sabato 29 dicembre 2007

Teresa Salgueiro, una delle voci più importanti della musica portoghese

E' una delle interpreti più interessanti della musica portoghese ed è nata ad Amadora nel gennaio del 1969. Teresa Salgueiro fin da giovanissima ha iniziato a cantare fado e bossa nova nelle strade e nei locali di Lisbona. A sedici anni cambiò quartiere, e iniziò a frequentare la città vecchia di Lisbona, esibendosi nei quartieri del Bairro Alto e dell'Alfama con un piccolo gruppo musicale chiamato Amenti. Ma la notorietà, sia nazionale che internazionale, Teresa Salgueiro la raggiunse nel 1987, quando conobbe il chitarrista e produttore Pedro Ayres Magallhães e quanto, insieme a lui, al violoncellista Francisco Ribeiro, al fisarmonicista Gabriel Gomes e al tastierista Rodrgio Leão, formò i Madredeus. Dall'anno della propria nascita, il 1987 appunto, il complesso dei Madredeus ha realizzato undici album riscuotendo, anche grazie a numerosi tour, un grande successo in tutto il mondo. Parallelamente alla sua attività come voce dei Madredeus, l'artista portoghese ha anche interpretato una delle parti principali nel film di Wim Wenders Lisbon Story, girato nel 1994, curandone anche la colonna sonora, pubblicata con il titolo di Ainda. Ha inoltre collaborato con artisti del calibro di Sérgio Godinho e Angelo Branduardi. Nel 2005 è arrivato il suo primo album da solista, intitolato Obrigado, disco che vede la partecipazione anche di altri importanti artisti, come Caetano Veloso, Carlos Nuñez e José Carreras. Nel 2007 Teresa Salgueiro ha fatto uscire altri due lavori, Você e Eu e La Serena, in cui canta molti brani classici della bossa nova e della musica popolare brasiliana; nel 2009 esce Matriz,  mentre del 2012 è l'altro suo album intitolato O mistério. Qui si possono vedere alcuni video con Teresa Salgueiro e qui si possono trovare i suoi cd.

sabato 22 dicembre 2007

Olga Tañón, il merengue di Porto Rico

Olga Tañón è una cantante portoricana nata nel 1967 a Santurce, quarta di 4 figli di una famiglia della media borghesia portoricana. Olga iniziò a cantare negli anni '80 in un gruppo che si chiamava Las Nenas de Ringo y Jossie. Da lì la cantante portoricana passò a cantare con i Chantelle, con cui fece uscire la hit di successo Aunque Tú no Quieras. Ma il primo vero grande successo arrivò nel 1992 quando ella pubblicò Sola, il suo primo album da solista, grazie a un contratto con la WEA latina. Nel 1993 uscì Mujer de Fuego, che segna il debutto di Olga Tañón come compositrice, nella canzone Presencié tu Amor. Negli anni successivi l'artista portoricana vinse 5 dischi di platino, a cui, nella sua lunga carriera, si sono poi aggiunti 5 Grammy Awards e 19 premi Lo Nuestro. Numerose le sue collaborazioni con altri cantanti latinoamericani, tra cui il messicano Marco Antonio Solís, con cui fece l'album di successo Nuevos Senderos, che conteneva la ballata Basta Ya!, e Wyclef Jean, con cui ha realizzato nel 2006 Nuestro Himno, insieme anche ad altri artisti latinoamericani e statunitensi. Olga Tañón ha dato concerti in tutto il mondo, non solo nel continente americano, ma anche in Europa e in Medio Oriente, dove nel 2002 fu la prima "merenguera" a esibirsi in quelle regioni, grazie alla collaborazione con il cantante egiziano Hakim, con cui fece uscire la canzone Ah Ya Albi, che riscontrò un grande successo nel panorama musicale arabo. Nel 2005 Olga Tañón ha reso pubblica la malattia della figlia Gabriela, una malattia molto rara, che pare abbia colpito solo qualche decina di persone. Nel 2011 l'artista portoricana ha lanciato Ni Una Lagrima Más, un album che contiene sia merengue che canzoni pop; mentre nel 2013 è uscito Una Mujer. Per conoscere ancora meglio Olga Tañón è possibile visitare il suo sito, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni, e qui è possibile trovare i suoi cd.

