giovedì 21 maggio 2015
Manghin e Manghina, la musica popolare di Galliate, nel novarese
Manghin e Manghina (Domenico e Domenica in dialetto locale) sono un gruppo folkloristico di Galliate, una cittadina in provincia di Novara. Il gruppo è nato nel 1971 da un'attività di ricerca sugli usi e i costumi della gente della propria terra dal 1700 in poi con l'intento, attraverso la musica e i balli, di mantenere viva la tradizione culturale di Galliate. Anche nei costumi, che sono gli stessi usati dagli abitanti di Galliate in epoca settecentesca, questo gruppo ripropone la tradizione della propria città. Il repertorio canoro del gruppo, costituito da una trentina di elementi, comprende canti popolari e brani dialettali di Galliate. Ma i loro spettacoli non sono costituiti sono dalla musica cantata, ma anche dai balli eseguiti e da alcune scenette che ripropongono piccoli affreschi di vita popolare galliatese, come la rappresentazione di antichi mestieri che sono oggi in via di estinzione come il magnano (lo stagnino), il mulita (l'arrotino) ed il carrettiere (con le fruste), o come
il Catarinîn, originale racconto della prima notte di nozze di due sposini, o come la filastrocca boscaiola Piänta piantà ‘nt’i
pra'. Gli strumenti musicali utilizzati dai Manghin e Manghina sono fisarmoniche, trombe, chitarra, basso, clarinetto, tuba
e frusta di legno. Tra i balli eseguiti dal gruppo, ci sono: I ga' da gajà, un valzer che racconta la storia di un gallo, simbolo della città di Galliate; A bicoca l'è ingarbià, un ballo che ricorda la crisi, nei primi anni del secolo scorso, e poi la succesiva ripresa, della tessitura galliatese, lavoro tipico del posto; La monferrina, una danza di corteggiamento; A l'umbrela di Pidù, una polka che narra la storia di un gruppo di persone che, senza casa, decisero di costruire un grande ombrello da usare come casa, ricordando un problema, quello della casa, che ancora oggi interessa tante persone nella zona; Il cantastorie, un walzer dedicato a un cantastorie che un tempo venne a Galliate a rallegrare la popolazione con i suoi canti; Varda a pèrla mè ca và, una polka che racconta della trottola (perla), con cui i galliatesi hanno giocato e si sono divertiti per decenni; Manghin e Manghina di Galliate, un walzer eseguito per presentare i ballerini al pubblico; L'arca 'd Nuè, walzer dedicato al vino di Galliate, il Baragieu; il Walzer del Ticino, fiume che bagna Galliate; Gajà e i so bumbò, walzer dedicato al dolce tipico di Galliate, il Gramulin; Paradisu Neuvu, danza tipica dell'inizio del secolo scorso, dedicata la carnevale; Vecchio Piemonte, una polka nata su un antico brano piemontese; La scopa, un walzer dedicato a uno stratagemma per far unire mondine e i giovani del posto nei balli serali dopo la giornata lavorativa. Per chi volesse conoscere meglio il gruppo di Galliate Manghin e Manghina, questo è il loro sito, mentre qui li si può vedere in azione in alcuni video.
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