lunedì 21 luglio 2008
Goran Karan, rock e pop croato
Goran Karan è uno degli esponenti di spicco della musica croata. Nato a Belgrado nel 1964, ha incominciato a fare musica negli anni '80 del secolo scorso, esibendosi con diversi gruppi locali, tra cui Epicenter, Deveti Krug, Zippo e Big Blue. Con quest'ultima band ha raggiunto uno dei primi momenti di successo nel 1995 con la canzone Priznaj Mi, che fu il brano di rock croato più ascoltato dell'anno. Seguì la pubblicazione dell'album Sarajevski krug, registrato sia in croato che in inglese, che portò i Big Blue in giro per il mondo a fare concerti. Ma la sua carriera da solista, Goran Karan la iniziò nel 1997, e dopo un paio d'anni pubblicò il suo primo album da solista, Kao da te volim, frutto della collaborazione con il compositore Zdenko Runjic. Questo fu uno dei dischi più venduti di sempre sul mercato musicale croato. Tra le canzoni di maggior successo di questo album si possono citare Prozor kraj djardina e Lipa si, Lipa. Nel 2000 uscì un'altra canzone poi molto ascoltata in tutta la croazia, Ja sam samo vagabundo, che precedette l'uscita del suo secondo album, Vagabundo. All'interno di questo disco v'era la canzone Stay with me, la cui versione originale ebbe molto successo in Turchia. Di seguito Goran Karan pubblicò altri 3 dischi, tra cui una raccolta di alcuni dei suoi più grandi successi, chiamata Dalmatinske suze, l'album Ahoj, con il singolo omonimo, e il disco Od srca do usana, il cui singolo di lancio era Bijele zastave. L'ultimo suo disco è uscito quest'anno e si intitola Dite Jubavi. Goran Karan ha sempre fatto rock e pop, cercando le radici della sua musica nella tradizione musicale folk dalmata. Numerose sono le sue partecipazioni, cosi come i premi vinti, ai festival e alle principali manifestazioni musicali della Croazia. Per conoscere meglio Goran Karan, questo è il suo sito, qui si possono trovare i suoi cd, mentre qui è possibile ascoltare in video altre sue canzoni ancora.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento