venerdì 31 agosto 2007

I Milagro Acustico, l'ensemble romano di musica mediterranea

I Milagro Acustico sono un gruppo fondato a Roma nel 1995 che cerca di esprimere nella sua musica il meglio delle sonorità e dei ritmi delle tradizioni musicali mediterranee. L'ensemble è formato da Bob Salmieri, sax, baglama, clarinetto, tamburo e udu, Patrizia Nasini, voce, Andrea Pullone, chitarra classica e baglama, Abdalla Mohamed, ney, darbuka e riqq, Andrea Piccioni, daf, bendir, tamburello e darbuka, Gabriele Gagliarini, darbuka, kajon, percussioni, Carlo Cossu, violino, viola e canto armonico, e Maurizio Perrone. Il loro primo cd, Onirico, è uscito nel 1998, mentre 4 anni più tardi, il loro secondo cd, I storie o' Cafè di lu Forestiero, ispirato a una raccolta di racconti di Bob Salmieri, prima di essere distribuito qui in Italia, nel 2005, è stato distribuito da un'etichetta USA oltre oceano, come del resto è successo anche per il terzo album, Rubaiyyat of Omar Khayyam, ispirato alle quartine del poeta e scienziato persiano del XI secolo. Poi è stata la volta di Poeti Arabi di Sicilia, album uscito nel 2005, che è ispirato alle poesie dei poeti vissuti in Sicilia durante la dominazione islamica dell'isola, tra l'827 e il 1091. Nel 2006 è uscito  storie o' Cafè di lu Forestiero Novo, seguito, l'anno successivo, dall'album Siqiliah, Terra d'Islam. Nel 2010 è stata la volta di Thermae Atmospheae, nel 2011 è uscito Sangu ru Poeta - Nazim Hikmet - Ignazio Buttitta poems, mentre nel 2013 è uscito Sicilia Araba - Poeti arabi di Sicilia, 827-1091. L'organico polistrumentalista è molto ampio e gli strumenti acustici utilizzati sono sempre strumenti originali della tradizione mediorientale e dell'Italia meridionale. Nelle loro canzoni i Milagro Acustico spesso utilizzano poesie del Medioevo e intrecciano i loro testi con temi d'attualità come l'immigrazione, alla ricerca di un dialogo tra oriente e occidente, di ieri e di oggi. In I storie o' Cafè di lu Forestiero, si narra per esempio di un piccolo cafè di un'isola della Sicilia, Favignana, dove si incrociano i destini di immigrati, emigranti, clandestini, profughi e isolani che trovano nel cafè il luogo ideale per raccontare la propria storia prima di riprendere il cammino. Nell'album Rubaiyyat of Omar Khayyam, i Milagro Acustico musicano le quartine di Omar Khayyam dopo averle fatte tradurre in siciliano dalla scrittice palermitana Daniela Gambino. Per conoscere meglio i Milagro Acustico, questo è il loro sito, qui si possono trovare i loro cd, mentre qui è possibile vedere i video di alcune loro canzoni.

giovedì 30 agosto 2007

L'Ensemble Micrologus, gruppo di musica medievale

L'Ensemble Micrologus è un gruppo di musica medievale nato nel 1984 e composto da Patrizia Bovi, voce e arpa, Goffredo degli Esposti, flauto, ciaramella e cornamusa, e Gabriele Russo, viella, libeca e lira. Alla base del loro lavoro musicale v'è un'approfondita ricerca delle fonti, dettagliate analisi storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche. Questo lavoro ha permesso di riscoprire particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali del Medioevo, ancora poco note. Gli artisti che compongono questo ensemble partecipano regolarmente alle feste medievali che si svolgono nel nostro paese per riuscire a riscoprire la funzione che la musica aveva nel medioevo, reimmergendosi nel contesto dell'epoca. Una delle più importanti di queste feste è quella del Calendimaggio di Assisi. Nella loro carriera, l'Ensemble Micrologus ha realizzato 25 diversi spettacoli, portandoli in concerto, non solo in Italia, ma anche in molti altri paesi europei, e registrato 39 cd, con un repertorio che abbraccia oltre 3 secoli di musica, dal '200 italiano, francese e spagnolo (Laudario di Cortona, Le Jeu de Robin et marion, Cantigas de Santa Maria), al '300 italiano (Ars Nova di Francesco Landini), e spagnolo (Llibre Vermell di Montserrat), fino al '400/'500 napoletano, con le musiche della corte aragonese e le Villanelle. L'ensemble è stato premiato con il Diapason d'Or de l'Année in Francia nel 1996 per il cd Landini e la musica fiorentina e nel 1999 per il cd Alla napolitana. I musicisti dell'Ensemble Micrologus sono stati coinvolti anche in numerosi progetti con la televisione, il teatro, la danza ed il cinema, ed hanno per esempio realizzato la colonna sonora del film Mediterraneo di Gabriele Salvatores. Gli artisti di questo gruppo utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d'epoca, collaborando direttamente con i vari liutai specializzati, e costumi ed elementi scenografici nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale. Per conoscere più a fondo l'Ensemble Micrologus, questo è il loro sito, dove è possibile anche approfondire la storia e il significato dei loro lavori discografici, qui si possono trovare alcuni loro cd, mentre qui si possono ascoltare in video alcune loro esecuzioni.

mercoledì 29 agosto 2007

Giuliana De Donno, arpista di arpa classica, celtica e paraguayana

Giuliana De Donno è un'arpista romana, diplomatasi in arpa classica presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma sotto la guida di J. Jugo de Grodnicka. Oltre all'arpa classica suona anche arpa paraguayana e arpa celtica. Con questi strumenti Giuliana De Donno suona diversi generi musicali, che vanno dal classico al popolare. Nella sua carriera musicale ha già svolto un'intensa attività concertistica come solista ed in formazione da camera presso importanti manifestazioni tra le quali Roma Europa Festival, Festival di Sanremo, e Telethon France 1999. Ha collaborato con varie orchestre, tra le quali Romensamble, Musica Oggi, Orchestra di Stato di Kiev e G. Petrassi. E' arpista stabile dell'Orchestra Notte della Taranta e dell'Orchestra Popolare Italiana. Inoltre ha collaborato a diverse progetti televisivi, teatrali e cinematografici, e ha suonato con artisti del calibro di Carmen Consoli, Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Attualmente, oltre a svolgere un'intensa attività concertistica da solista e in trio con M. Cusato, percussioni, e R. Simeoni, organetto, flauti e ghironda, collabora nei progetti musicali di numerosi artisti tra i quali A. Sparagna, G. L. Ferretti e Piccola Banda Ikona. E’ docente di arpa classica, celtica e paraguayana presso l’Accademia Internazionale di Musica “Fondazione Arts Academy” di Roma. Insieme con Cusato e Simeoni si esibisce in spettacoli musicali che offrono un originale connubio in cui si fondono insieme ritmi e suoni provenienti dalla tradizione del Nord Europa con quelli che vengono dal Sud America e dall'Italia meridionale. Per conoscere meglio l'arpista romana, questo è il suo spazio su MySpace, dove è possibile ascoltare alcuni suoi pezzi, qui è possibile trovare un suo cd, Harp to Harps, del 2013, mentre questi sono alcuni video in cui è possibile ascoltarla e vederla in azione.

