lunedì 26 marzo 2007
Kathem Al Saher
E' nato a Mosul, in Iraq, ed è uno dei più grandi cantanti del mondo arabo, avendo già venduto più di 30 milioni di album dall'inizio della sua carriera fino ad oggi. A 10 anni vendette la sua bicicletta per comprarsi una chitarra e due anni più tardi iniziò a scrivere canzoni. Come suonatore di oud, entrò nella Baghdad Music Academy a 21 anni. Grazie a un amico direttore televisivo, nel 1987, dopo la guerra Iran-Iraq, riuscì a trasmettere in tv il video della sua canzone Ladghat El Hayya (Il morso del serpente), un'allegoria della situazione che il suo paese stava vivendo in quegli anni. Il video fu bannato dalla televisione iraniana, ma questa censura non fece altro che aumentare la fama di Kathem in tutta l'area del Golfo. L'anno successivo ebbe un grandissimo successo con Obart Al Shat (Ho attraversato l'Oceano), che i professori dell'Accademia di Baghdad bannarono come musica pop non in linea con la musica insegnata in Accademia. Nel 1989 fece il suo primo tour in USA, e, tornato in Iraq, ritornò dal pop alla musica araba più classica. Nel 1993 si trasferì in Libano, dove lavorò con il poeta Nizzar Qabbani, prima di insediarsi stabilmente al Cairo. Kathem Al Saher divenne un artista ammirato in tutto il mondo tanto da vincere anche un premio Unicef e dedicare un tributo musicale al Papa. Per chi volesse conoscere meglio questo artista iracheno, qui è possibile vedere alcuni suoi video.
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