sabato 8 dicembre 2007

Badara Seck, griot senegalese

Badara Seck è un cantante nato in Senegal nel 1972 e residente a Roma dal 1998. La sua era una famiglia di griots, poeti e cantori che svolgevano l'importante ruolo di tramandare le ricche tradizioni orali del proprio paese. Badara Seck ha iniziato a cantare in giro per il mondo fin da giovanissimo, arrivando anche a comporre i brani che canta e le musiche che lo accompagnano nei suoi concerti. Nonostante questo lungo peregrinare in giro per il mondo, Badara Seck spesso e volentieri è tornato in Senegal per continuare a esercitare nella sua terra il prezioso ruolo di griot e musicista, facendo tesoro della sua esperienza internazionale. Nella sua carriera ha partecipato a numerosi festival internazionali e anche italiani. E' stato scelto come unico sostituto di Miriam Makeba per la voce solista della famosa Messa Luba. E' stato uno dei personaggi di spicco di Hypertext-Ulisse, del compositore Luigi Cinque. Con il suo gruppo, Penc, si è esibito in numerosissimi concerti in Italia, in Europa e in Africa. Ha partecipato alla realizzazione degli ultimi cd di Massimo Ranieri e ha cantato anche accanto a Miriam Makeba, Paolo Fresu e Raiz. Per avere un idea della musica di Badara Seck, è possibile ascoltarlo e vederlo in azione in questi video.

sabato 1 dicembre 2007

Gal Costa, una delle voci più importanti del Tropicalismo

Gal Costa, il cui nome completo è Maria da Graça Costa Penna Burgos, è una delle rappresentanti musicali più importanti del movimento culturale nato in Brasile negli anni '60 del secolo scorso chiamato Tropicalismo. Nata nel 1945 a Salvador, fin da piccola ebbe dimestichezza con la musica in quanto suo padre aveva un negozio di musica. All'impegno musicale, ella aggiunse, negli anni '60 e '70 del secolo scorso, anche l'impegno politico, svolto spesso insieme alla sua amica Maria Bethânia, per combattere la giunta militare che in quegli anni governava dittatorialmente il Brasile. Nel 1963 il fratello di Maria Bethânia, Caetano Veloso, le fece conoscere Gilberto Gil e Tom Zé. Questi incontri resero possibile la pubblicazione del primo album di Gal Costa, Domingo, uscito nel 1967. Due anni più tardi ella fece il suo primo lavoro da solista, con un album che portava il suo nome come titolo, e che è considerato come un classico del Tropicalismo, che contiene anche canzoni di Caetano Veloso, Gilberto Gil e Jorge Ben. Negli anni '70 del secolo scorso fece uscire alcuni album che mescolavano le sonorità tipiche brasiliane con il ritmo più "duro" del rock di origine statunitense. Nella sua carriera Gal Costa ha fatto uscire in tutto 35 album, di cui l'ultimo nel 2015, dal titolo Estratosférica. La cantante brasiliana ha avuto l'onore di interpretare brani scritti dai più importanti autori musicali brasiliani, come Tom Jobim, Jorge Ben e Erasmo Carlos. Una delle sue canzoni più importanti è Festa Do Interior, facente parte del doppio album Fantasia, uscito nel 1981. Per conoscere meglio Gal Costa è possibile andare sul suo sito, mentre qui la si può vedere in azione in alcuni suoi video, e qui si possono trovare molti dei suoi cd.

sabato 24 novembre 2007

L'Orchestra di Piazza Vittorio, 16 musicisti di 9 paesi diversi

L'Orchestra di Piazza Vittorio è un gruppo musicale nato a Roma nel 2002 dall'idea di Mario Tronco, componente della Piccola Orchestra Avion Travel, e di Agostino Ferrente, di sfruttare musicalmente la multietnicità del quartiere Esquilino di Roma unendo il talento musicale di artisti provenienti da diverse parti del mondo e differenti tra loro per origini, strumenti, esperienze. 16 musicisti provenienti da 9 paesi diversi si sono cosi uniti in un'orchestra capace di fondere insieme le sonorità tipiche di ciascun musicista e della tradizione musicale del suo paese. Nel gruppo vi sono i tunisini Houcine Ataa, voce, e Ziad Trabelsi, oud e voce, gli italiani Mario Tronco, direttore artistico e piano fender, Peppe D'Argenzio, sax baritono, clarinetto e basso, Gaia Orsoni, viola, Pino Pecorelli, contrabbasso e basso elettrico, e Giuseppe Smaldino, corno, il brasiliano Evandro Cesar Dos Reis, voce, chitarra classica e cavaquinho, i cubani Omar Lopez Valle, tromba e flicorno, e Awalys Ernesto "El Kiri" Lopez Maturell, batteria, congas, mani, piedi e cori, lo statunitense John Maida, violino, l'ungherese Eszter Nagypal, violoncello, l'ecuadoregno Carlos Paz, voce e flauti andini, l'argentino Raul "Cuervo" Scebba, marimba, glockenspiel, congas e percussioni varie, i senegalesi El Hadji "Pap" Yeri Samb, voce, djembe, dumdum, sabar e shaker, e "Kaw" Dialy Mady Sissoko, voce, kora e piede. L'Orchestra di Piazza Vittorio fa una musica che unisce blues, jazz, ritmi africani, sonorità latinoamericane e timbri orientali. Nel 2004 è uscito il documentario che ha come titolo il nome del gruppo e che racconta la storia di questa inconsueta formazione musicale. Il documentario è uscito in alcune sale cinematografiche italiane ed è stato presentato con grande successo al Festival di Locarno e al Tribeca Film Festival di New York, vincendo nel 2007 il Nastro d'Argento come migliore documentario. A quel documentario sono seguiti alcuni lavori discografici, tra cui l'album L'orchestra di Piazza Vittorio, sempre del 2004, l'album Sona, del 2006, il cd + libro Il Flauto Magico Secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, del 2010, e, infine, nel 2013, l'album L'Isola di legno. Per conoscere meglio l'Orchestra di Piazza Vittorio è possibile ascoltarla e vederla in azione in alcuni di questi video.