martedì 28 agosto 2007

Maria Mena, giovane cantante norvegese

Viene dalla Norvegia, dove è nata nel 1986. Il suo nome è Maria Mena e sta piano piano affermandosi nel panorama musicale mondiale. Nata da genitori artisti, a 13 anni va a vivere con il padre, dopo la separazione dei suoi genitori, che le ha causato una forte depressione. Inizialmente Maria scrive e canta canzoni come una forma di terapia, per esternare i sentimenti e le sofferenze che ha di dentro, come dimostra la canzone My Lullaby, che esprime la sua pena per il divorzio dei genitori. Il padre la aiuta a muovere i primi passi nel mondo delle case discografiche, fino a quando non arriva il contratto con la Sony Music. Nel 2002 esce il primo singolo di Maria Mena, Fragile (Free), seguito da My Lullaby, che scala la classifica norvegese fino ad arrivare in quinta posizione. Dopo aver vinto il disco di platino nel suo paese, la cantante norvegese fa uscire il suo primo album, Another Phase, un'altro grande successo nella sua terra. Nel 2004 arriva il suo primo album internazionale, White Turns Blue, che contiene il singolo di successo You're the Only One. Intanto il suo secondo album, Mellow, uscito solo in Norvegia, entra ancora nella top ten del suo paese, aggiudicandosi il disco d'oro. Nel 2005 esce Apparently Unaffected, lanciato dai singoli Miss You Love e Just Hold Me, che hanno un notevole successo in alcuni paesi europei, tra cui soprattutto l'Olanda. Nel 2009 esce Cause and Effect, mentre 2 anni dopo è la volta dell'album Viktoria, seguito nel 2013 da Weapon in Mind. Per conoscere meglio Maria Mena, questo è il suo sito, qui è possibile trovare i suoi cd, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni ancora.

I Birbanti, ensemble siculo-pugliese che fa musica tradizionale dell'Italia meridionale

Si chiamano I Birbanti e al centro del loro repertorio vi sono principalmente, ma non solo, le musiche tradizionali della Sicilia e del Salento. I componenti di questo gruppo, voce importante della tradizione musicale del sud Italia, sono Julia Puretti, voce e violino, Francesco Benedetto, tamburelli e back vocals, Leone Marco Bartolo, chitarra, basso, flauti, voce, cassa, piatti e tamburo, Enza Magnolo, tamburello e voce, ed Egidio Cogli, chitarra e voce. Al loro attivo per il momento un cd, che porta il loro stesso nome. Ma innumerevoli sono state le loro esibizioni dal vivo, che solitamente iniziano con brani inediti, veloci e composti sui canoni delle musiche tradizionali dell'Italia meridionale, proseguono con alcuni stornelli salentini e arrivano agli stornelli siciliani (ciuri), passando per assoli di tamburello e cover di brani di altri artisti del calibro, per esempio, di Edoardo Bennato. Il tutto viene condito con pizziche salentine e tarantelle siciliane, e immancabili sono i brani Tristu furese e la Ninna nanna di Sant'Anna, nella versione rielaborata dalla cantautrice Sara Cappello negli anni '90. Per conoscere meglio I Birbanti, questo è il loro sito, dove è possibile ascoltare le preview delle canzoni del loro unico cd, e consultare il programma delle loro esibizioni, mentre questo e questo sono due video dove è possibile ascoltarli e vederli in azione.

Gli AntonioBruno&Bellitamburi, interpreti della musica popolare lucana

Gli AntonioBruno&Bellitamburi sono un gruppo di musica popolare nato nel 1997 a Potenza dall'unione di 4 musicisti: Antonio Bruno, voce, chitarra e basso, Giorgio Bruno, percussioni e batterie, Antonio Panico, sax, e Peppe Rinaldi, tastiere. Il loro repertorio è frutto dei loro percorsi di sperimentazione nell'ambito della musica popolare, in particolar modo quella lucana, e dell'incontro con altri musicisti importanti come Toni Esposito, Antonio Infantino, Mamadou Djagne, Farbah Diouf, Jazek Karlowsky e Jay Moore. Gli AntonioBruno&Bellitamburi, partendo dalle tradizioni piu' genuine della musica popolare lucana, sperimentano nuove e diverse sonorita' anche attraverso l'utilizzo di strumenti musicali autocostruiti. L'obiettivo e' una ricerca timbrica senza pregiudizi, accompagnata a dei testi spontanei ed emozionali. Tutto il loro lavoro è basato su scansioni ritmiche tradizionali e canovacci ricavati da tarantelle, pizziche tarantate, ballate ed altri ritmi che abbiano comunque delle basi ossessive ed ipnotiche. Essi si sono esibiti in diverse città italiane, ma anche in Germania, Francia, Svizzera e Brasile. Per conoscere meglio gli AntonioBruno&Bellitamburi, questo è il loro spazio su MySpace, mentre questi sono video di alcune loro esibizioni.

Gli Auriko, grandi interpreti di musica popolare italiana

Gli Auriko sono un gruppo di musica popolare italiana che si è formato a Roma nel 2003. Il gruppo è formato da Mimma Santarsiero, voce e nacchere, Volker Klein, liuto cantabile e hackbrett, Patrizia Mione, tamburello e tammorra, Marta Neri, voce e nacchere, Mattia Bourgis, percussioni, Simone Tiradritti, chitarra, e Enzo Troina, organetti. Nel loro repertorio molti canti della tradizione italiana, tra cui alcuni di Avigliano, in Lucania, tramandati oralmente ed ancora inediti, mentre altri canti appartengono alla tradizione lucana più arcaica, e alla tradizione campana, pugliese e laziale. Dalle radici musicali del nostro paese gli Auriko spaziano per sperimentare commistioni con altri generi tradizionali del continente europeo. Una delle loro caratteristiche è appunto quella di creare "ponti musicali" tra tradizioni diverse e anche lontane. Per il momento gli Auriko hanno al loro attivo un solo cd, Auriko, con una tracklist composta da 9 brani, in cui essi propongono un mix di elementi musicali che vanno dalla musica popolare lucana a ritmi della tradizione etnico-culturale europea. Sul loro sito, oltre che raccogliere altre informazioni sul gruppo romano e sulla loro attività musicale, è possibile anche ascoltare in mp3 tutti i brani del loro cd, mentre su questa pagina vi sono 3 video con loro canzoni.

Gli Aramirè, gruppo di musica salentina

Fanno musica salentina dal 1996, e sono conosciuti non solo in Italia, ma anche in altri paesi, come USA, Spagna, Irlanda e UK. Si chiamano Aramirè, e affondano le loro radici nel lavoro musicale svolto in precedenza da un altro gruppo importante di musica salentina, il Canzoniere di terra d'Otranto, il primo a produrre, nel 1994, un cd di musica salentina: Bassa Musica. Gli Aramirè hanno partecipato in Italia a diversi festival locali, come quello di Genova, Sanzara, Terni, Livorno e Pisa, e come il Pizzicata Festival del Salento, a cui non sono mai mancati dal 1999 al 2003. Nel 2002 il gruppo salentino ha fatto ben 2 tour in USA, dove si sono esibiti a Tampa, in Florida, a New York, a Filadelfia, e nel New Jersey. Numerosissimi i loro tour italiani, e le loro aperture di importanti concerti, come quello di Manu Chao a Pescara. Tra i loro album, Sud Est, del 2001, e Mazzate Pesanti, del 2004. All'inizio di quest'anno si sono esibiti ancora a New York alla Carnegie Hall. Per conoscerli meglio, questo è il loro sito, qui si può trovare il loro cd SudEst, mentre qui è possibile ascoltare in video molte loro canzoni.

