sabato 30 giugno 2007

Celia Cruz, la regina della salsa

E' stata la regina della salsa, tanto amata da tutti gli appassionati di musica latinoamericana. Il suo nome era Ursula Hilaria Celia Caridad Cruz Alfonso, ma al grande pubblico era nota come Celia Cruz. Celia era nata a Cuba nel 1925 e iniziò a cantare fin da piccola, esordiendo nel 1947 in un programma radiofonico. Negli anni successivi lavorò con i gruppi Las mulatas de fuego e Sonora matancera, con il quale Celia Cruz conobbe il suo primo grande successo e fece uscire le prime hits della sua carriera, come Burundanga, Caramelo, El hierbero moderno, Tu voz, Ritmo tambó y flores, Pa' la paloma, Nuevo ritmo omelenkó, Vallán vallende, La sopa en botella. Nel 1960 Celia Cruz lasciò Cuba e non vi fece più ritorno, perché contraria al regime di Fidel Castro. Intanto si sistemò a New York, si sposò con Pedro Knight e iniziò a fare concerti su concerti in USA, in Europa e nel mondo intero. In Giappone conobbe Tito Puente, con cui pubblicò 5 album. Nel 1973 cantò la sua prima canzone di salsa, Gracia divina, e con Johnny Pacheco (allora considerato l'inventore della salsa), realizzò l'album Celia y Johnny, che vinse il disco d'oro e che aveva in tracklist brani come Químbara, Toro Mata, Vieja luna e Lo tuyo es mental. Negli anni successivi lavorò sia con Pacheco e il gruppo Fania All Stars sia con Willie Colòn, e nel 1982 si riunì di nuovo alla Sonora Matancera, con cui registrò un altro sensazionale successo: Feliz encuentro. Al 1982 risale anche il grande concerto che fu organizzato in suo onore al Madison Square Garden di New York. Nel 1989 vinse il suo primo Grammy latino, mentre nel 1990 andò nel territorio statunitense di Cuba per un concerto e là raccolse un pugno di terra cubana, terra che da allora la accompagnerà sempre e che sarà sepolta con lei. Nel 1993 incise Azúcar negra e Sazón, che furono altri due successi. Nel 1998 fece uscire l'album Mi vida es cantar, che contiene quella che forse è la canzone di salsa più conosciuta e più amata in Italia, e non solo, e cioè La vida es un carnaval, il cui testo è stato scritto da Issac Delgado. Vinse poi altri due Grammy Latini e, colta da un tumore cerebrale, incise altri due album, La negra tiene tumbao e Regalo del alma, prima di morire, nel 2003 nella sua casa in New Jersey. Dopo la sua morte il suo corpo fu portato a Miami e a New York, in modo che tutti potessero renderle omaggio. Celia Cruz ha ricevuto in tutto ben 22 dischi d'oro e qui si possono trovare i suoi cd. Il modo migliore per ricordarla è finire questo post con quella che è stata la "sua" esclamazione: Azucar!, simbolo del suo modo ottimista di affrontare la vita e del suo orgoglio di cittadina cubana ("Azucar" significa "zucchero", e la canna da zucchero è uno dei principali prodotti agricoli di Cuba).

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