venerdì 23 febbraio 2007
La musica classica indiana
La musica classica indiana è costituita da due filoni principali: la musica cosiddetta indostana, dell'India del nord, e la musica cosidetta carnatica, del sud dell'India. Nella musica indostana, una volta che l'opera è iniziata, inizia a sentirsi l'articolarsi del canto in ornamenti e melismi, mentre il ritmo si velocizza molto gradualmente. I temi principali della musica indostana sono i Rasa Lila (indù devozionale) di Krishna. I più famosi interpreti di questo genere musicale sono Mallikarjun Mansur, Gangubai Hangal, Bhimsen Joshi, Ravi Shankar, Lalmani Misra, Hariprasad Chaurasia e Zakir Hussain, Shivkumar Sharma, Ali Akbar Can, Can di Imrat, Kishori Amonkar, e Satyasheel Deshpande. La musica carnatica è simile alla musica indostana per quanto attiene l'improvvisazione, ma è molto più influenzata dalla teoria ed ha regole più severe. Enfatizza le qualità vocali piuttosto che quelle degli strumenti. Temi primari sono Devi e Rama che descrivono templi e canti patriottici. Il padre della musica carnatica può essere considerato Purandara Dasa. Fra le star viventi e più popolari di questo tipo di musica si ricordano D. K. Pattammal, Mangalampalli Balamuralikrishna, K. J. Yesudas, T. Sankaranarayanan e Madurai T N Seshagopalan.
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