Andrea Piccioni, il percussionista virtuoso del tamburello

Andrea Piccioni è un percussionista di Roma, nato nel 1970. Molto presto, sotto la guida di Arnaldo Vacca, l'artista romano ha iniziato a studiare gli strumenti tipici della tradizione musicale del Mediterraneo, in modo particolare il tamburello. Egli ha lavorato molto anche con artisti turchi, con cui ha approfondito la sua conoscenza della tradizione musicale sufi, e maestri indiani, da cui ha imparato molto sulla musica carnatica. Suonando il tamburello egli ha elaborato una propria specifica tecnica di percussione, che permette di utilizzare questo strumento in molti contesti musicali differenti. Di questa sua tecnica e del tamburello in generale, Andrea Piccioni parla nel libro Il tamburello italiano. Oltre al tamburello egli suona anche tammorra, rigg, bendir, daf, bodhran, ghaval, def, kanjira, darbouka, zarb, cajon jews harp. Nella sua carriera musicale egli è stato tra i co-fondatori dell'Associazione Frame Drums Europe, e ha realizzato workshop e concerti in tutto il mondo. Ha suonato anche con artisti come Ganesh Kumar, Omar Faruk Trebllek, Glen Velez, Nidi D'arac, Indaco e Sari Gul. Per conoscere meglio Andrea Piccioni, è possibile visitare il suo sito, trovare gli album suoi o a cui ha collaborato con altri artisti, mentre qui lo si può ascoltare e vedere in azione in alcuni video.

Hand Built By Robots, il nuovo album di Newton Faulkner

La giovane promessa della musica britannica, il 22enne musicista e cantautore Newton Faulkner, ha fatto uscire il suo nuovo album, Hand Built By Robots. Si tratta di un disco in cui si possono notare diversi elementi musicali, che vanno dal pop al jazz, dal rock al funk, dalla musica acustica a quella alternativa, e che contiene il brano Dream catch me, che, come singolo, è entrato nella top ten inglese. Questa è la tracklist completa dell'album:
1. Intro
2. To The Light
3. I Need Something
4. All I Got
5. Dream Catch Me
6. Feels Like Home
7. Teardrop
8. Gone In The Morning
9. Sitar-y Thing
10. Uncomfortably Slow
11. Straight Towards The Sun
12. People Should Smile More
13. She's Got The Time
14. UFO
15. Face (Her)
16. Aging Superhero
17. Lullaby
18. Full Fat
L'album Hand Built By Robots di Newton Faulkner arriva dopo 7 anni di lavoro musicale, che lo ha visto iniziare come bassista in una cover band dei Green Day, per poi formare un proprio gruppo di funk rock, chiamato Half a Guy. Nel 2004 Faulkner ha iniziato la sua attività da solista, registrando uno dopo l'altro 3 EP: Newton Bettemberg Faulkner, Full Fat e UFO. Dopo la partecipazione ad alcuni importanti festival inglesi, è arrivato il contratto con la Sony BMG, l'etichetta con cui Newton Faulkner ha fatto uscire questo nuovo album. Per avere ulteriori informazioni su Newton Faulkner e sul suo nuovo album Hand Built By Robots è possibile qui si possono trovare i cd del cantautore britannico, mentre questi sono alcuni video di altre sue canzoni ancora.

I WindstorM, giovane band di Torino

I WindstorM sono una giovane band di Torino formatasi nel 2002 dall'unione di alcuni componenti di altri gruppi: Deep Shadows, Horneits e The Chains. Il gruppo è composto da Ale, la voce, Simo, chitarra, Nalbo, basso, Lo, alle tastiere, e Fil, alla batteria, tutti ragazzi sotto i 20 anni. Essi si ritrovano in sala-prove per 6 mesi dove ascoltano rock, punk, pop, funk, jazz, elettronica e cross-over per poi rielaborarli a loro modo e dar vita a un loro stile particolare di "post-rock". Essi hanno già partecipato a diversi concorsi, tra i quali Emergenza Rock Festival, dove sono arrivati in finale nel 2003, e Pagella Rock, dove hanno vinto nel 2005 e sono stati finalisti nel 2003 e nel 2006. Hanno già aperto importanti concerti, come quello di Moby e dei Mother of Invention. L'anno scorso hanno anche effettuato un tour in Salento, con la collaborazione di Gabriele Borlizzi. Diverse le demo registrate, di cui le prime 2, WindstorM Demo e A World Mistaken, sono state presentate alla Rainbow Music di Torino. Dopo WindstorM, la loro terza demo, durante il periodo olimpico registrano una nuova demo che contiene sei brani in italiano tra i quali Cocktail d’estate, che viene editato e masterizzato alla VertigoMusic di Torino e scelto come promo della demo. Tra i brani di questo giovane gruppo di Torino, da segnalare Life has just begun, Deja' vu e Killer.

lunedì 27 agosto 2007

Segun Adewale, il padre dello yopo, derivazione della musica jùjú

Segun Adewale è nato in Nigeria nel 1955 da una nobile famiglia Yoruba, e ha iniziato a conoscere la musica suonando la chitarra del padre. Per perfezionare il suo talento musicale lasciò la sua città natale per raggiungere Lagos, dove collaborò con Chief S.L. Atolagbe e la sua band Holy Rainbow. Presto Adewale venne in contatto con I.K. Dairo, il padre della musica jùjú, che insegnò molto a Segun nell'arrangiamento e nella composizione. Nel 1974 il cantante nigeriano entrò a far parte come voce della Western Brothers Band di Prince Adekunle, uno dei gruppi più importanti di musica jùjú dell'epoca. Qui conobbe Sir Shina Peters, con cui, nel 1977, formò un nuovo gruppo chiamato Shina Adwale and the Superstars International, con il quale l'artista nigeriano registrò 7 LP. Nel 1980 i due fondatori del gruppo si divisero e ciascuno seguì una propria strada da solista, che portò Segun Adewale, a metà degli anni '80, a fondare un proprio stile musicale che egli stesso definì yopo, che deriva dalla contrazione delle parole Yoruba Pop, un misto di funk, highlife, jazz, jùjú, reggae e afro-beat. Adewale ha registrato diversi album di yopo, le cui canzoni si differenziano da quelle di jùjú per la mancanza di una lenta introduzione, che invece caratterizza la maggior parte delle canzoni di jùjú. Egli ha anche fondato una propria etichetta, Superstars International, con cui ha pubblicato i suoi dischi in Nigeria e in U.K. Tra gli album importanti di questo cantante nigeriano Play for me, del 1984, Ojo Je, del 1985, e Here i am (Emi re), del 1996. Qui è possibile trovare alcuni cd con canzoni di Segun Adewale, mentre questi sono alcuni video con sue canzoni.

