venerdì 16 marzo 2007

I Malaavia, la musica per meditare

I Malaavia sono un gruppo campano nato nel 1998 dal binomio artistico tra Pas Scarpato e Tullio Ippodamia. Esprimono da sempre una musica che non ha né la pretesa di insegnare né lo scopo di divertire. Essa si propone come fonte di ispirazione per tutti coloro che vogliono vivere senza l'affanno di affermarsi e farsi sentire a tutti i costi. Il loro percorso artistico ha subìto nel corso del tempo delle variazioni e degli arricchimenti che però non ha mai allontanato il gruppo dall'ispirazione profonda che li ha sempre animati. Hanno ottenuto diversi riconoscimenti, dalla finale del Premio Città di Recanati al primo posto al Cavamusic nel 2000. Al 2003 invece risale il loro primo album, Danze d'incenso, mentre nel 2004 la band lancia con il portale www.movimentiprog.net La Carovana dell'interiorità, un progetto di musica e ricerca interiore volto alla riscoperta delle antiche sapienze ed alla riflessione e meditazione attraverso la musica. L'ultima album dei Malaavia si chiama Vibrazioni liquide ed esprime la continuazione del lavoro di ricerca interiore e approfondimento spirituale del gruppo, con numerosi richiami alla tradizione biblica. Per conoscere meglio il gruppo campano, questo è il loro spazio su MySpace, mentre questi sono alcuni loro video.

1 commento:

Anonimo ha detto...

www.myspace.com/malaavia

I Malaavia esprimono da sempre una musica che non ha né la pretesa di insegnare né lo scopo di divertire . Essa intende essere semplicemente la colonna sonora di tutti quelli che non vogliono urlare per farsi sentire e emettere segnali di riflessione. In un mondo dove tutti urlano il vero anticonformismo è quello di presentarsi in tono dimesso. Solo attraverso i silenzi del cuore è possibile trovare la propria dimensione. Si ritiene che questa sia l’unica “via” per evitare di finire al suicidio globale (anche artistico), meta che sembra sempre più vicina all’uomo contemporaneo: la morte si sta avvicinando alla terra da molte direzioni! Le note e i testi dei Malaavia intendono offrire spunti di meditazione, siano essi lunghi o più ritmati, pari o dispari i movimenti, piane o sdrucciole le parole . La meditazione offre gli stimoli per guardare in ogni direzione e dimensione. La meditazione è consapevolezza di sé. L'espressione artistica dei Malaavia deve tendere ad esprimere comunque e dovunque gli stimoli meditativi. E’ questo lo scopo primario della musica proposta. Così come alcuni cercano di liberarsi del proprio “passato animale” per non rimanere “divisi” , così si abiura la mera spettacolarizzazione del "messaggio Malaavia". Si prendono così le distanze dall’aspirazione al divismo o al successo. Le particolarità estetiche di questi “pensieri sonori” MALAAVIA non devono mai essere oggetto di interesse fine a sé stesso per le persone che vogliono condividere questa esperienza in musica. Si anela, perciò, all’ombra, quella che non nasconde, il retro-palco, il silenzio e la Verità. La Verità è una ricerca non una fede. E’ un’indagine. Il rock, quasi sempre, diventa una fede per l’ascoltatore, una militanza più che un’appartenenza. Esso esprime in superficie un senso di pienezza e cela le miserie contenutistiche che giustificano sua esistenza con lo spettacolo ad alto volume. E fa sentire apparentemente bene perché offre un’illusione di appagamento. Non ci si riconosce in questo tipo di cose. "Quando ciascuno riuscirà a godersi il proprio “vuoto interiore”, quello sarà senz’altro il giorno più pieno della vita" dice un mistico. E’ questo il solo pensiero che si ha in merito all’apparente “pienezza” del rock. Ciò soltanto vuole essere il senso della proposta Malaavia. Con questi presupposti si partecipa pienamente agli incontri-concerto offerti dalla band. Saluti-Luce a voi, ovunque vi sentite di stare. In questo momento la band è impegnata nel progetto del tour che sta seguendo all'uscita di “ Vibrazioni liquide ”, secondo concept album della band, dedicato all'idea degli stati superiori dello spirito. Il nuovo disco, nelle intenzioni di Helena, Joe, Jakov e Pas vuole essere molto vicino al jazz, alla new-world music ed all'essenzialità del suono e della parola.

Nuovi e antichi collaboratori del gruppo sono oggi il giornalista Donato Zoppo, la web-art Micky Laurent, il musicista e operatore culturale Dario Cangelli, i promoters Fulvio D'Ascola ( www.effettomusica.com), Tiziano Giupponi della MULTIFORCE , Gigi Bresciani di www.frameevents.com ...