giovedì 24 luglio 2008
Roberto Durkovic e i Fantasisti del metrò, la musica tzigana che viene dall'Italia
Lui ha madre italiana e padre cecoslovacco, ha iniziato a suonare circa 20 anni fa cantando Guccini nei locali di Milano. Dopo un avvicinamento al Club Tenco e una segnalazione al premio della critica Sanremo Nuovi Talenti, pubblica i suoi 2 primi cd. Ma la svolta nel suo percorso musicale avviene quando un giorno incontra dei musicisti rumeni che suonano musica tsigana in metrò per guadagnarsi da vivere. Da quel momento è iniziata con loro una collaborazione che ha portato Roberto Durkovic a fondare una band, i Fantasisti del metrò, che fa musica tsigana e che vede Roberto alla voce e alla chitarra classica, Massimiliano Alloisio alla chitarra classica, Adrian Dumitru alla chitarra acustica, Lupu Minel al contrabbasso, Costantino Vorniku alla fisarmonica e Dario Tanghetti alla batteria. Con questa band Roberto Durkovic ha già pubblicato 3 cd, Benvenuti santi musicisti, Indaco e sabbia e Semplicemente vita, e ha messo in piedi uno spettacolo musicale intitolato La bella strada, che racconta in musica la storia dell'incontro con i suoi amici rumeni. Oltre alla musica tsigana, i Fantasisti del metrò, in cui hanno dato il loro contributo anche musicisti cileni, ucraini e spagnoli, si aprono anche ad altre tradizioni musicali europee. La band s'è anche esibita, nel 2004, in Piazza San Pietro dinnanzi a Papa Giovanni Paolo II in occasione di un incontro del pontefice con i giovani nel 2004. Nell'ultimo album, Semplicemente vita, spicca il ritmo tsigano, anche se non mancano sonorità sudamericane, influenze di cantautorato italiano, spunti di jazz e di flamenco, e brani sentimentali, che raccontano altre esperienze umane vissute sulla strada, il luogo dove la musica dei Fantasisti del metrò ha avuto origine. Per conoscere meglio Roberto Durkovic e i Fantasisti del metrò, qui li si può ascoltare e vedere in azione in molti video.
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