Alessandro Mazziotti, lo scopritore di strumenti tradizionali

Alessandro Mazziotti è un musicista polistrumentista e ricercatore musicale nato a Roma nel 1969 da una famiglia di artisti. Negli anni '80 del secolo scorso ha studiato a lungo flauto traverso con diversi maestri e in diversi conservatori, e, dal 1986, ha iniziato lo studio anche del flauto dolce. Nel biennio '84-'85 ha fatto parte del coro polifonico S. Martino, mentre dal 1987 al 1990 ha suonato nel coro di S. Cecilia a Roma. Negli anni novanta del secolo scorso si è applicato, da autodidatta, allo studio di strumenti a fiato rinascimentali, e contemporaneamente si è dedicato alla ricerca etnomusicologica e organologica, scoprendo il mondo delle tradizioni popolari e degli innumerevoli strumenti musicali tradizionali, italiani ed esteri. Dal 1990 ha collaborato con vari gruppi di musica etnica italiani come Ciucciuettola, Compagnia dell'Allegra Contrada, Askalò, Zampogne giganti, Humus, Etnomalia e Pentamerone. Dal 1998 al 2003 ha collaborato con il gruppo di musica antica QuintEssenza Ensemble. Dal 1999 ha iniziato a costruire e restaurare anch'egli alcuni strumenti che poi usa nei suoi concerti. In questi ultimi anni ha dato diversi contributi alla realizzazione di programmi e trasmissioni televisive e radiofoniche, sia per la RAI che per altre emittenti locali e nazionali. Dal 2002 collabora con l'Associazione Buccinesi nel Mondo, il Centro di Promozione Culturale del Cilento e Vallo di Diano e altri musicisti cilentani alla ricerca e riproposizione di strumenti e musiche legati alla tradizione. Ha organizzato varie mostre e conferenze sui diversi tipi di zampogna, di cui tiene anche dei corsi, e da anni si dedica a una intensa attività divulgativa, insieme all'associazione Folklandia, del mondo della tradizione, all'interno di alcuni istituti scolastici dei Castelli Romani. Oggi fa parte dei gruppi di musica antica Taberna Templarum, La Gagliarda, Mirabilis Urbis Romae e Saltatio latinae, una formazione di musica dell'antico Lazio latino, e collabora con i cori Alessandro Moreschi di Montecompatri e Harmonia di Val Canneto-Cerveteri, proponendo repertori sia sacri che profani, per zampogna e altri aerofoni a sacco, coro e organo. Per conoscere meglio Alessandro Mazziotti e gli innumerevoli strumenti che suona e ha riscoperto, si può visitare il suo sito ufficiale, mentre qui lo si può vedere ed ascoltare in alcuni video.

giovedì 9 agosto 2007

Gian Castello, il flautista ligure divulgatore della cultura celtica

Gian Castello è un flautista che ama raccontare la cultura celtica con percorsi musicali che partono dai miti e dalle leggende contenuti nella poesia degli antichi bardi, suonatori d'arpa cui era affidato il compito di mantenere viva la tradizione. L'artista ligure ha studiato flauto traverso con Marlaena Kessick del Conservatorio di Milano, e si è specializzato in flauto traverso irlandese con il maestro John Lee del County Donegal ed il maestro bretone Jean Michel Veillon, e in tin whistle con il maestro Micho Russel del County Clare. Negli anni '80 del secolo scorso, durante i suoi studi musicali, Gian Castello è presto diventato uno dei più vivaci divulgatori di cultura celtica e di musica tradizionale irlandese nel panorama artistico ligure. Nel 1984 ha formato il gruppo Men-an-tol, con il quale ha realizzato l'album Merlino l'incantatore. Nel 1994 ha fondato l'associazione culturale ad ispirazione celtica La pietra nel campo. E 2 anni dopo è nato l'omonimo gruppo con il quale l'artista ligure ha partecipato a diversi festival e rassegne, e, insieme all'arpista inglese Steve Haggerty, ha realizzato il cd La pietra nel campo with Steve Haggerty Celtic Harp, presentato al Festival Rencontres Internationales d'Arpe Celticque di Dinan del 1997. 2 anni dopo è uscito il cd Taliesin, una rielaborazione poetico-musicale della leggenda gallese di Taliesin, considerato uno dei più importanti profeti celtici. Il suo ultimo lavoro discografico è stato il cd del 2003 intitolato I regni segreti. Nella sua carriera musicale Gian Castello è stato anche flautista dei Birkin Tree, una delle migliori formazioni di musica irlandese in Italia. Qui è possibile trovare il cd Taliesin di Gian Castello, mentre qui è possibile ascoltarlo in alcuni video.

mercoledì 8 agosto 2007

Franco Luambo, uno dei più grandi della musica congolese

Franco Luambo, nome d'arte di François Luambo Makiadi, è stato uno dei più alti rappresentanti della musica africana nel XX secolo. Nacque nel 1938 nell'allora Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo, e a 7 anni si costruì da solo una chitarra rudimentale con cui suonava per attirare clienti nel luogo dove sua mamma vendeva il pane. A 12 anni Franco Luambo iniziò la sua carriera musicale vera e propria, entrando nella band Watam, e 3 anni più tardi egli registrò il suo primo singolo, Bolingo na ngai Beatrice (che significa "Il mio amore per Beatrice"). Nel 1955 egli formò la sua prima band, denominata l'anno seguente OK Jazz, in onore del primo bar dove si era esibita, l'OK bar dell'allora Leopoldville, oggi Kinshasa. Con questo complesso, che fu rinominato più tardi TP OK Jazz, Franco Luambo realizzò più di 80 album in 30 anni di esistenza del gruppo (anche se lui sosteneva di averne realizzati 150), e dominò la scena musicale congolese, affascinando i connazionali con la sua musica fatta di rumba, sonorità tipiche zairesi e suoi virtuosismi con la chitarra. Durante gli anni '60 del secolo scorso i disordini interni al suo paese e le lotte per l'indipendenza lo spinsero a lavorare anche in Belgio e in Francia, anche se il centro della sua produzione musicale rimase la sua terra natale. Intanto dovette fare i conti con alcuni problemi con le autorità politiche del suo Paese, che non gradivano alcuni suoi testi, e con un periodo di sovrappeso che lo portò sopra i 130 kg. Nel 1985 egli realizzò uno dei suoi brani più famosi e più ascoltati di sempre: Mario. E due anni dopo iniziarono a circolare le prime voci su una sua malattia, mentre lui pubblicò Attention na sida (che significa "attenti all'aids"), un brano con cui voleva mettere in guardia sul rischio dell'aids, che alimentò le voci che lo volevano anche lui malato del micidiale virus. Il 12 ottobre 1989 Franco Luambo morì in Belgio, ma il suo corpo fu riportato nella Repubblica Democratica del Congo, dove furono indetti 4 giorni di lutto, con le radio che davano solo canzoni di Luambo. Qui è possibile vedere alcuni video che lo roprendono mentre era ancora in vita, mentre qui si possono trovare alcuni cd con le sue canzoni.

