martedì 9 giugno 2015

Alfio Antico e i suoi 70 tamburi

Fino a 18 anni ha fatto il pastore e ha vissuto gomito a gomito con la cultura contadina della propria terra, il siracusano, in Sicilia. Da bambino sentiva soprattutto due suoni: quelle delle 600 campane del suo gregge e quello del tamburello che suonava sua nonna. Il suo nome è Alfio Antico e la sua caratteristica è di avere 70 tamburi tutti costruiti da sé, ben intarsiati e decorati con figure di divinità agresti, segni di una cultura antica e sempre presente. Ormai ragazzo, inizia a suonare e cantare per le strade delle città siciliane per poi andare a Firenze, dove s'incontro spesso, in Piazza della Signoria, con gli altri emigrati del meridione d'Italia. Al ritmo dei suoi tamburi Alfio unisce la sua vena poetica, producendo e cantando dei brani in rigoroso dialetto siciliano. Ad oggi Alfio Antico ha al suo attivo 4 album: Anima 'ngignusa, del 2000, Supra Mari, del 2003, Viaggio in Sicilia, del 2005 e Guten Morgen, del 2010. Nella sua carriera musicale ha collaborato con artisti del calibro di Fabrizio De Andrè, Eugenio Bennato, Lucio Dalla, Vinicio Capossela e Carmen Consoli, solo per citarne alcuni, partecipando ad innumerevoli esibizioni, concerti e progetti musicali. Per chi volesse conoscere più da vicino Alfio Antico, questo è il suo sito, qui si possono trovare i suoi cd, mentre questi sono alcuni video dove lo si può ascoltare e vedere all'opera con i suoi tamburi.

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