mercoledì 27 aprile 2011
Natacha Atlas, la cantante belga che fonde musica araba e musica occidentale
Si chiama Natacha Atlas ed è una cantante belga, ma nata da padre ebreo e madre egiziana. Cresciuta in un quartiere marocchino di Bruxelles, Natacha si trasferisce per qualche anno in Gran Bretagna, prima di partire alla volta di un viaggio che la vede in Grecia, Turchia e altri paesi del Medio Oriente. La vita di Natacha è itinerante e intrisa di incontri tra diversi, fin dalla nascita. E itinerante e fatta di incontri tra ritmi diversi è anche la sua musica, che mescola i ritmi della tradizione musicale araba con la musica occidentale, in particolare la musica elettronica. Una notevole voce e la sua abilità nel ballare la danza del ventre completano il profilo di questa artista, che mostra nelle sue canzoni come può essere ricco e affascinante l'incontro tra mondi e culture diverse. Natacha Atlas ha suonato con diversi artisti e diversi gruppi che proponevano generi musicali anche molto diversi tra loro, ed è stata la cantante del gruppo Transglobal Underground fino a quando, nel 1995, con l'album Diaspora, non ha iniziato la sua carriera come solista. Hanno seguito poi altri album: Halim, del 1997, Gedida, del 1999, Ayeshteny, del 2001, Foretold in the Language of Dreams, realizzato con Marc Eagleton, Something Dangerous, del 2003, Mish Maoul, del 2006, Ana Hina, del 2008, e Mounqaliba, del 2010. Natasha è interprete di primo piano dello sha'abi, un genere di musica popolare egiziana. Per chi volesse conoscere meglio Natacha Atlas, questo è il suo spazio su MySpace, dove si possono ascoltare alcune sue canzoni, mentre qui è possibile vedere alcuni suoi video.
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