Baaba Maal, il cantante senegalese che canta in pulaar

Baaba Maal è un cantante e chitarrista senegalese nato a Podor nel 1953. Suo padre faceva il pescatore, ma egli, fin da bambino, scelse un'altra strada per il suo futuro, e iniziò a imparare a suonare da sua mamma. Egli studiò musica anche all'università di Dakar prima di partecipare a un corso di perfezionamento post-universitario a Parigi. Dopo essere tornato da Parigi, Baaba Maal si mise a studiare a fondo la musica tradizionale del suo paese, e iniziò a esibirsi con il gruppo Daande Lenol. Egli amava fondere nella sua musica diversi stili musicali, come fece per esempio nel suo album Firin' in Fouta, del 1994, in cui combinava reggae, salsa e musica d'arpa bretone. Altro album importante per la carriera di Baaba Maal fu Nomad soul, uscito nel 1998. Più recentemente sono usciti Jombaajo, nel 2000, e Mi yeewnii (Missing you), nel 2001, mentre The best of the early years, del 2003, e Palm world voices: Baaba Maal, del 2005 sono due compilation di suoi grandi successi. Egli ama cantare in pulaar, una lingua che si parla, oltre che in Senegal, anche in altre regioni dell'Africa occidentale, soprattutto in Guinea Bissau e Sierra Leone, e si impegna attivamente per difendere e promuovere le tradizioni delle comunità che parlano questa lingua, tra cui soprattutto quelle che ancora oggi vivono lungo le sponde del fiume Senegal, dove lui è nato. Oltre alla chitarra, Baaba Maal suona anche le percussioni. Per conoscerlo meglio, questo è il suo sito, qui si possono trovare alcuni suoi cd, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni.

martedì 7 agosto 2007

Papa Wemba, un grande interprete del soukous e della world music

Il suo vero nome è Jules Shungu Wembadio Pene Kikumba, ma il nome d'arte con cui è conosciuto in tutto il mondo è Papa Wemba. E' uno dei più stimati cantanti e musicisti africani, grande interprete della musica soukous, e uno dei più importanti esponenti della world music. Papa Wemba è nato nella Repubblica Democratica del Congo nel 1949, e all'inizio della sua carriera musicale fu uno dei primi musicisti a far parte della Zaiko Langa Langa, la band di soukous nata nel 1969 a Kinshasa e molto popolare nel suo Paese tra gli anni '70 e '80 del secolo scorso. Nel 1974 Papa Wemba formò, con Evoloko Lay Lay, Mavuela Somo e Bozi Boziana un altro complesso musicale, l'Isifi Lokole. Con questo gruppo, durato solo un anno, l'artista congolese realizzò la famosa canzone Amazone. L'anno seguente venne creato un altro nuovo gruppo, lo Yoka Lokole, il cui zoccolo duro era però composto sempre dagli stessi artisti. Di quel gruppo, canzoni di successo furono Matembele bangui, Lisuma ya zazu, Mavuela sala keba e Bana kin. Nel 1977, dopo una frustrante esperienza in carcere per il sospetto di una relazione con la figlia di un generale dell'esercito congolese, Papa Wemba formò il suo proprio gruppo, Viva la Musica, che realizzò brani di successo come Mere Superieure, Mabele Mokonzi, Bokulaka e Princesse ya Sinza. Negli anni '90 del secolo scorso Papa Wemba continuò a lavorare a Kinshasa con Viva la Musica, mentre a Parigi aveva un altra band, la Viva Tendance. In quegli anni uscirono album importanti come Le voyageur, del 1992, Emotion, del 1995, e Pole Position, del 1996, mentre più tardi fu la volta di Bakala dia kuba, nel 2001. Nel 2003 egli dovette passare altri 3 anni e mezzo in carcere per essere coinvolto in un giro di immigrazione clandestina, e l'album di quell'anno, Somo trop, è proprio il racconto di quell'esperienza. Nella sua carriera musicale, Papa Wemba ha realizzato in tutto 44 album, fino a Maitre d'école, del 2014. Per conoscerlo meglio, questo è il suo sito, qui è possibile trovare alcuni suoi cd, mentre questi sono alcuni video con altre sue canzoni.

lunedì 6 agosto 2007

Youssou N'Dour, la musica del Senegal che ha conquistato il mondo

Youssou N'Dour è uno dei più grandi cantanti e musicisti dell'intero continente africano. Nato a Dakar, in Senegal, nel 1959, egli ha contribuito a sviluppare un genere di musica popolare senegalese che in wolof, la lingua senegalese, si dice mbalax, che mescola la musica percussionistica tradizionale del Senegal, chiamata dei griot, usata per pregare, con arrangiamenti e ritmi afro-cubani. Youssou N'Dour ha iniziato a cantare fin da quando aveva 12 anni, nei parcheggi davanti ai dance clubs in cui lui e i suoi amici non potevano entrare. A 14 anni era già parte della Star Band, il gruppo musicale più famoso di Dakar negli anni '70 del secolo scorso. Con questa band e con l'Etoile de Dakar, il suo primo gruppo, egli realizzò 12 album. Ma fu con il gruppo Super Etoile de Dakar che, negli anni '80 del secolo scorso, Youssou N'Dour sviluppò il suo proprio stile musicale, dove al mbalax univa elementi di musica pop, rock, samba, hip hop, jazz e soul. Youssou N'Dour ha collaborato con grandi artisti del calibro di Peter Gabriel, Sting, Paul Simon e Bruce Springsteen, la rivista Folk Roots l'ha dichiarato Artista africano del secolo, mentre la BBC l'ha definito l'artista africano più famoso del mondo. Con l'album Egypt egli ha vinto il Grammy Award nel 2005. Da pochi anni ha fondato una sua etichetta discografica, la Jololi. I suoi album vanno da Bitim rew del 1984 a Egypt del 2004, passando per grandi successi come The lion, Eyes Open, The guide, che contiene il grande successo 7 seconds, Joko: the link, Rewmi, Nothing's in vain e Kirikou. Oltre al suo lavoro artistico, Youssou N'Dour è sempre stato molto impegnato anche per cause sociali e politiche. Nel 1985 ha organizzato un concerto per la liberazione di Nelson Mandela, ha lavorato con l'ONU e l'Unicef, ha avviato il Joko Project per aprire internet cafés in Africa per permettere anche agli africani di entrare nella rete, e, recentemente, ha interpretato Jealous Guy di John Lennon per il cd Instant Karma: The amnesty International Campaign to save Darfur. L'ultimo suo album si chiama Rokku mi Rokka, ed è cantato quasi esclusivamente in pulaar, uno dei dialetti senegalesi. Qui è possibile ascoltare alcune sue canzoni in video, mentre qui si possono trovare i suoi cd.

Cesaria Evora, il meglio della musica di Capo Verde, tra mornas e coladeiras

E' l'interprete più importante della morna, quel genere musicale che unisce le sonorità dell'Africa occidentale al fado portoghese e alla musica brasiliana. Cesaria Evora è nata a Mindelo, sull'isola di San Vicente, a Capo Verde, nel 1941. Prima di esplodere nel panorama musicale internazionale, dovette fare molti tentativi e molti sacrifici. Finalmente nel 1988 uscì il suo primo album, La diva aux pieds nus, il cui brano Bia lulucha, un misto di coladeira e zouk, divenne molto popolare nella comunità di Capo Verde. Due anni dopo uscì il suo secondo album, Distino di belita, che contiene mornas acustiche e coladeiras elettriche. Ma l'album che la aiutò ad allargare di molto il suo pubblico, soprattutto tra gli europei, fu Mar Azul, uscito nel 1991, seguito poi da Miss Perfumado. Iniziano poi ad uscire le prime raccolte dei suoi più grandi successi, come Sodade, les plus belles Mornas de Cesaria Evora, affiancato dall'album Cesaria, che vince il disco d'oro in Francia e ottiene una nomination per il Grammy Award. Numerosi i suoi concerti in Europa e in USA, sempre più partecipati dal grande pubblico. Tra le collaborazioni artistiche più importanti che l'artista di Capo Verde ha portato avanti, da ricordare quella con Goran Bregovic per la colonna sonora di Underground, Ausencia, e quella con Caetano Veloso per il progetto Red Hot & Rio. Questo è il sito di Cesaria Evora, qui si possono trovare i suoi cd, mentre questi sono i video di alcune sue canzoni.

