martedì 12 maggio 2015
Roberto Balocco, importante interprete della musica popolare piemontese
Fin da ragazzo Roberto Balocco si trova immerso nella tradizione della propria regione, il Piemonte, con i suoi zii e i suoi nonni che gli tramandano testimonianze della storia del posto e le canzoni popolari piemontesi. Poi frequenta le piòle torinesi, le osterie del capoluogo piemontese, dove, tra un bicchiere di vino e l'altro, si raccontano storie, vicende, aneddoti della storia piemontese e dove si canta alcune canzoni che hanno fatto la storia della musica popolare piemontese. E a queste piòle e a quanto appreso in esse, Roberto Balocco dedicherà molti dei suoi lavori discografici. Il suo primo concerto lo tiene nel 1965, all'età di 24 anni, nel Teatro Gobetti di Torino. Da quel momento Roberto sarà un torrente in piena in quanto a produzione musicale, con centinaia di concerti, 21 dischi, tra 33 e 45 giri, varie tournèe all'estero, dove riceve anche dei premi di livello internazionale, e 9 cd, usciti nell'arco di tempo che va dal 1998 al 2010: Canson e Tradission: dal 1600 a le canson dla piòla, del 1998, La stòria a l'é bela..., del 1999, Le canson dla piòla: la veja piòla, sempre del 1999, Le canson dla piòla: la piòla neuva 1, del 2000, Le canson dla piòla: la piòla neuva 2, sempre del 2000, Cheur giojos ël cel l'agiuta Omaggio ad Ignazio Isler, del 2002, un omaggio al poeta del '700 piemontese, e poi ancora Le nòste canson: da Ambrogio e Lièta a la Corenta, del 2007, Le nòste canson: da L'amante confessor a Magna Gioana, sempre del 2007, e Guarda 'l mond e fà d' canson: omaggio a Angelo Brofferio, con 12 canzoni dedicate all'avvocato astigiano Angelo Brofferio. Per chi volesse conoscere meglio Roberto Balocco e la sua produzione musicale, qui è possibile sentire in video alcune sue canzoni, mentre qui si possono trovare alcuni suoi cd.
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