sabato 17 novembre 2007

Silvério Pontes, il trombettista brasiliano virtuoso del choro

Silvério Pontes è un musicista compositore, particolarmente talentuoso nella tromba. Egli è figlio di un trombettista e iniziò a suonare lo strumento del padre all'età di 8 anni. Ben presto entrò nella Lira da Esperança, una banda musicale di Laje do Muriaé, la sua città natale. All'età di 17 anni si trasferisce a Niterói, iniziando a suonare nei locali di quella città. Nel 1991 conosce il trombettista Zé da Velha, con il quale formerà un'affiatatissima coppia. Il loro primo cd risale al 1995 e si chiama Só Gafieira, mentre 3 anni più tardi esce Tudo Dança, dove interpretano musiche di Jacob do Bandolim, Ary Barroso e altri grandi importanti compositori brasiliani. La coppia Silvério Pontes-Zé da Velha esce poi alla fine del 2000 con il terzo cd, Ele e Eu. Nel 2005 è stato tra i protagonisti del film Brasileirinho, un film documentario sul choro, il primo genere musicale urbano genuinamente brasiliano. Nonostante Silvério Pontes abbia fatto coppia principalmente con Zé da Velha, il trombettista brasiliano ha poi suonato anche con Luiz Melodia, Tim Maia, Ed Motta, Cidade Negra e Elza Soares. La sua musica unisce choro e samba, ma è capace anche di spaziare verso altre sfumature delle sonorità più tipiche del Brasile. Per conoscere meglio Silvério Pontes, questo è il suo blog, qui è possibile trovare alcuni dei suoi cd, mentre qui è possibile ascoltarlo e vederlo in azione in alcuni video.

sabato 10 novembre 2007

Il Trio Madeira Brasil, interpreti del choro, la musica strumentale brasiliana

Il Trio Madeira Brasil è un gruppo di musica strumentale brasiliana nato nel 1996 e composto da tre musicisti di Rio de Janeiro: Zé Paulo Becker, Marcello Gonçalves e Ronaldo do Bandolim. Essi suonano il choro, o chorinho, un'importante forma di musica strumentale brasiliana nata a Rio de Janeiro intorno al 1870. Choro in portoghese vuol dire lamento, o pianto, e tradizionalmente veniva suonato da una formazione con 4 elementi: la chitarra, il flauto, il cavaquinho e il pandeiro. I Trio Madeira Brasil suonano soprattutto le opere di quelli che sono stati i più grandi interpreti del choro, quali per esempio il compositore Ernesto Nazareth, Pixinguinha e Jacob Do Bandolim. Ma il trio brasiliano non rinuncia a fare esplorazioni musicali anche con autori provenienti da altri Paesi. E cosi può capitare di sentirli suonare un ragtime di Scott Joplin, un brano classico di Manuel de Falla o un valzer venezuelano di Antonio Lauro. Il loro "swing" carioca è quindi capace di coniugare tradizione e modernità, attaccamento alle radici musicali della propria terra con apertura alle altre culture musicali. Il primo lavoro discografico del Trio Madeira Brasil uscì nel 1998, e aveva come titolo lo stesso nome del gruppo. Nel 1999 tale disco ricevette la nomination al premio Sharp (l'equivalente brasiliano dei Grammy Awards) come miglior disco e come miglior gruppo. Da allora numerosi sono stati gli altri album del Trio: Guilherme de Brito e Trio Madeira Brasil - A Flor e o Espinho, Zé Renato - Filosofia, Orquídea - Choro e Samba em Niterói, Joaquim Callado - O Pai Dos Chorões, 3° comPasso - Samba & Choro, Trilha Sonora - Caramuru. Nel 2004 il Trio ha girato anche il primo documentario lungo-metraggio sul choro, realizzato dal finlandese Mika Kaurismäki. Per conoscere meglio il Trio Madeira Brasil qui è possibile ascoltarli e vederli in azione in alcuni video, mentre qui è possibile trovare alcuni loro cd.