Bonga Kuenda, interprete della musica dell'Angola

Bonga Kuenda, conosciuto anche come Barcelo de Carvalho, è uno dei musicisti-cantanti più rappresentativi dell'Angola. In questo paese egli è nato nel 1942, e dopo una breve carriera calcistica, s'è buttato nella carriera musicale, con canzoni che reclamavano l'indipendenza per il suo Paese. Per questo fu costretto all'esilio, che trascorse tra Parigi e Lisbona. In Europa Bonga Kuenda incontrò diversi musicisti brasiliani, da cui assimilò il ritmo della samba. Negli anni '70 del secolo scorso a Parigi egli registrò diversi album, le sue canzoni entrarono in diverse compilation di altri artisti africani, come Manu Dibango, e fu il primo a cantare Sodade, poi diventata famosa nella versione cantata da Cesaria Evora. Bonga Kuenda canta spesso in calao, un dialetto che mescola il portoghese con la lingua kimbundu, e nelle sue esibizioni suona il dizanka, uno strumento di bamboo tipico dell'Angola. Nel 1979, dopo l'indipendenza del suo Paese, egli formò un'orchestra chiamata Semba Tropical, con cui voleva contribuire a far ripartire le attività musicali del suo Paese. Tra le sue canzoni più famose si possono ricordare Venda poro, Marika, Makongo, Paz em Angola, Swinga, Swinga, mentre alcuni tra gli album più importanti sono Paz em Angola, Katendu, Kaxexe e Maiorais. Per conoscere meglio Bonga Kuenda, qui si possono ascoltare in video alcune sue canzoni, mentre qui è possibile trovare alcuni suoi cd.

Saro Tribastone, compositore e chitarrista siciliano

Saro Tribastone è un compositore e chitarrista siciliano che con la sua chitarra flamenco esprime una musica fatta di sonorità popolari siciliane, flamenco spagnolo, ritmi latini e echi di suoni greci, arabi e indiani. La passione per la musica esplode nella vita di Saro quando, all'età di 6 anni, gli viene regalata la prima chitarra acustica. Da quel momento lavora sodo per perfezionare di continuo la sua tecnica chitarrista e approda allo studio del flamenco. Intanto, a 8 anni realizza le sue prime brevi composizioni strumentali. Nella sua carriera musicale, Saro Tribastone ha realizzato colonne sonore per diversi documentari e alcuni suoi brani sono stati utilizzati come musiche di accompagnamento di programmi in onda su tv satellitari statunitensi. Nel 2006 è uscito Fanusa, un EP distribuito in cd e in formato digitale sul web, che contiene i brani Fanusa, un flamenco di derivazione sudamericana che prende il nome da una piccola baia siciliana, Serenade, un brano di musica celtica, e Danza de la luna nueva, che mescola tango, flamenco e musica greca. Due dei brani di Saro Tribastone, tra cui Bongo Beach, prodotto insieme con il duo inglese Coyote, sono stati selezionati per la compilation Laissez Faire Lounge 2, prodotta dalla ZYX Music. Inoltre Saro Tribastone si esibisce spesso dal vivo insieme a gruppi di musica popolare siciliana. L'ultimo cd di questo artista siciliano si intitola Viento de siroco, le cui canzoni, intrise di melodie mediterranee, si possono ascoltare e scaricare qui. Per conoscere meglio questo musicista siciliano, questo è il suo sito, dove è possibile anche ascoltare la sua musica, qui si possono trovare i suoi cd, mentre qui è possibile ascoltare in video alcune sue canzoni.

Dariush Eghbali, la voce dell'Iran libero

Dariush Eghbali è un cantante e compositore iraniano nato a Teheran nel 1951. La sua carriera musicale inizò quando a 20 anni fece la sua prima apparizione nella televisione iraniana. Nelle sue canzoni egli canta versi di alcuni grandi poeti iraniani come Shanloo, Rumi e Hafez, brani di artisti come Ghanbari e Sarfaraz, e tratta temi come l'amore, la pace e la giustizia, e per le sue credenze e le sue idee egli fu anche imprigionato e perseguitato prima della Rivoluzione iraniana. Durante la sua carriera egli ha collaborato con altri grandi artisti del calibro di Ahmad Pejman, Mohammad Shams, Farid Zoland e Varoujan. La particolare bellezza del timbro della sua voce, la profondità dei testi che canta, e la sua passione per i diritti civili, lo hanno reso un simbolo della lotta per la libertà in Iran. Egli s'è anche impegnato molto per liberare i giovani iraniani dalla droga, con seminari, attraverso una fondazione chiamata Ayeneh, e sul suo blog. Nella sua carriera ha interpretato più di 200 canzoni, incluse in 34 album; è forse l'artista iraniano più riconosciuto nel mondo arabo ed ha fatto diversi concerti anche all'estero. Per conoscere meglio Dariush Eghbali questo è il suo sito, dove è possibile vedere tutti i suoi album, qui è possibile trovare alcuni suoi cd, mentre qui è possibile ascoltare in video alcune sue canzoni.

sabato 4 agosto 2007

Jolin Tsai, da Taiwan la principessa del pop cinese

Jolin Tsai, conosciuta anche come Cai Yilin, è una cantante nata a Taiwan nel 1980, la cui carriera musicale è iniziata con la partecipazione ad alcune gare musicali su MTV quando aveva 18 anni. La sua musica è composta principalmente da canzoni pop e ballate romantiche, anche se non mancano influenze di hip hop, rap, e, talvolta, di ritmi africani e mediorientali. Nel 1999 uscì il suo primo singolo Living with the world. Questo brano fu un grande successo, tanto che fu inserito, dopo 2 mesi, nel primo album di Jolin Tsai, Jolin 1019, che vendette più di 400.000 copie in tutta l'Asia. Nel 2000 uscì il secondo album della cantante taiwanese, intitolato Don't stop, seguito da Show your love e Lucky number. A fine 2001 uscì la prima raccolta dei suoi primi grandi successi, Together. Successivamente l'album Magic riuscì a vendere più di 1 milione di copie in Asia. Questo album conteneva i singoli See my 72 changes e Say love you, che ebbero un notevole successo. Altre hits che segnarono quegli anni nel panorama musicale asiatico furono It's love e Rewind, contenute nel sesto album della cantante di Taiwan, intitolato Castle. Nel 2005 uscì il settimo album di Jolin Tsai, J-Game, che andò anch'esso sopra il milione di copie vendute in Asia, e che registra una forte influenza del ritmo dell'hip hop nello stile pop che ha sempre caratterizzato l'artista taiwanese. L'album seguente, Barbaric game, bissò il successo di J-Game, con canzoni come Sky, Repeat signs, I really miss you e Eyes Half Shut. Nel 2006 ha pubblicato l'album Dancing diva, il suo album più venduto, con più di 2 milioni di copie, che contiene hits come Dancing Diva, Pulchritude, Mr.Q, A Wonder in Madrid e Pretence. Intanto sono stati pubblicati anche numerosi dvd con le sue esibizioni, tra cui The Acquired Talent, che racconta l'ultimo world tour di Jolin Tsai. Per conoscere meglio Jolin Tsai, qui è possibile ascoltare altre sue canzoni ancora in video, mentre qui si possono trovare alcuni suoi cd.

