venerdì 29 giugno 2007

Il contrario di me, il nuovo album di Lucio Dalla

Esce oggi il nuovo album di Lucio Dalla, Il contrario di me, che contiene 11 nuovi brani, frutto del lavoro dell'artista bolognese con Marco Alemanno e il chitarrista Bruno Mariani. Tra i brani, c'è anche il singolo di successo Due dita sotto il cielo, la canzone dedicata a Valentino Rossi. E' un album in cui Lucio Dalla affronta i cambiamenti della nostra società e cerca di dire in una forma poetico-musicale cosa bolle all'interno dell'animo dell'uomo di oggi. Questo album arriva dopo 4 anni di sperimentazione anche in altri settori della musica, tra tour di jazz, regie teatrali e operistiche e concerti sinfonici con la Royal Philarmonic Orchestra. Nella tracklist il brano Risposte non c'è n'è, forse quello in cui l'artista si ritrova maggiormente, che esprime una concezione dell'amore come fattore di instabilità piuttosto che di stabilizzazione. La canzone forse più autobiografica è invece Lunedi, che contiene anche degli interessanti giochi linguistici. Nell'album è presente anche una canzone che evoca la figura di Gesù, intitolata I.N.R.I., che racconta di un angelo che tampona un Jumbo, rotola sulla quarantasettesima strada, dove trova un diavolo, e comincia a dialogare con lui. Altri brani dell'album sono Liam, Malinconia d'ottobre, Rimini, Spengo il telefono... e ti cancello, La mela, Come il vento e atiV. Lucio Dalla ha scelto di distribuire il proprio cd, oltre che nei negozi, anche in edicola, attraverso il quotidiano La Repubblica e il settimanale L'Espresso. Online il nuovo cd lo si può trovare qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti a Lucio Dalla, che ho sempre considerato il miglior cantautore italiano, per la superba prova che ha offerto al suo pubblico con l'album "Il contrario di me". E' un lavoro che, pur senza scadere nella banalità nè dei testi e nè delle musiche, si fa apprezzare sin dal primo ascolto, proprio come i grandi classici dalliani degli anni 70 ed 80. Mi stupisce che non sia ancora approdato al primo posto della hit parade. Ma vorrei dire a Lucio di guardarsi dalle etichette discografiche diverse dalla sua "Pressing", le quali impongono in maniera martellante ed invadente le cosiddette "nuove proposte" (magari di estrazione sanremese...) non certo all'altezza del "re" del cantautorato italiano. Ma è anche evidente che gli attuali ascoltatori e fruitori di musica si lasciano condizionare dalle mode e da "ciò che passa il convento", senza avere alcun rispetto per chi ha scritto un capitolo fondamentale della storia del pop nazionale e che ancora, come dimostra la sua ultima produzione, continua a scriverlo.
RODOLFO AMODEO,
giornalista professionista