lunedì 25 maggio 2015
I Canusìa, la musica popolare del Lazio
Il loro nome, Canusìa, significa desiderio nel dialetto di Sezze, un piccolo comune in provincia di Latina, e Sezze è la prima città dove essi si sono esibiti. Perché desiderio? Perché ciò che anima questo duo, formato da Mauro D'addia, voce e chitarre, e Anna Maria Giorgi, voce e percussioni, è il desiderio di riscoprire e di riproporre la tradizione musicale di Sezze e dei luoghi circostanti, passando per i Monti Lepini fino ad arrivare a tutta la musica popolare del Lazio. La loro avventura è iniziata nel 2006, e da allora è stata instancabile l'opera di ricerca e di recupero delle tradizioni musicali della loro regione, soprattutto attraverso la testimonianza canora delle persone più anziane, che tramandano ancora oggi una storia antica che non è mai venuta meno, nonostante la veloce evoluzione della nostra società. E così, nel repertorio dei Canusìa, rientrano gli stornelli, semplici poesie improvvisate che spesso riflettono sulle condizioni della vita di chi le canta, le filastrocche, le serenate e i canti di lavoro. I Canusìa hanno al loro attivo la partecipazione a diversi festival e progetti di musica popolare e due cd: E anche ar mi marito, del 2013, che parla di una donna che perde il proprio marito durante la prima guerra mondiale, e Stornelli anticlericali del '48, sempre del 2013. Per conoscere meglio i Canusìa e il loro lavoro di riscoperta e riproposizione della musica popolare del Lazio, è possibile visitare il loro sito, qui è possibile trovare i loro cd, mentre qui si possono ascoltare e vedere in video altre loro interpretazioni.
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