Pan Weibo, il rapper cinese venuto dagli USA

Pan Weibo è nato nel 1980 negli USA e si è laureato all'Università di Scienze Naturali della California, ma fin dai 10 anni ha dimostrato un talento naturale come compositore. Egli è molto noto per le sue canzoni rap, ma la sua musica spazia anche al pop, al rock e all'R'n'B. Nel mondo musicale Pan Weibo ha iniziato a lavorare come dj di Channel V, e in quel ruolo ha iniziato ad avere un grande seguito soprattutto tra i giovani universitari, come portavoce delle tendenze più fresche della musica contemporanea. Nel 2002 l'artista cinese ha pubblicato due album, il suo primo album di rap, che ha incontrato un notevole successo, e un secondo disco, intitolato Il mio microfono, che descrive lo spirito gioioso, coraggioso ed avventuroso dei giovani moderni nei confronti della vita e dell'amore. Questo secondo disco, principalmente di rap, ha venduto 30.000 copie in tutta l'Asia nei primi dieci giorni dopo la sua uscita. Altri album di successo sono stati Master-hand (Gaoshou), che contiene il singolo Who is MVP, e Rovesciare il mondo, in cui c'è anche la partecipazione di Sun Rui, una cantante famosissima nel panorama della canzone cinese degli anni '80 del secolo scorso, che canta insieme al rapper cinese il brano Voglio conoscerti meglio. L'ultimo album di Pan Weibo si chiama Wanku. Qui è possibile vedere diversi video del rapper cinese.

Schenghen Gerel, la reginetta del rock cinese

Il suo nome significa Luce dell'intelligenza e proviene dalle praterie della Mongolia. E' Schenchen Gerel, considerata la regina del rock cinese, che, pochi anni fa, ha vinto il disco d'oro cinese come migliore cantante rock. La sua carriera musicale inizia negli anni '90 del secolo scorso, quando forma il gruppo Aquila in Mongolia. Con questo gruppo, che poi in un secondo momento ha cambiato nome in Cavaliere, Schenchen Gerel si fa conoscere anche in Cina, andando a suonare musica leggera in alcuni locali del Sud della Cina. Nel 1994 la cantante cinese, trasferitasi a Pechino, ha pubblicato il suo primo lavoro discografico, intitolato Il cavaliere mongolo, e nella capitale cinese ha incominciato a farsi conoscere cantando in alcuni locali. A fine secolo Schenchen Gerel ha fatto l'incontro che ha dato una forte accellerazione alla sua carriera musicale, quello con il famoso cantante Zang Tianshuo, che l'ha fatta entrare nel suo complesso. E nel 2000 sono arrivati il contratto con la casa discografica Zhengda International e il suo primo album, intitolato Il nuovo secolo. Nel suo modo di fare musica, Schenchen Gerel mescola il talento naturale della sua voce, l'eco della musica etnica e tradizionale del suo paese e i ritmi della musica più moderna, verso cui l'artista è spinta da una forte tendenza alla sperimentazione.

Ronald Rubinel, grande cantautore e produttore di zouk

Ronald Rubinel è uno dei più primi e dei più importanti interpreti dello zouk, esploso a livello internazionale negli anni '80 del secolo scorso con alcuni dei più belli album nella storia del genere musicale nato a Guadalupa e Martinica. Egli, oltre ad essere compositore e cantante di musica zouk, è stato anche produttore di diverse compilations di musica tradizionale africana, haitiana e delle antille francesi, rivista e aggiornata con il fine di modernizzarla con sonorità e strumenti musicali contemporanei. Il suo album Mille et une nuits, del 1998, è considerato uno dei più bei dischi di zouk. Nell'album vi sono brani come Lili, Ou Nice e Yoki, che mescolano lo zouk al soul e all'R'n'B. Altri suoi album di successo sono stati Zoulou, Rubimental, Rubimental Vol. 2, Tilda, Bal Boutchè, Ronald à Cuba e Je m'edith, oltre che la raccolta di alcuni dei suoi più grandi successi, intitolata The best of Ronald Rubinel. Qui è possibile trovare alcuni cd di Ronald Rubinel, mentre qui si possono ascoltare in video molte sue canzoni.

venerdì 3 agosto 2007

Gabriella Aiello, l'artista romana amante della musica popolare

Gabriella Aiello è una cantante, musicista e ballerina romana che ha studiato tecnica vocale con diversi grandi maestri, tra cui Xavier Rebut, e presto si è appassionata alla musica popolare, italiana e straniera, che ha conosciuto grazie alla frequentazione di Giovanna Marini. Lo studio delle tradizioni musicali degli altri Paesi l'ha portata poi a inoltrarsi nella musica indiana con Sangeeta Bandyopadhyay. Gabriella Aiello ha fatto parte anche del gruppo In forma di cristalli di Roberto Laneri, del quartetto Tarè, con cui si esibisce tuttora, e attualmente canta anche nel gruppo Tamburi del Vesuvio di Nando Citarello. La sua passione per il teatro l'ha portata a interpretare le musiche di Paolo Vivaldi ne Le trachinie, sotto la regia di G. Nanni, e le musiche di Francesca Ferri, sotto la regia di Ninni Bruschetta. Nel 2002 ha partecipato al progetto musicale Terra Maris, con Eugenio Bennato, Daniele Sepe e Paolo Fresu, e, nel 2005, a Santaisabel, con gli Acustimantico. Per conoscere meglio Gabriella Aiello, questo è il suo sito, mentre questi sono alcuni video in cui è possibile ascoltarla e vederla in azione insieme ad altri artisti.

Juanes, il cantautore e chitarrista colombiano esploso con la camisa negra

E' esploso in Italia e in Europa per la sua canzone La camisa negra, ma nella sua carriera c'è anche dell'altro. Juan Esteban Aristizabal Vasquez, in arte Juanes, è un cantautore colombiano nato a Medellin nel 1972. La sua carriera parte dalla musica metal, quando a 15 anni formò il gruppo Ekhimosis, che in 12 anni di carriera ha realizzato 5 album. Nel 1999 Juanes decide di continuare da solo e l'anno seguente fa uscire Fijate bien, con cui vinse 3 Latin Grammy, come Migliore Artista Novità, Miglior Album Vocale da Solista e Miglior Canzone Rock. Nel 2002 esce Un dia normal, altro album di successo con cui Juanes ha fatto ancora incetta di premi, e che conteneva il brano Fotografia, in duetto con Nelly Furtado. Due anni dopo è stata la volta di Mi sangre, album che conteneva La camisa negra, il brano che lo ha reso famoso anche in Europa. Nel 2005 Juanes ha vinto altri 3 premi nei Latin Grammy, come Migliore Canzone Rock per Nada valgo sin tu amor, Miglior Album Rock da solista per Mi sangre, e Miglior Video Musicale per Volverte a ver. Nel 2007 è la volta di La vida... es un ratico, seguito poi da P.A.R.C.E., del 2010, dall'MTV Unplugged, del 2012, e da Loco de Amor, del 2014 . Un aspetto particolare della sua musica è la sua abilità di miscelare, con la sua chitarra elettrica, diversi ritmi latini come il vallenato, la cumbia, la ranchera, il tango, la salsa, e altri ancora, e la passione per la sua famiglia e per il suo popolo che spesso trapela nelle sue canzoni. Per conoscerlo meglio, questo è il suo sito, qui è possibile ascoltare in video molte sue canzoni, mentre qui si trovano alcuni suoi cd.

