martedì 22 novembre 2011
Il kwela, musica tipica del Sud Africa
Si chiama kwela ed è una musica nata negli anni '40 del secolo scorso in Sud Africa. Questo genere musicale è profondamente radicato nella tradizione musicale africana, in quanto esso nasce dall'incontro tra il marabi, un genere musicale anch'esso sudafricano suonato fin dagli anni '20 del secolo scorso, altre melodie tipicamente africane, il jazz e lo swing, entrambi generi sviluppatisi in USA, ma grazie a musicisti di colore con discendenza africana. Quasi quasi si potrebbe dire che il kwela rappresenta il risultato del re-incontro tra la musica africana che ha continuato a suonare in Africa e quella che ha continuato a suonare in USA, grazie agli afro-americani là presenti. Ritorno alle origini, quindi, ma anche ritorno alla libertà, con un percorso inverso rispetto a quello compiuto nei decenni della schiavitù. E non a caso il kwela negli anni '40 veniva suonato e ballato come musica contro l'apartheid sudafricano, soprattutto nelle classi medio-basse, tra le persone di colore. Lo strumento principale con cui si aprivano le danze era il tin whistle, o pennywhistle, un flauto piccolo ed economico, fatto di legno o di latta, che si portava in giro facilmente e che poteva essere suonato ovunque. A questo strumento poi, quando il kwela iniziò ad essere suonato in concerti e spettacoli, si affiancarano anche altri strumenti, come la chitarra, il basso e la batteria. Dagli anni '50 del secolo scorso il kwela iniziò anche a uscire dai confini sudafricani per farsi conoscere anche in altre parti del mondo, soprattutto in Europa e in USA. Per chi ancora non conosce il kwela, qui lo si può ascoltare in alcuni video.
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