sabato 12 maggio 2007
Luis Diaz, massimo rappresentante della neo-bachata
La neo-bachata è quel genere di bachata che si è affermata a partire dalla seconda metà degli anni '80 e che, rispetto alla bachata tradizionale, trasforma il suo suono con gli strumenti tecnologici più innovativi affermatisi di recente nel campo musicale, ha portato alla diffusione della bachata anche tra le classi sociali che inizialmente la rifiutavano, e ha facilitato il suo successo anche all'estero, oltre i confini dei paesi caraibici. Un pioniere di questa nuova stagione della bachata è sicuramente Luis Diaz, che iniziò a fare bachata con il gruppo Convite negli anni '70, ma che solo dal 1984 cominciò a esplorare i nuovi orizzonti di questo genere musicale. Fu infatti in quell'anno che registrò La perdida, una bachata per un video sulla prostituzione, che segnò l'inizio della nuova stagione dell'artista. Nel 1985 egli uscì con l'album Luis Diaz amargado, e nel 1987 produsse Corazon de Vellonera, album con il quale si incominciò a dare un nome a questa nuova onda musicale, che alcuni chiamavano techno-amargue, altri neo-bachata. Altro grande successo di Luis Diaz in questo periodo fu Yo quiero andar. Nei successivi anni '90 si poterono individuare 3 diverse linee di sviluppo della corrente della neo-bachata: una, influenzata da rock e blues, rappresentata da Luis Diaz, una seconda, influenzata dal son, rappresentata da Victor Victor, e una terza, influenzata dal bolero e dal son, simboleggiata da Juan Luis Guerra.
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