Hector El Father, un reggaetonero con il sogno di diventare pediatra

Hector El Father, fino a poco tempo fa noto come Hector El Bambino, è nato nel 1978 a Porto Rico, ed è uno dei più famosi cantanti e produttori di reggaeton, diventato famoso come uno dei due membri del duo Héctor y Tito, che fecere il loro primo album nel 1998. Insieme questi due reggaetoneri sono stati i primi a fare un concerto di massa di reggaeton a Porto Rico, hanno inciso diversi album, sono apparsi in molte compilation, hanno vinto il Latin Billboard Award e hanno dato un contributo importante al successo del reggaeton in tutto il mondo. Nel 2004 i due si sono separati e Hector ha fondato la sua etichetta Gold Star Music, con la quale ha prodotto alcuni album di importanti artisti del genere come Don Omar e Trebol Clan. La sua prima canzone di successo da solista è stata Sola, mentre come produttore l'album da lui curato Los Anormales nel 2004 ha battutto tutti i record di vendita a Porto Rico, con 130.000 copie vendute nei primi 2 giorni dopo l'uscita. L'album vedeva la partecipazione di artisti del calibro di Daddy Yankee, Don Omar, Zion, e Alexis y Fido. A metà del 2005 Hector El Father ha siglato un accordo con Jay-Z che gli ha permesso di sfondare anche nei mercati in lingua inglese. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stata la compilation Los rompediscotekas. Nel 2006 come solita ha pubblicato The bad boy, mentre alcuni dei suoi brani più conosciuti sono Noche de Travesuras, Dale Calor e Vamos pa la calle. Nonostante il suo grande successo musicale, Hector El Father pare abbia un sogno che c'entra poco con la musica: quello di studiare pediatria alla Santo Domingo Medical School nella Repubblica Dominicana e diventare un pediatra. Per conoscere meglio Hector El Father, qui si possono trovare i suoi cd, mentre qui è possibile ascoltare in video molte sue canzoni.

Akon, dal senegal un mix vincente di soul, R'n'B e hip hop

E' nato in Senegal, a Dakar, nel 1981, da un padre musicista jazz, Mor Thiam, e all'età di 7 anni s'è trasferito in New Jersey. Il suo nome d'arte è Akon, e fin da piccolo s'è nutrito a pane e musica, ascoltando principalmente soul, ma attratto anche da altri generi. Il suo successo musicale è esploso nel 2004 con l'album Trouble, che ha venduto più di 3 milioni di copie in tutto il mondo. Quel suo primo lavoro discografico comprendeva i singoli Locked up, Bananza e Ghetto. Dopo l'uscita di quest'album, Akon ha dovuto trascorrere 3 anni in carcere per furto d'auto. Nel frattempo, nel 2005, ha realizzato il singolo Lonely, che è entrato nella top 10 in USA, ed è stata una delle canzoni più ascoltate anche in alcuni paesi europei come Gran Bretagna e Germania. Grande successo ha avuto anche la sua partecipazione nel brano Soul Survivor, del rapper Young Jeezy. Ha collaborato in diverse occasioni con i più grandi artisti di rap, hip hop, R'n'B e reggaeton. Nel 2007 è uscito Konvicted, di cui ha scritto tutti i brani tranne uno, e che vede la partecipazione di Eminem, nella canzone Smack that, di Snoop Dogg, nel brano I want to love you, e di Styles P, mentre nel 2014 è stata la volta di FreedomQuesto è il suo sito, qui si possono ascoltare in video molte altre sue canzoni, mentre qui è possibile trovare i suoi cd.

giovedì 2 agosto 2007

Wisin y Yandel, il duo portoricano di reggaeton

Wisin y Yandel sono un duo di reggaeton composto da Juan Luis Morera, nato Porto Rico nel 1978, e da Llandel Veguilla, nato sempre a Porto Rico nel 1977. Dopo una prima apparizione nell'album del dj Dicky, No fear 2, essi si fecero conoscere con Rakata e Mayor que yo, brani inclusoinell'album Mas Flo2 2 di Luny Tunes, per pubblicare poi il loro primo album, Pa'l mundo, a cui parteciparono anche grandi artisti come gli Aventura, Daddy Yankee e Hector "El Father". Il disco vendette 10.000 copie solo nella prima settimana, e le canzoni che giravano di più in radio erano Rakata, Paleta, Llame pa verte e Noche de Sexo. Grazie a questo album hanno ricevuto una nomination al Premio Billboard e hanno vinto un disco d'oro. Il duo s'è intanto dotato di una propria etichetta discografica, la WY Records, e collabora spesso con Daddy Yankee, Hector "El Father", Luny Tunes e Tony Dize. Nel 2006 hanno fatto uscire l'album Los vaqueros, nel quale cantano anche Franco el Gorilla, Tony Dize, El Tío e Gadiel, fratello di Yandel. Nel disco è presente anche Don Omar, che canta Nadie como tu. Per conoscere meglio il duo Wisin y Yandel, questo è il loro sito, qui si possono trovare i loro cd, mentre qui è possibile ascoltare in video altre loro canzoni.

Zion e il suo primo album di reggaeton da solista, The perfect melody

Zion è una delle stelle più brillanti nel cielo del reggaeton contemporaneo. E' nato a Porto Rico, e il suo successo lo deve al duo che ha formato con un altro artista porticano, Lennox, nato nella sua stessa città, Carolina. Essi sono diventati famosi partecipando con loro brani a compilation di reggaeton di successo, come Luny Tunes-Más Flow, del 2003, Contra La Corriente, del 2004, Luny Tunes-Más Flow 2, del 2005, e Cazadores, Primera Búsqueda, sempre del 2005. Intanto nel 2004 era uscito il loro primo album, Motivando a la yal, che contiene pezzi come Doncella, Bandida e Yo voy (cantata insieme a Daddy Yankee). E, dato il successo dell'album, l'anno seguente uscì Motivando a la Yal: Special Edition, con nuove canzoni e alcuni remix delle canzoni dell'anno precedente. Zion intanto ha realizzato anche diversi singoli, come Yo Voy a Llegar, Alocate, Con ella me quedare e Que pasara. Nel 2007 Zion s'è separato da Lennox e ha fatto uscire il suo primo album da solista, The perfect melody, in cui hanno partecipato anche Akon e Play-N-Skills. Il singolo di lancio dell'album è The way she moves, cantato insieme a Akon. The perfect melody vede il ritmo del reggaeton mescolarsi con quelli dell'hip hop e della cumbia. Qui è possibile trovare l'ultimo cd di Zion.