner e David Byrne, si è avvicinato alla world music alternativa latina, producendo album per gli Aterciopelados e Los Amigos Invisibles, tra gli altri. Nel 2002 Andrea ha fondato gli Yerba Buena con sua moglie CuCu Diamantes (il nome vero è Ilena Padron), con l'obiettivo di creare un nuovo urban sound. Per lui gli Yerba Buena non sono tanto una band, quanto un workshop itinerante e aperto a tutti gli artisti che con loro vogliono fare sperimentazione nel campo della urban music latina. Nel 2003 è uscito il loro primo album, President Alien, che ha ricevuto una Grammy nomination come Best Latin Rock/Alternative Album. Nel 2005 è uscito Island Life, di cui il brano Sugar daddy ha ricevuto una nomination per il 2006 Billboard Latin Music Awards nella categoria Latin Dance Club Play Track of the Year. Per conoscere meglio gli Yerba Buena, qui è possibile ascoltarli in alcuni video, mentre qui si possono trovare i loro cd.

Gli Aterciopelados, icona del rock latinoamericano

Gli Aterciopelados sono una band composta dal bassista arrangiatore Hector Buitrago e dalla voce/chitarrista Andrea Echeverri, la leader del gruppo, con una voce potente e androgina che riesce a fare arrivare in modo diretto e immediato al pubblico l’emozione di canzoni dai testi ricchi di sensibilità. Sono nati agli inizi degli anni '90 a Bogotà in Colombia e hanno già registrato 8 album: da Con el corazon en la mano, il loro primo album, al loro ultimo lavoro Ninos Cristal, del 2014. Altri lavori discografici importanti di questa band sono stati La pipa de la Paz, Caribe atomico, Gozo poderoso e El dorado, la cui hit Bolero falaz ebbe un grandissimo successo, e contribuì, anche grazie a MTV latino, a far diventare i due Aterciopelados delle vere e proprie star in tutta l'America Latina. Evolucion è invece una raccolta di grandi successi della band, che concepisce la musica come forma d'arte, ma anche come via per amare la propria terra, anche quando questa, come nel caso della Colombia, vive anni difficili percorsi da conflitti civili e lotte terroristiche. Oggi gli Aterciopelados sono un’icona del rock latinoamericano, realizzano canzoni che fondono rock e radici folkloriche, godono ormai di una fama internazionale, consolidata anche dal loro Unplugged su MTV, e sono stati inseriti addirittura dal Time tra le 10 migliori rock band del pianeta. Questo è il loro sito ufficiale, qui si possono ascoltare molte loro canzoni in video, e qui si possono trovare i loro cd.

martedì 19 giugno 2007

I Vocal Sampling, la musica cubana con gli strumenti cantati

I Vocal Sampling sono una band cubana dove tutti gli strumenti musicali vengono "cantati" anziché suonati. Quasi senza tecnologia, utilizzano solamente le loro voci, le mani e il corpo per riprodurre tutti gli strumenti di un’orchestra latina, dal basso alla tromba, dalla tastiera alle percussioni. I membri di questa band sono 6 giovani cubani, che provengono tutti dall’Istituto Nazionale d’Arte dell’Havana: Rene Banos, Abel Sanabria, Reinaido Sanler, Jorge Nunez, Renato Mora e Oscar Porro. Essi furono portati in Europa da Poney Gross, della Zig zag world del Belgio, che organizzò per loro diversi tours europei. Essi furono cosi conosciuti e apprezzati da artisti del calibro di David Byrne e Peter Gabriel, che li portò nei suoi Real World Studios a Bath, in Inghilterra, dove essi registrarono 2 canzoni. In seguito i Vocal Sampling incontrarono i produttori Sammy Figueroa e Rachel Faro, con cui nel 1995 pubblicarono il loro primo album, Una forma mas, un viaggio nella cultura musicale di Cuba. Sempre nello stesso anno, essi fecero un grande tour negli USA, che li diede altra fama, ricevendo apprezzamenti da altri artisti di primo piano come Paul Simon e Carlos Santana. Da quel momento essi iniziarono a fare tour e concerti in tutto il Sud America e attraverso l'Europa. Nel 1997 uscì il loro secondo album, De vacaciones, uno dei lavori più importanti dello stile chiamato salsa "a cappella". Per il loro album Cambio de Tiempo sono stati nominati per 3 Grammy Awards. Il loro repertorio va dai classici boleri alla rumba e al son, dalla salsa al jazz e a stili e musiche più contemporanee. per approfondire la vostra conoscenza dei Vocal Sampling, qui è possibile vederli in azione in alcuni video, mentre qui si possono trovare alcuni cd dei Vocal Sampling.

