mercoledì 27 giugno 2007
L'erba cattiva, il nuovo album di Enzo Gragnaniello
A 2 anni da Quanto mi costa, è uscito il nuovo album di Enzo Gragnaniello, che ha definito il suo nuovo lavoro "un richiamo ancestrale alla dignità di ogni essere umano nel suo sentire autentico”. Si chiama L'erba cattiva ed esprime ancora il tentativo del cantautore di essere voce scomoda nei confronti delle ipocrisie e dei meschini interessi che sembrano governare la nostra società di oggi, e portatore delle esigenze di pace e di sincerità che vengono espresse in tutto il mondo al di là delle differenze culturali e sociali. Nella tracklist la canzone che dà il nome al disco ha un ritmo quasi country, mentre L’ammore overo ricorda Celentano, per cui il cantautore partenopeo ha scritto Cercami, inserita nell’album Arrivano gli uomini del 1996. Sospesa ed eterea risulta invece la ritmica di Madonna ‘e l’arco mia, in cui Enzo Gragnaniello si cimenta anche con l’Hammond, mentre l’ammaliante Evviva ‘e razze mescola al magnetico suono del qanun di Abdullah Chhadeh la ciaramella di Riccardo Veno in un brano ricco di arpeggi e di chitarra acustica, che ricorda che tutte le razze sono “spezie, sang, vene, cuore e seme”, tutte sono “cieche, male, bene, false e vere” allo stesso modo. Secondo il cantautore l'erba cattiva è quella parte, anche positiva, di ogni essere vivente, che qualche volta si cerca di togliere e di strappare, ma che non può mai essere distrutta fino in fondo, andando a formare una sorta di sostanza eterna che rimane ad animare tutto ciò che vive. Il nuovo album sarà promosso attraverso 6 concerti nel mese di luglio a Catania, Mattinata, Buonabitacolo, Perugia, Pellezano e Montefalco.
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