lunedì 18 giugno 2007

Lenine, la musica brasiliana a 360 gradi

Lenine nasce a Recife in Pernambuco, e a 18 anni va a Rio de Janeiro per partecipare a un festival musicale. Da lì si sviluppa la sua carriera musicale che fino a oggi lo ha portato a realizzare ben 14 album e a scrivere come autore 500 canzoni, alcune delle quali sono state interpretate da grandi artisti come Fernanda Abreu, Daniela Mercury e Milton Nascimento. Nella sua carriera ha registrato, tra gli altri, con Dionne Warwick, Gilberto Gil e Sergio Mendes. La sua musica spazia all’interno della tradizione brasiliana e del rock: bossa, tropicalismo e saudade si fondono con slanci funk, sferzate rock e atmosfere colte da canzone europea. Egli ha fatto anche da produttore facendo pubblicare 2 cd, uno di Maria Rita, intitolato Segundo, e l'altro di Chico César, intitolato De uns tempos pra cà. I suoi album sono Baque solto (1983), Olho de peixe (1992), O dia em que faremos contato (1997), Na pressao (1999), Falange canibal (2001), Incitè (2004), Acustico MTV (2006), Breu (2007), Labiata (2008), Perfil (2009), Lenine.Doc - Trilhas (2009), Chao (2011), Triz (2013), e Carbono (2015). Oggi Lenine è considerato uno dei tre elementi più importanti della scena musicale brasiliana odierna, insieme a Chico César e Carlinhos Brown. Per conoscerlo meglio si può visitare il suo curioso sito, mentre qui lo si può ascoltare in molti video.

sabato 16 giugno 2007

Tito Gomez, grande interprete della salsa

Luis Alberto Gòmez, detto Tito Gomez, è nato nel 1948 a Juana Dìaz, a Porto Rico, ma presto ha superato le frontiere del suo paese fino a stabilirsi definitivamente in Colombia. Con la sua salsa tropicale e la sua voce suadente ha fatto parte di gruppi importanti come La Sonora Ponceña, il Conjunto de Ray Barreto, La Terrífica y el grupo de Charlie Palmieri, e il Grupo Niche, che lo ha lanciato sulla scena internazionale. Alcuni dei suoi brani più famosi sono Guararé, con Ray Barreto, Paño de lágrimas e Prende el fogón con la Sonora Ponceña. Dal 1992 ha iniziato la carriera di solista, con il suo primo album intitolato Un nuevo horizonte, in cui si trovano i 2 brani di grande successo Déjala e Déjame volver. Nel suo secondo lavoro discografico, Agradecimento, si trovano altre due canzoni di successo di Tito Gomez, Ganas e Pagina de amor. Seguirono gli album Recogiendo frutos e Volver e il brano di successo registrato con Tito Rojas, Quién nos iba a decir. Purtroppo l'11 giugno del 2007 Tito Gomez, all'età di 59 anni, è morto a Cali, in Colombia, a causa di un improvviso infarto cardiaco, solo 2 giorni dopo la sua ultima esibizione nella città di Pereira. Per conoscere ancora meglio, e per ricordare, Tito Gomez, qui è possibile ascoltare la sua voce in molti video, mentre qui si possono trovare i suoi cd.